Parte due: la solitudine

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"La solitudine è come una lente d'ingrandimento: se sei solo e stai bene, stai benissimo, se sei solo e stai male, stai malissimo."

(Giacomo Leopardi)

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Nome: Marco Z.

Mestiere: Atleta

Età: 25


È possibile sentirsi a casa

Nel nulla?

Quando ti senti di appartenere a tutto

E a niente

Al tempo stesso,

"E la strada è mia"

Come diceva qualcuno.

E più vai avanti,

Più ti senti forte,

Più i tuoi piedi calpestano l'asfalto bollente,

Più le tue gambe tremano

Perché la stanchezza si fa sentire,

più ti sembra di essere leggero

se non fosse per quel peso che tieni

legato alla gamba

O al collo

O alla testa

Sarebbe tutto più semplice

Basterebbe mettere un piede fuori dalla finestra

E andare via,

Lontano.


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Nome: Lea H.

Mestiere: Pianista

Età: 68


Era una storia

A quattro mani,

se così possiamo intenderla.

Ma ormai

Di quelle quattro mani

Sono rimaste solo le

Mie.

Era una storia perfetta, bilanciata,

Un continuo alternarsi di note ed accordi,

musicalmente parlando,

era pura sinfonia.

Ma spesso capita,

forse anche più di spesso,

la gran parte delle volte

quasi

la maggioranza,

che uno dei due stecchi una nota,

che una delle due mani si ingarbugli

nel vorticoso roteare

e ballare

delle dita

sui tasti bianchi e neri della tastiera,

che all'improvviso la sinfonia si rompa

che la melodia si interrompa

che la magia svanisca

L'arte è una cosa stupidaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora