𝑉𝐼𝑆𝐼𝑇𝐴 𝐴𝐿𝐿𝐴 𝐶𝐴𝑀𝐵𝑅𝐼𝐷𝐺𝐸

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ANNA POV
Lunedì 7:30

Outfit di oggi<3

Sono in sala da pranzo a mangiare i miei buonissimi biscotti al cioccolato inzuppandoli ovviamente nel latte freddo

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Sono in sala da pranzo a mangiare i miei buonissimi biscotti al cioccolato inzuppandoli ovviamente nel latte freddo. Osservo mamma che mi sta preparando il pranzo (faccio pranzo a scuola, infatti esco alle 16:45), mentre papà invece legge il giornale bevendo il suo caffè, sembriamo una famiglia parigina... Ma sfortunatamente, arriva mio fratello a rovinare il piacevole momento.
"giorno regà! Oggi se fa baldoria" esclama sedendosi vicino a me, per sbaglio mentre sbatte le mani sul tavolo, colpisce la mia mano con la quale tenevo il cucchiaio e del latte finisce sulla mia faccia. Lo guardo male e mi pulisco col fazzoletto offerto gentilmente da mia madre
"io ti strozzo dopo..." sussurro a lui
"vedremo se ne avrai il coraggio" mi sorride maliziosamente Alex. Ad interromperci è papà
"forza andiamo che se no Greta ritarda a scuola" ci alziamo, prendiamo i nostri zaini e saliamo in macchina andando prima nella scuola di Alex, la DonBosco. Una volta arrivati lui scende.
"ci vediamo oggi a scuola tua!"
"vedi di non fare lo sciocco" lo avverto. Lui alza le mani ed entra a scuola. Io sbuffo.
"lo sai che non ti ascolterà vero?" mi dice papà guardandomi dal piccolo specchietto della macchina. Io annuisco.
Ci dirigiamo nella mia scuola, la Cambridge. Una volta arrivati scendo dalla macchina e saluto Greta e Papà. Entro in classe mia ed intravedo già 5 persone, ci credo sono le 8:09, l'entrata nostra è alle 8:20, ma vabbè dettagli, meglio entrare prima che in ritardo. Poso lo zaino vicino al mio banco e vado dai miei compagni
"ciao Anna" mi saluta Matteo prendendomi dai fianchi da dietro
"ciao scemo" appoggio le mie piccole mani sulle sue, che erano sui miei fianchi. Lui mi sorride. C'è sempre stato un certo flirt tra di noi. Mi siedo sopra un banco e comincio a parlare con loro. La classe inizia a riempirsi e la prof di matematica oggi è arrivata presto, strano.
"buongiorno ragazzi!"
"buongiorno!" ripetiamo in coro noi ragazzi e ragazze "oggi come sapete ci saranno i vostri compagni della DonBosco, difatto, domani andremo noi a visitare la loro scuola... Allora, tra un po' arriveranno, quindi vi spiego un pò di cose." si mette seduta sulla cattedra e mettendosi gli occhiali "allora, siccome ci saranno 5 classi della DonBosco, la preside ha chiesto di mandare 5 ragazzi della sezione F, cioè voi, G, H, B e A... a fare un mini tour ad una classe.... Per questa classe la preside ha scelto... "prende il telefono per dire il nome del ragazzo o ragazza che andrà a fare il tour per la classe e indovinate chi è uscita?
" Anna Bianchi " io. IO. E sapete quale classe? La 2ºG. Quella di mio fratello. ACCIDENTI. Roteo gli occhi e la classe applaude. Ma che cazzo c'avete da applaudire spiegatemi!?
"tieni queste sono le chiavi per aprire ogni porta, non perderle miraccomando" mi avverte la Campisi, le prendo. Sentiamo dei passi provenire fuori dalla classe. OH NO.
"Credo siano arrivati, Anna vieni forza!" mi incita la Campisi
"vai Annaa!!" mi urlarono alcuni miei compagni. Sbuffo e quando esco dalla classe mi ritrovo un sacco di ragazzi fighi ma mi contengo. Le prof si salutano con una stretta di mano e la Campisi le da una "mappa" della nostra scuola, così se vogliono vedere qualche parte, tipo la mensa, io li porto lì.
"bene, alloraa... Buon tour" disse la Campisi che mi lanciò un'occhiata di incoraggiamento per poi ritornare in classe. Sospirai e iniziai a fingere di sorridere e presi la parola facendo la finta entusiasta...
"un attimo di attenzione prego! Allora, io mi chiamo Anna e sarò la vostra guida per oggi, scegliete un posto che volete visitare in questa scuola, e io vi ci porto raccontando un pò di quel posto!" concludo con un sorriso forzato.
"sono compresi anche gli orti?"mi chiede una ragazza bionda
"ovviamente" le dico, lei mi sorride e guarda le sue amiche oche che ridono per motivi che ignoro, sento già di odiare questa classe.
La prof mi sorride e si rivolge ai suoi alunni dandomi le spalle, io intanto ne approfitto per squadrare i ragazzi. Infondo intravedo un ragazzo rosso come me: Alexander, Mio fratello, che si divertiva a giocare con i suoi amichetti. Alzai gli occhi al cielo sbuffando ma mi ricomposi subito quando la prof si girò dalla mia direzione e mi disse quale luogo volevano visitare per prima...
"allora noi volevamo vedere le vostre uniformi e spogliatoi!" mi disse, intanto Alex ed il suo gruppetto si misero in prima fila e un biondo della gang degli sfigati (quella di Alex) mi salutò agitando la mano destra sorridendomi, lo guardai... Che rammolito. Guardai la prof.
"certo, con piacere... Seguitemi!" dissi cominciando a camminare, scesimo le scale fino ad arrivare al piano terra, girai a destra, andai dritta, svoltai a destra di nuovo e mi stoppai vedendo difronte a me la porta blu con su scritto *spogliatoi femminili* e alla sua destra un altra porta con su scritto *spogliatoi maschili*, inserì la chiave per aprire la porta. Decisi di fargli vedere quello femminile, anche perché lo spogliatoio maschile, era ed è un porcile e non volevo fare brutta figura. Apro la porta e la classe 2ºG rimane stupita... C'erano tantissimi armadietti con su scritto nome e cognome. Arrivo nel mio armadietto e lo apro, mi sposto un po' per fargli vedere meglio come era in ordine. Si misero tutti a semicerchio e lo guardarono attentamente.
"ma non c'è solo l'uniforme!" esclama un ragazzo in prima fila, ovviamente era uno della gang del mio fratm. Lo guardo, era un moro con occhi verdi-marroni. Brutto.
"infatti... Oltre a esserci l'uniforme abbiamo anche la tuta per motoria ma non la usiamo quasi mai perché hanno tolto l'obbligo di poter mettere quella della scuola... Voi, ce l'avete una tuta per attività fisica?" chiedo sapendo già la risposta, volevo un pò metterli in imbarazzo e facendoli ricordare che sono poveri
"Le uniformi per le gite? Le avete?"continuo a stuzzicarli divertita ma non dando nell'occhio alla prof.
La prof guardò per terra ricordandosi che la sua scuola non se lo poteva permettere. Guardai Alex che aveva un espressione che esprimeva: "davvero?" Io feci un sorriso compiaciuto.
"Bene... Continuiamo il nostro tour" dissi fiera di me, li feci uscire dallo spogliatoio, chiusi la porta e mi misi in prima fila con dietro Alex ed il suo gruppetto che mi guardava, mi girai verso la prof dando prima un occhiataccia al gruppetto che distolse subito lo sguardo. I maschi sono così bipolari...prima cercano di mettermi in difficoltà credendosi fighi e ora fanno i fifoni perché non hanno il coraggio di guardarmi in faccia. Bah.
"prossima tappa?" chiesi
"possiamo vedere l'orto?" chiese impaziente la ragazza bionda di prima... E che rispetto!
"certo seguitemi" dissi a denti stretti. Avrei potuto spaccarle la faccia da un momento all'altro.
Calmati Anna, calmati.
usciamo dalla scuola e ci rechiamo negli orti, ma prima di entrare mi fermo...
"prima di entrare c'è bisogno che mettiate gli stivali e i guanti... Sapete, per sicurezza" apro un armadietto con tantissimi stivali e loro li prendono.

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