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Il campus, quella mattina di settembre,  si presentava gremito di studenti di diverse nazionalità, ma questi avevano tutti delle andature simili, come quelle di un gregge di pecore

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Il campus, quella mattina di settembre, si presentava gremito di studenti di diverse nazionalità, ma questi avevano tutti delle andature simili, come quelle di un gregge di pecore.

Sybil mi tirò per la manica della camicetta, con sguardo sognante, quasi non riuscisse a crederci. ''Siamo ancora vivi!'' esclamò poi. Seungmin invece si limitò a scuotere le spalle con un sorriso. Fino a qualche mese prima avrei giurato che la mia vita non sarebbe più tornata alla normalità, e invece la natura mi aveva risparmiata.

Ci avviammo spediti verso i dormitori, scansando studenti frettolosi, con l'intenzione di scoprire come fossero fatte le camere, ma nella fretta mi scontrai con una ragazza. Questa aveva lunghi capelli ricci, occhi a mandorla e labbra piccole; il suo aspetto ricordava quello di una bambina. ''Perdonami'' si scusò con voce bassa e inchinò il capo. Una strana sensazione mi colse alla sprovvista, come una scarica elettrica di energia negativa. Mi fissò negli occhi, coi libri stretti al petto, e continuò. ''Sono desolata, spero di non averti fatto male'' - Scossi la testa, a corto di parole, e mi mancò l'aria. C'era qualcosa di strano in lei, qualcosa di sbagliato. Decisi che mi sarei dovuta allontanare immediatamente.

''Non fa niente'' tagliai corto, e feci per allontanarmi col seguito dei miei migliori amici, quando la sua voce grave mi interruppe un'ultima volta. ''Io sono Yuqi'' e mi sorrise.



Dystopia : Lose Myself [hwang hyunjin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora