𝑪𝒉𝒆𝒓𝒚𝒍'𝒔 𝒑𝒐𝒗
Non potevo credere a ciò che era successo.
Io.
La persona più buona del mondo(con chi vuole).
Ho fatto questo.
A mia moglie.
O ex.
Non ci capisco più niente, vorrei solo avere Toni quí con me e potermi accoccolare su di lei e sentirmi più protetta.
Ma ormai niente a più senso.
Avevo chiamato Toni per provare a parlarle, ma niente.
Lei non risposi.
Perciò quella notte tornando a casa chiamami Ronnie e le chiedi se il giorno dopo ci saremmo potuto vedere da Pop's.
Avevo bisogno di qualcuno con cui parlare e lei era l'unica.
L'unica che c'è sempre stata oltre Toni.
Non so come farei senza di lei.
Senza di loro.
Toni...
Vabbè dai oggi è il fatitico giorno e mi vedrò con Veronica perciò prendo la borsa le chiavi e vado da Pop's.
**************
Entrai e trovai Ronnie seduta ad un tavolo vicino alla finestra con una tazza calda davanti.
Mi sedetti davanti a lei sforzandomi di sorridere.
"Cheryl, dimmi che succede, ieri mi hai chiamato a mezzanotte in preda al panico piangendo, che ti prende?" chiese lei posando una mano sulle mie.
Mi fissava negli occhi con uno sguardo dolce e preoccupato alla stesso tempo.
Abbassai lo sguardo spostando le mani.
"Ronnie io..."
Feci una lunga pausa per cercare le parole da usare.
Non ne avevo.
Per niente.
"Non credo di star più con Toni..." la fissai negli occhi ritirando in dentro le labbra.
Il suo sguardo divenne subito più preoccupato e curioso.
"per quale motivo?" chiese lei.
"io-io..." non ne avevo, l'ho detto.
"io l'ho tradita..." chiusi per un'attimo gli occhi magari andando in un mondo più bello, dove io e lei eravamo ancora insieme, unite da un bellissimo anello all'anulare sinistro.
Mi scese una lacrime dall'occhio destro.
Toni mi osservò meglio.
Avevamo la luce del "" sole "".
Era brutto tempo ma la luce naturale le fece capire meglio come stessi.
"Cheryl, non stai bene, sei pallida..." disse lei in modo preoccupato.
Cercò di afferrare il mio viso con la mano destra.
Ma io la scansai molto velocemente versandole per sbaglio la bevanda addosso.
Mi alzai di scatto in piedi mettendomi le mani sulla bocci per lo spavento.
Mi precipitai verso di lei per accertarmi che non si fosse ustionata o cose del genere.
"g-giuro non non volevo Ronnie mi dispi-"
Lei si alzò di scatto e rimasi immobile davanti a me.
Mi guardò molto intensamente negli occhi, ma sopratutto preoccupata.
Temetti che stesse per fare qualcosa del tipo andarsene e lasciarmi lì da sola e invece...
No.
Venni avvolta da un suo abbraccio.
Non mi importava della bevanda versata sull'auto di Ronnie, rimasi attaccata a lei e ricambiai l'abbraccio poggiando la mia testa sulla sua spalla piangendo.
Se la tua amica ti permette di piangere sulla sua spalla, allora è quella giusta e Ronnie lo era, la adoravo per questo.
Perché adesso, l'unica cosa di cui avevo bisogno era proprio un suo abbraccio.
Aveva capito quanto stessi male... E ha saputo gestire la situazione nonostante ciò.
Successivamente mi tranquillizzai e uscimmo da Pop's.
Lei mi disse che stasera ci sarebbe stata una festa organizzata da sua sorella Hermosa Lodge e dice che magari se ci fossi andata avrei potuto divertirmi un po'.
Infondo aveva ragione e poi...
Non devo mostrare i miei sentimenti a nessuno.
Tutti capirebbero che Cheryl Blossom sta male, non va a una festa.
Cioè stranissimo no?
Allora accettai.
Sperai solo una cosa di non incontrare QUELLE DUE PERSONE.
𝑻𝒐𝒏𝒊'𝒔 𝑷𝒐𝒗
Basta.
Cheryl non mi merita.
Magari adesso sta anche con Minerva, magari la sta baciando o le sta accarezzando i capelli come faceva con me.
Oppure sta preparando i pancake.
Oppure...
AHHH devo smetterla.
Mi faccio troppe paranoie.
È da quando sono sveglia stamattina,
che gira il post di una festa.
A casa di Veronica?
Ah, ma non l'ha organizzata lei ma sua sorella.
Ci pensai.
Magari ci sarà Cheryl.
Nah basta non ci andrò.
Oppure posso andarci e dimostrargli che anche senza di lei sono forte e posso farcela.
Da sola.
Basta.
Sola.
Completamente sola.
**************
Ero pronta per la festa.
Con Fangs non parlo da ieri sera e non avevo intenzione di farlo dopo quello che è successo tra noi.
Perciò chiamai SweetPea.
Non era buona adesso ad usare la moto.
Avrei dovuto di nuovo imparare.
Ma non oggi era troppo tardi.
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(vestito di Toni)
