Capitolo 2 God save the moon

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C'era da aspettarselo, le sfighe non arrivano mai da sole

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C'era da aspettarselo, le sfighe non arrivano mai da sole.

Non bastava il ritorno di mia sorella, dopo una lunga permanenza in Inghilterra, fidanzata con un uomo pieno di soldi che non vede l'ora di presentarmi. Ci ha messo del suo anche mio padre assumendo, senza neanche consultarmi, un nuovo direttore commerciale come ariete per sbarcare sul mercato europeo. Non che non mi fidi, ha sempre avuto buon fiuto per gli affari, ma speravo mi chiedesse almeno un parere, visto che sono sua figlia e che questo sconosciuto diventerà un mio superiore.

A quanto ha detto, però, il fantomatico nuovo collaboratore è un asso nell'accaparrarsi partnership da migliaia di euro. Dovrei essere felice, invece sto raggiungendo la festa in cui verrà presentato in azienda con un groppo alla gola.

Ma non farò pazzie questa volta, non piagnucolerò davanti a mio padre come una bambina, terrò un contegno degno della regina Elisabetta in persona.

Varco la porta della sala riunioni e incontro Said, il nostro addetto stampa. «Pronta a conoscere l'uomo del mistero?», mi domanda, a voce bassa, quasi baritonale.

«Potrei mai perdermi la reincarnazione di Steve Jobs?».

Lui mi fissa curioso, mentre si liscia la folta barba che gli copre il collo. Se la fa crescere perché gran parte della sua pelle ha delle abrasioni, pare abbiano tentato di bruciarlo vivo. Per questo mi ha sempre incusso timore.

«Si vocifera che sia un tipo dallo charme invidiabile».

«Come Steve Jobs, tutto sommato», ripeto, quasi fossi ossessionata da quel nome.

Appena il chiacchiericcio intorno a noi si spegne, capisco cosa sta per succedere. Remo Zodiaco, il grande capo, colui che mi ha permesso di diventare la social media manager della sua azienda, si posiziona al centro della sala e ci osserva con orgoglio.

È un uomo burbero e piuttosto sempliciotto, nessuno direbbe mai che è il leader italiano nel nostro settore. Eppure, senza aver mai studiato nulla se non le istruzioni del microonde quando è stato costretto a passare una sera a casa da solo, è diventato il boss. Ma non il boss delle cerimonie o delle torte come si vede in televisione, no, Remo Zodiaco è il boss dei pannolini. Colui che ha fatto della lotta alla pupù liquida il suo grido di battaglia e che adesso si è convinto che questa guerra meriti di essere combattuta su più fronti.

«Oggi è una giornata memorabile per la Zodiaco S.p.A.», esordisce con naturalezza, dopo essersi schiarito la voce. «Alla nostra squadra si aggiunge un dirigente dalle grandi potenzialità. Diamo un caloroso benvenuto ad Alan Bomer».

Il mio cuore per un attimo si ferma, spalanco la bocca atterrita. «Ha detto Alan Bomer?», domando a nessuno in particolare. Penso addirittura di avere un'allucinazione, quando lo vedo incamminarsi verso mio padre.

«Proprio così», conferma Said togliendomi anche il più velato dubbio.

È Alan, il mio Alan.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 29, 2022 ⏰

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