Prologo

151 7 5
                                    

Delle stupide lacrime solcano il mio viso, cerco di fermarle ma sono un fiume in piena.
Cado in ginocchio, incapace di reggermi in piedi.
"Ti posso spiegare tutto"  dice lui, inginocchiandosi di fronte a me, "non è come pensi" continua.
Ma io non lo ascolto. Come mi ha potuto fare questo? Io lo amavo. Io gli ho dato tutto e lui invece...
Piango.
Piango disperatamente. È più forte di me. Il cuore si è spezzato, lo sento! Mi manca il respiro e un incolmabile sensazione di vuoto s'impossessa di me. Non riesco a fare altro che piangere.
Io l'ho amato, l'ho amato veramente.
Ora mi è di fronte e i suoi occhi sono impauriti. Quegli occhi che mi facevano sognare adesso mi fanno ribrezzo. Ha paura di avermi spezzato, infatti lo ha fatto!
Adesso sento soltanto apatia, questa guerra dentro di me mi ha distrutta già dalla prima battaglia. Non riesco ad odiarlo ma non voglio neppure amarlo. Mi ha rubato il cuore e lo ha gettato via, colui che diceva di proteggerli mi ha distrutto. Con quel minimo di orgoglio che mi è rimasta, mi metto in piedi e, barcollando, vado via da quella stanza lasciandolo lì. Da solo. In ginocchio.

Ma adesso si è rialzato, adesso mi segue.

Voglio urlare, sbraita re. Voglio sputargli in faccia tutto il dolore che provo dentro. Voglio farlo soffrire come lui ha fatto soffrire me. Lo odio. Non è vero. Lo amo ancora, anche dopo dopo tutte le sofferenze che mi sta recando.
"Come ha potuto farmi questo?" questa domanda mi perseguita.
Sto per iniziare ad urlare, ad offenderlo.. Quando quel briciolo di dignità che mi rimane mi consiglia di andar via, di non abbassarmi al suo livello. Sto male. Voglio solamente smettere di soffrire, ma come fare?
Tutte quelle parole piene d'odio che mi offuscavano la mente sono sparite. L'unica cosa che voglio è andar via. Ma prima devo dirgli una cosa...
"Addio" dico, e subito le lacrime minacciano di fare il loro ingresso, "non ci sarò più per te. Dicevi di amarmi, invece adesso so che erano solo bugie" lui cerca di ribattere ma io lo fermo, non voglio sentire le sue scuse, potrei anche crederci a causa di tutto l'amore che provo per lui che mi annebbia la mente,"ma  se una minuscola parte di te mi ama, mi lascerai andar via senza essere costretta ad ascoltare ancora le tue infami bugie" continuo, piangendo, "ti ho amato veramente e purtroppo non ti dimenticherò, sei stato parte essenziale della mia vita. Hai fatto tanti errori, e io li ho perdonati tutti, ma questo...questo non posso proprio perdonarlo. È ora di pensare a me, ai miei bisogni mi hai ferita e credo proprio che non te ne frega nulla. Ti amo, ma vado via. Addio"e scappo via con il viso inondato di lacrime, lasciandolo circondato da sensi di colpa e rimorsi. L'ho fatto per me! Basta soffrire!

Non permetterò mai più a nessuno di spezzarmi il cuore, soprattutto perche io non ho più un cuore. Il mio cuore è rimasto , nel pavimento di quella sleale e lurida camera da letto, che mi ha regalato splendidi momenti con lui, a pezzi e inutile. Proprio come me.

ANGOLO AUTRICE
Ciao ragazzi.
Probabilmente non leggerete questo piccolo spazio ;) ma spero comunque che lo facciate :).
Sono alle prime armi quindi non so se sto facendo un buon lavoro oppure no, per questo ho bisogno che commentate e votate, quindi fatelo e fatemi sapere che ne pensate. Spero che ci sia piaciuto e spero di ricevere molti consigli. Un bacione :*  _S

Scelgo di vivereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora