Hell park

una fratellanza distrutta

[narratore] prometto che cercherò di aiutarvi in tutti i modi possibili a comprendere cosa sia davvero accaduto all’interno di questo carillon, ma avverto i lettori che potrebbero rimanere letteralmente scossi dalle seguenti vicende: aver aperto il carillon rosso è stato uno degli errori più pericolosi che la mia padrona possa commettere nella sua vita; ovviamente vi starete chiedendo perchè e per vostra fortuna io sono qui proprio per raccontarvi cosa si cela in questo piccolo giocattolino,ma devo essere svelto, perchè i miei cari padroni stanno per risvegliarsi e iniziare il loro viaggio. Come vi ho già narrato all’inizio, io ho servito tante famiglie nobili tutta la mia vita fino alla mia morte e posso assicurarvi che sono tutti morti aprendo quel carillon trovato in giardino. Quando ero giardiniere qualcosa in cuor mio mi diceva che quel terreno era maledetto, ma non pensavo che avrebbe fatto morire tutti i miei padroni, compresi i più gentili con me. Insomma, i miei padroni stanno per risvegliarsi in quello che viene chiamato “ universo oscuro”, un mondo in cui regna un infinito cielo rosso, in cui l’unico labirinto esistente è “Hell Park”. A questo punto devo necessariamente raccontarvi una parte della mia vita, prometto che sarò breve: io ho altri due fratelli. Alain è il primogenito nato 10 minuti prima dell’altro, Albert e io nato solo 18 anni dopo, quando i miei fratelli avevano già compiuto il loro destino.Ovviamente voi direste :”cosa può fregarcene di ciò”, no invece, perché i miei padroni sono condannati a vivere questo incubo proprio a causa della mia famiglia. I miei genitori hanno sempre dato il meglio per far crescere acculturato e coccolato il primogenito, mettendo da parte molto spesso mio fratello Albert; tutto ciò iniziò a infastidire il mio secondo fratello perchè lui aveva il sogno di ereditare l’industria di famiglia da mio padre, cosa che invece per regola ,nella testa dei miei genitori, spettava al primogenito. Così Albert preso dalla furia iniziò a nutrire un odio profondo nei confronti di mio fratello, fortunato solo per dei miserabili 10 minuti in meno. Il giorno del loro diciottesimo compleanno decise  di mettere fine al suo destino insieme ad Alain, ingannandolo a salire con lui sul terrazzo dopo avergli fatto bene un’intera bottiglia di rum, cadendo giù ad una velocità estrema tale da spappolandosi al suolo come pomodori appena coltivati. Insomma, iniziò così il loro viaggio nell’inferno, dove Hell Park è frutto dell’odio di Albert, un parco dove poter prendersi la vita delle persone per il gusto di uccidere. Alain è stato ridotto ad esserne il custode, con il volto girato per non permettergli più di essere sorridente e Albert ne è il capo, un diavolo con lunghe ali rosse e il suo carillon come mascotta. Hell park si nutre di tutte le anime che decidono di sfidare il diavolo ai giochi delle varie attrazioni che vengono messe a disposizione. Ad ognuna di loro che viene divorata diventa sempre più forte, ma per me esiste sempre qualcuno che contrasterà il male e credo finalmente che l’ora sia giunta. Presto, i padroni stanno per svegliarsi, veglierò su di loro ve lo prometto, sarò il loro unico angelo custode in questo posto oscuro, pronto a negoziare anche la mia anima mettendola al servizio di mio fratello pur di salvarli.