L'indomani era prevista la fuga che avevamo organizzato io e Chiara. Ci mettemmo a dormire e arrivò il giorno. Subito si fece pomeriggio ed eravamo pronte anche se un po' spaventate. Ci recammo vicino al filo spinato e abbiamo iniziato a scavare più in fretta possibile. Avevamo fatto un bel buco e feci passare prima Chiara ma i suoi vestiti si erano incastrati ai fili e rimase bloccata. Avevo tanta paura in quel momento ma sapevo che era tutta colpa mia se non riuscivamo a fuggire. All'improvviso sentii dei passi avvicinarsi a noi...era il soldato buono che con tanta gentilezza ci fece scappare alzando i fili spinati tagliandosi le dita. Lo ringraziò tantissimo e subito corremmo tra i fiori. Chiara all'improvviso si accasciò a terra perché non ce la faceva. Le feci una promessa che se iniziava a correre un' altra volta l'avrei mandata dalla madre. Ci fermammo in una casetta dove ci ospitó un signore anziano che ci fece mangiare. Chiara aveva la febbre altissima e si mise nel letto per riposarsi e l'anziano chiamó il dottore. Lui arrivò dopo circa 10 minuti e visitò Chiara. Dopo 2 minuti scese con gli occhi sgranati e dissi cosa aveva... Lui rispose che aveva un'infezione allo stomaco e ci ha lasciati, é andata in cielo. Io urlai tantissimo e piansi. L'anziano mi disse che il giorno dopo mi avrebbe riaccompagnata a casa e andò a dormire.
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La chiave di Sara
RandomSara era una bambina di 11 anni di origine ebraica dove venne portata nel campo di sterminio. Tenta la fuga e...