1. A new beginning

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Primo settembre,la pioggia batteva forte contro le ampie vetrate della mia camera. Ad ogni minuto che passava,le goccie aumentavano il loro rumoroso ritmo,che sembrava fondersi con i miei battiti a man a mano accelerati rimbombare dentro di me.
Una voce sgargiante,non molto acuta spezzò tutto quel magico silenzio che avvolgeva la mia camera solitaria: ero consapevole di dover abbandonare il mondo dei sogni e di far ritorno alla realtà. Una realtà- per buona parte- non piacevole.

«Emma?» quel dolce suono mi rimbombò nelle orecchie,scuotendo lievemente il mio corpo avanti e indietro cercando di farmi svegliare.

«Emma,sei sveglia?» replicò alzando il tono di voce,mentre nello stesso momento,poggiava una mano soffice come velluto sul mio capo facendomi schiudere gli occhi.

«Mamma,si sono sveglia.» sussurrai dolcemente portando i miei polsi agli occhi strofinandoli con leggerezza; dopodiché mi guardai attorno e subito incrociai lo sguardo calmo e delicato di mia madre.

Lei iniziò a sfoggiare uno dei sorrisi migliori che aveva per augurarmi un bel risveglio e soprattutto un bel viaggio per il mio ritorno nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.Esattamente,finalmente il grande giorno arrivò e spalancò le porte di quella mattinata: non nego che ero al settimo cielo.

«Ultimo anno...oramai sei cresciuta e sei diventata una donna bella e piena di coraggio.» disse la donna affianco a me portando le sue labbra carnose e leggere come un respiro sulla mia fronte riscaldandola tutto ad un fiato. Io le sorrisi guardandola con ammirazione,incantata dalla sua bellezza.

«Alzati e preparati,la valigia è già pronta sistemata all'entrata.» continuò a non distogliere lo sguardo su di me mentre continuando a sorridermi si allontanava piano piano per andare via.

Mi alzai dal letto,non troppo velocemente,stiracchiandomi e sbadigliando;ancora assonnata tirai le lenzuola del mio letto almeno per sistemarlo un po'. Spalancai le finestre per fare arieggiare un po' la mia stanza. Quella brezza di terra bagnata che si risvegliava,pungente e frizzante mi faceva letteralmente impazzire.

«Emma,forza,un nuovo capitolo della tua vita si è creato e ora tu lo dovrai colmare con parole scritte d'inchiostro.» ripetevo continuamente a me stessa cercando di non farmi assalire dall'ansia,dalla paura di non essere abbastanza...almeno per quest'anno.

Facendo un sospiro profondo ad occhi chiusi,l'aria entrò dentro i miei polmoni dandomi una sensazione di sollievo.Lasciai indietro,molto indietro,tutte le insicurezze e le paure che prendevano,per una buona parte,il controllo di me. Non sono mai stata una ragazza che riusciva a controllare appieno l'ansia.
Ultimamente soffrivo molto di attacchi di panico-non per il viaggio di ritorno ad Hogwarts- ma,per la perdita improvvisa di mio padre,morto a causa di uno scontro di magia che gli costò un prezzo molto caro: la vita.

Non lasciando che le lacrime prendessero il posto del mio sorriso-quello che dovevo scrupolosamente mostrare a me stessa- decisi che starebbe stato meglio prepararmi psicologicamente e fisicamente per un viaggio che sarebbe stato lungo,ma eccitante.
Girai immediatamente lo sguardo verso la porta del mio bagno, incamminandomi verso essa.
La mia condizione mentre incrocia la mia figura allo specchio era tremenda,quindi senza girarci intorno mi sistemai più in fretta che potevo.

Un filo di trucco leggero per far risaltare al meglio il colorito della mia pelle color olivastro; i miei capelli castani,morbidi come nuvole e riflessi d'oro che abbagliavano chiunque li guardasse; i miei occhi dalla forma a sirena di un colore nocciola così chiaro da ipnotizzare lo sguardo come serpenti a sonagli; e soprattutto-non meno importante-la mia figura.
Durante le vacanze estive il mio corpo aveva assunto forme e caratteristiche più femminili,da più donna:avevo fatto un glow-up assurdo.

You're my obsession.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora