Capitolo2

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Io

Devo andare avanti fino al mio posto e finito lo spettacolo, farò in modo che le porte restino chiuse il tempo necessario per trovarla , sempre che ci sia una ragazza in questa platea di capelli canuti. Prendo posto non so neanche quanto durerà questa pagliacciata teatrale! Rimpiango così tanto il vero teatro, quello dei miei tempi, che non era al chiuso ma sotto le stelle, che non era finzione , ma parlava di verità , in cui gli attori non facevano monologhi ma dialoghi con il pubblico ... mi accorgo di essere osservato da qualcuno, mi volto ed incontro due grandi occhi scuri, appartengono a un viso decisamente giovane, la scarsa illuminazione non mi impedisce di vederla con chiarezza anche perché i miei si sono già abituati al buio : ha la carnagione chiara, lunghi ricci scuri e labbra piene. Il suo viso ha dei lineamenti molto particolari che le conferiscono un aspetto tale da non poter essere dimenticata.

Non appena si accorge che la sto osservando, distoglie lo sguardo e fa un sorriso imbarazzato: di solito non mi interessano questo tipo di attenzioni, ma qualcosa in lei mi impedisce di smettere di guardarla ... E se fosse...

Cat

Fregata, sono assolutamente fregata: sento i suoi occhi ustionarmi la pelle, gli sarò sembrata una pazza ... Improvvisamente dal sentirmi una strafiga in un tubino attillato mi vedo come un mucchietto informe di insicurezza strizzato in un vestito che non le dona affatto, mi chiedo se io abbia il trucco sbavato, mi irrigidisco con la schiena per avere una bella postura: insomma, in pratica mando a quel paese tutta la mia autostima a causa sua e anche se già lo odio, continuo a percepire il suo sguardo. Che mi abbia sognato anche Lui? No, impossibile, mica siamo in un film fantascientifico, in cui la gente fa sogni collettivi. Ora cosa gli dico ' Ehi , so che non mi conosci ma io ti ho visto in sogno ': sembra una frase da rimorchio veramente scadente. Beh ma qualcosa dovrò pur dirgli, quante probabilità ci sono che una ragazza sogni un uomo bellissimo per ben nove volte e che poi lo rincontri per puro caso nel posto accanto al suo ...certo io non sono un granché ... Ma che diavolo dico ? Non è il momento di farsi prendere dalle solite incertezze: indosso IL vestito, ho messo un profumo buonissimo, sono truccata da Dio perché non dovrebbe sentirsi fortunato a parlare con me? Perché sono orrenda, ecco perché, dovrei essere almeno due chili più magra e dieci centimetri più alta, e avere dei lunghi e fluenti capelli lisci e magari un nome più sexy tipo Samantha con l'H. "IO SONO ORFEO, il più grande aedo che il mondo abbia mai conosciuto, tale è il mio talento che perfino le rocce suonano al mio giungere, ma è stato quando ho visto lei che ho compreso cosa fosse la musica del mio cuore " enuncia l' attore entrato in scena "Dio che battuta melensa "sussurro io spontaneamente "Hai assolutamente ragione " sento bisbigliare. Mi volto verso di Lui che mi indirizza un sorriso complice: ha davvero una voce meravigliosa, così espressiva, profonda e musicale " Sono certa che nessuno si esprimerebbe così, nemmeno un eroe romantico come Orfeo " sospiro io osservando il vuoto " Non sai quanto hai ragione " Incontro i suoi occhi che mi osservano con una tale intensità da farmi vacillare " Pensi davvero che Orfeo sia un eroe romantico? " Io non intendo abbassare lo sguardo come una ragazzina alle prime armi e rispondo " Credo sia una figura interessante e complessa ... ha fronteggiato la guerra più dura e destabilizzante che esista : quella con se stessi e con la perdita di qualcuno che si ama " bisbiglio " Spiegati meglio" dice ad alta voce: sembra molto colpito dalle mie parole ma non ne comprendo il motivo " Ecco ... è riuscito ad ottenere quello che chiunque abbia perso qualcuno avrebbe voluto: riavere la persona amata, ma poi ha fatto l'unica cosa che gli era stata proibita: si è voltato, perdendola per sempre. Perché lo ha fatto? "rifletto ad alta voce, ha degli occhi indescrivibili ciò che li rende unici è lo sguardo: sembra che abbia visto secoli di storia, ma al contempo mi guarda come se non avesse mai osservato nulla "è stato troppo debole ..." sussurra ritornando ad osservare la pessima performance dell'attore in scena "O troppo forte ..." bisbiglio. Nuovamente concentra la sua attenzione su di me "Perché mai? "io faccio spallucce "è riuscito a lasciare andare quello che non poteva più avere ".

Il sacrificio dell'ultima musaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora