Un giorno capiremo chi siamo senza dire niente
E sembrerà normale
Immaginare che il mondo scelga di girare
Attorno a un altro sole
È una casa senza le pareti
Da costruire nel tempo, costruire dal niente
Come un fiore fino alle radici
È il mio regalo per te da dissetare e crescereSono qui a scrivere il mio nuovo pezzo mentre vengo interrotta dalla voce di Maria.
"Oi. Andate tutti sulle gradinate dai." Così esco dalla mia stanza e mi dirigo subito alle scalinate, sono curiosa di sapere cosa ha da dirci oggi la conduttrice, isto che in realtà è già sera.
Mi accomodo vicino ad Alex e Carola, i quali si domandano, come me, cosa debba dirci Maria.
"Ci siamo tutti?" Ci chiede.
"Si." Risponde Luigi.
"Va bene. Allora, sono qui per dirvi che la produzione vi ha dato la possibilità di svolgere una serata di giochi, per questa sera. I giochi da fare per questa celebrazione, che hanno chiamato "le grandi amiciane", sono: il gioco della bottiglia, obbligo o verità e 7 minuti in paradiso." Al che rimango un po' spiazzata, sono giochi, si può dire, un po' infantili.
"Che ne pensate?" Ci domanda Maria.
"Sinceramente non so, sarà divertente però, abbiamo comunque una certa età." Dice Luigi.
"Sono d'accordo." Dice Alex, per la prima volta i due interagiscono di nuovo.
"Tra l'altro "le grandi amiciane"nome buffo." Commenta Luca.
"Vabbè ragazzi, voi prendete il tutto con grande leggerezza. Mi raccomando." Dice Maria.
"Grazie Maria, ciao." La saluto.
"Fate i bravi." E così la voce della donna scompare."Quindi quando si inizia?" Domanda Danilo ghignando.
"Immagino ora." Afferma Calma.
"D'accordo allora mettiamoci in un luogo comodo." Propone Carola.
Così andiamo tutti in soggiorno e ci sediamo a terra in cerchio, come dei bambini di dieci anni.
"Mi ricorda le feste di compleanno delle elementari." Dico ridendo.
"Effettivamente." Dice Luigi.
"Vabbè dai facciamo sta cagata." Dice Luca.
"Da che si comincia?" Chiede Christian ridendo.
"A quanto ho capito, dal gioco della bottiglia." Dico.
"Vado a prendere la bottiglia." Afferma Albe correndo in cucina e ritornando come flash da noi.
"Albe è il più elettrizzato." Fa notare Alex.
"Infatti Albe, mi devo preoccupare?" Dice Serena con faccia confusa, facendo scatenare le risate di tutti.
"Chi inizia a girare?" Chiede Luca.
"Boh...Facciamo dal più piccolo." Propone Luigi.
"Inizio io allora." Dice Dario, che gira subito la bottiglia, la quale arriva subito, per pura fortuna, a Sissi.
"Che palle, l'ennesimo limone del giorno!" Esclama Albe mentre i due si baciano a stampo.
Sissi gira la bottiglia e quest'ultima arriva a me, Sissi ride.
"Dai no mary, io le do un abbraccio." Così la mia amica si avvicina a me e mi abbraccia.
"Tocca a me!" Giro la bottiglia e questa finisce su chi non doveva finire, Danilo. Alex mi guarda con gli occhi completamente spalancati, non è l'unico a guardarmi, attendono tutti una mia mossa.
"Direi di no." Dico velocemente.
"Niente che non abbiamo già fatto." Afferma Danilo ghignando, facendomi innervosire.
"Non iniziare." Mi difende Luigi.
"Andiamo avanti." Dico.
"Che ne dite di cambiare gioco?" Afferma Carola, per cercare di migliorare la situazione.
"Si dai, il prossimo era obbligo o verità, giusto?" Domanda Serena.
"Si. Partiamo da Danilo allora." Dice Calma.
"Io domando ad Alex, obbligato o verità?" Chiede così Danilo, facendomi domandare il perché di questa sua mossa.
"Verità." Risponde Alex innervosito.
"Come ci si sente ad essere lo scarto?" Gli dice ridendogli in faccia.
"La vuoi smettere?" Dice Christian, mentre vedo Alex cercare di mantenere la calma, solo per me.
"Ho fatto una domanda. Funziona così il gioco." Risponde lui.
"Non mi sento uno scarto, forse avresti dovuto chiedere a te stesso come ci si sente ad essere uno scarto umano." Afferma convinto Alex mentre si sistema al suo posto.
"Ale vai avanti tu." Dice Carola.
"Ella obbligo o verità?" Mi domanda.
"Obbligo."
"Sei obbligata a concludere tutte le frasi con la parola "cavolo", nel corso di questi giochi."
"Pensavo saresti stato più cattivo, d'accordo cavolo." Al che scoppiamo tutti a ridere.
"Luigi obbligo o verità cavolo?" Chiedo.
"Io direi cavolo." Dice Luca.
"Smettetela cavolo!" Urlo.
"Verità."
"Dimmi di chi credi di poterti fidare di più qui dentro cavolo."
"Credo a livello di rapporto emotivo, Carola. Non ho mai smentito il fatto che mi confido spesso con lei, mi sento capito."la ragazza risponde con un sorriso a ciò che ha detto il ragazzo.
"Cryticallll, obbligo o verità?" Chiede Luigi.
"Obbligo."
"Cantaci un pezzo della tua canzone."Scusami il disordine, non spaventarti
Non è mai entrato nessuno dentro casa mia
Ti ho donato me stesso e hai buttato le chiavi
Tu sei entrata dal retro così come i ladri
Hai staccato dal muro, sì, tutti i miei quadri
E adesso cosa resta?
Una panchina sotto la tempesta
Già da un po', già da un po'
Inciderò il tuo nome con le chiavi
Già da un po', già da un po'
E rimarranno solo le iniziali per te"Contento?" Risponde Francesco, facendo partire gli applausi di tutti. Ho sempre pensato fosse davvero bravo, nonostante il fatto che non abbiamo molto legato, vorrei infatti rimediare.
"Passiamo all'ultimo gioco?" Chiede Albe.
"Vai si." Risponde Calma.
"Prendiamo di nuovo la bottiglia, dai." Dice Luca.
Dopo un paio di girate tocca a Danilo, quest'ultimo gira la bottiglia e questa arriva nuovamente a me, facendomi sbiancare completamente. Non sarei mia riuscita a stare chiusa in un luogo con lui.
"Andiamo?" Chiede. Io guardo Alex che a sua volta mi stava già guardando precedentemente, mi mima un "se te la senti vai, è un gioco." Ho molta paura l'ammetto, sopratutto dopo ciò che mi ha detto l'ultima volta. Ma decido di volerlo affrontare, in caso poi sarei uscita.
"Andiamo." Così mi alzo, lasciando tutti un po' confusi e ci chiudiamo in bagno."Allora?" Mi dice.
"Allora cosa. Stai rendendo il mio sogno un incubo Danilo." Gli urlo.
"Noi due siamo fatti per stare insieme, lo sai pure tu." Dice avvicinandosi,
"Ma cosa cazzo dici, non hai capito che mi hai sfracellato? Come fai solamente a poter pensare che noi due potremmo tornare insieme. Sopratutto perché ora c'è Alex nella mia vita, tutto ciò di cui ho bisogno lui lo ha." Gli urlo in faccia la verità.
Lui si avvicina e tenta di baciarmi io lo sposto subito e mentre esco gli urlo: " sei pazzo.". Ritorno dai miei amici che mi vedono spiazzata.————-spazio autrici——-
Nuovo capitolo, scusate l'orario. Come state?
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A sky full of stars /// Alex Wyse amici21
RomanceUn avventura che cambierà le loro vite. Un connubio di emozioni,amore e sofferenze mentre entrambi inseguono la loro passione:cantare Stella, estroversa e coraggiosa, non ha mai avuto bisogno di nessuno. O almeno così pensava lei. Alex, timido e ma...