Still alive

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Crolla a terra in ginocchio. Osserva quel corpo a terra a un centinaio di metri da lui. Era morto. Shoto aveva appena ucciso suo fratello. E lui non aveva potuto fare nulla.

Un paio di heroes gli passano accanto dandogli delle pacche sulle spalle sorridendo, per loro è una vittoria. Per lui no. Ha appena perso la persona che ama.

Qualcuno gli parla ma non sente. Gli fischiano le orecchie e il vuoto che sente nel petto lo sta distruggendo. Due mani lo afferrano per le braccia e lo sollevano di peso da terra e una figura si staglia davanti a lui coprendo il corpo di Dabi, facendogli così distogliere lo sguardo.

Punta gli occhi sulla persona davanti a lui, è Endeavor, vede le sue labbra muoversi quindi probabilmente gli sta dando qualche ordine su come avrebbero dovuto muoversi e dove sarebbero dovuti andare, ma ancora non riesce a sentirlo. Lo guarda distratto, come se non fosse lì in quel momento, quel corpo che Endeavor stringe fra le mani non gli sembra il suo, pare quasi stia osservando la scena dall'esterno.
Del discorso dell'hero coglie solo qualche parola tra cui: morto, Dabi, trasportare, piume e feriti. Il che significava che forse avrebbe dovuto trasportare qualche ferito con le sue piume, o forse gli stava chiedendo di trasportare proprio il corpo di Dabi con le sue piume. Vogliono che trasporti il suo corpo con le sue piume. No non può farlo, non può accettare, sarebbe come trattarlo come se per lui non fosse altro che un morto qualsiasi.

A quel pensiero sembra ritornare in sé e cerca di liberarsi dalla presa ferrea di Endeavor. Deve provarci più volte perché l'uomo non sembra volerlo mollare ma alla fine ci riesce. Una volta sui sulle sue gambe crolla nuovamente a terra ai piedi di Endeavor.
"Hawks!" esclama l'uomo cercando di farlo alzare nuovamente, ma il ragazzo scaccia le sue mani. Si sposta di lato e riesce nuovamente a vederlo.

Vuole vederlo da vicino, vuole vedere se è davvero morto, magari si stanno sbagliando, magari… si alza tremante da terra e lentamente cammina verso di lui.

"HAWKS!" Si ferma quando sente il proprio nome pronunciato da Endeavor. "Che stai facendo? Dobbiamo andare via" esclama l'hero quasi pregandolo con lo sguardo.

"Era tuo figlio" mormora Hawks provando una stretta al cuore e ignorando quello che l'uomo gli aveva appena detto.

"Come?".

"Era tuo figlio e non vuoi nemmeno vedere se è davvero morto?!" grida allora Hawks, attirando probabilmente l'attenzione di molti altri heroes lì attorno. Vede lo sguardo stupido di Endeavor prima di abbassare lo sguardo. "Qualcosa dentro di te non sta sperando che sia ancora vivo?" torna a parlare, questa volta senza gridare. Sente gli occhi iniziare a pizzicare ma non può piangere lì in quel momento, quindi strizza gli occhi cercando di ricacciarle indietro.

"I-io non- non lo so" balbetta l'uomo.

Passano qualche attimi che paiono secoli e il giovane riprende a parlare "Perché io si. Vorrei che le cose non fos-"

"Hawks!" lo interrompe l'hero.

"No Endeavor," scuote la testa mentre la rialza per guardare l'uomo "ora voglio che tu mi ascolti e che tu cap-" ma si interrompe improvvisamente perché nel momento in cui aveva alzato lo sguardo aveva visto gli occhi sbarrati di Endeavor puntati su qualcosa dietro di lui. Hawks si volta di scatto. Rimane anche lui a bocca aperta per lo stupore.

Quel corpo che doveva essere morto si stava muovendo e stava cercando di alzarsi dal terreno. Dabi era vivo. Touya era vivo.

Improvvisamente il cuore di Hawks sembra aver ripreso a battere e, mentre vede l'altro sollevarsi lentamente da terra e mettersi in piedi, lui crolla in una dimensione dove tutto attorno a lui era come inesistente, non avrebbe sentito le voci che di lì a poco avrebbero iniziato a gridare e non avrebbe visto gli heroes prepararsi nuovamente a combatterlo e a imprigionarlo.

Hawks si volta verso Endeavor che sta scuotendo la testa e gli sta pregando di non farlo, ma lui non gli presta attenzione.

Con uno slancio vola da Dabi. Avvolge le braccia tremanti attorno al suo corpo bollente, nudo e ricoperto di cenere. Dopo un attimo di esitazione sente quell'abbraccio venir ricambiato.

"Sei vivo" sussurra stringendolo a sé. Gli occhi iniziano a pizzicare e questa volta permette alle lacrime di scendere e di bagnargli il viso.

"Ma non per molto ancora, credo" mormora l'altro in risposta prendendogli il viso fra le mani e cercando di allontanarlo, ma Hawks non lo lasci andare.

"Non ti faran-"

"Sono ricresciute bellissime le tue ali" lo interrompe Dabi accarezzando alcune piume "sono di un rosso più acceso. Te ne eri accorto?". Hawks scuote la testa ancora stretto a lui "No certo che no" sospira "le vedo tutti i giorni non ci potrei fare caso". Una piccola risata esce dalle sue labbra dopo quelle parole. Come può parlare di cose del genere in un momento come quello? Gli era mancato parlare con lui, dopotutto era dalla scorsa battaglia che non lo sentiva.

"Ora lo sai". Dabi porta una mano fra i suoi capelli e si abbassa leggermente per lasciargli un bacio sulla fronte. "Ti amo", sussurra.

Il cuore di Hawks perde un battito e lui, colpito da quelle parole che mai gli aveva rivelato, alza la testa di scatto rischiando di colpirgli il mento. "T-tu cosa? Davvero?" domanda guardandolo in quei due meravigliosi occhi azzurri. Il ragazzo annuisce.

"Ti a-" ma non riesce a terminare la frase perché viene strappato via da lui di forza da qualcuno. Quel qualcuno è Mirko che avvolge le sue braccia attorno ad Hawks impedendogli qualsiasi movimento. Lui imperterrito continua a divincolarsi, mentre guarda gli heroes catturare Dabi e ammanettarlo.

Ad un certo punto crede di aver anche urlato, ma non ne è sicuro perché le sue orecchie hanno ripreso a fischiare e tutto attorno a lui sembra muoversi a rallentatore.

Quell’orrendo peso sul petto ritorna e diventa anche più assillante mentre guarda Dabi che viene portato via su un furgone diretto chissà dove. Le lacrime riprendono nuovamente a scendere e sa di risultare ridicolo in quel momento perché dovrebbe essere felice come tutti gli altri dato che uno dei criminali più ricercati è appena stato catturato, ma non può. Lui ama quel criminale. A pensarlo sembrava così stupido. Come aveva potuto un hero innamorarsi di un criminale? Gli avrebbero riso in faccia se lo avesse detto ad alta voce. Ma gli altri non lo conoscevano, non avevano visto come si comportava con i suoi compagni, non avevano visto quanto fosse gentile con le persone a cui tiene.

Il suo flusso di pensieri viene interrotto dalla ragazza che ancora lo tiene stretto tra le sue braccia: “Hey Hawks. Hawks?”. Hawks scuote la testa cercando di uscire da quella dimensione che si era creata attorno a lui. “Che ti prende?” gli domanda Mirko lasciandolo finalmente andare quando nota che ha smesso di divincolarsi.

Hawks non risponde ma si volta verso di lei e la guarda negli occhi. Probabilmente non deve avere un bell'aspetto, il suo volto sporco di polvere per la battaglia ora è segnato da due linee che segnano il passaggio delle sue lacrime. L’espressione prima interrogativa dell’amica si trasforma in una espressione compassionevole. Hawks scuote la testa quando nota che Mirko sembra voler dire qualcosa.

“Come sono finito così?” mormora abbassando lo sguardo. Nel giro di pochi secondi si ritrova stretto in un abbraccio fra le braccia dell'amica. “Oh… Hawks mi dispiace tanto”.

Lui non risponde, l’unica cosa che può fare è fissare con gli occhi lucidi il punto in cui poco prima si trovava Dabi, rimpiangendo di non avergli detto prima che lo ama.

Still alive || Dabi x HawksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora