Dal 28 aprile su Amazon. Ebook e cartaceo
Se Luna non avesse un'amica logorroica e chiacchierona che non sopporta di vederla single, forse non sarebbe arrivata a ventisette anni con una lunga esperienza in fatto di appuntamenti andati male. E se su...
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«Non lo trovi esaltante?». Ivan mi guarda interessato mentre raggiungiamo l'auto lasciata nel parcheggio tra la chiesa e la spiaggia libera.
«Come dici? Scusa, mi sono persa», rispondo scuotendo la testa per darmi una svegliata.
«Il processo di mummificazione degli egizi».
Lo osservo attonita mentre mi domando come ci siamo finiti a parlare di mummie al nostro primo appuntamento.
È che la sua enorme massa di capelli rossi mi ha distratta, sembrano fatti di laniccio. Ho passato l'intero pomeriggio a domandarmi perché sia uscito di casa senza neanche darsi una pettinata. Va bene il fascino del trasandato, ma qui superiamo ogni limite, considerando pure che sui pantaloni ha una macchia di unto piuttosto evidente.
«Luna», mi richiama all'attenzione muovendo una mano davanti ai miei occhi. «Continui a non rispondermi».
«Sì, mi pare di aver letto un articolo da qualche parte. Gli egizi prendevano delle fasce per avvolgere... ecco...».
«La salma», continua al mio posto, deve aver pensato mi mancasse la parola giusta.
«Esatto, ma prima le cospargevano con un balsamo per combattere il passare del tempo», ci rifletto un istante. «Se conoscessi gli ingredienti, li userei al posto della mia crema antirughe. Dopotutto, le mummie hanno migliaia di anni, e si sono mantenute bene!».
«Bende di lino impregnate di resina».
«Ok, forse non è una delle mie idee più brillanti».
Fisso la camicia hawaiana, che spunta oltre il collo del giubbotto, senza avere il coraggio di incrociare il suo sguardo; anzi, mi volto verso il mare per nascondere il rossore.
