capitolo 16: cambiamento

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Rimasi lì, su quel letto di stoffa appena confezionata, attendendo una sua risposta.

"Vedi, il mio nome, ecco... Sono sempre stato molto restio nel rivelarlo. Te lo dirò quando sarà il momento giusto. Quando lo saprai, non riuscirai più a lasciarmi andare"

"Dove potrò rivederti di nuovo?"

"Ogni volta che ti mancherò, mi troverai"

Dopo aver detto queste parole, si chiuse lentamente la porta alle spalle.

Sussurrai...

"Mi manchi già..."

Ma sono sicura che questo non è riuscito a sentirlo.

Mi vestii in fretta, chiusi ľappartamento e mi fiondai giù per le scale, sapevo che se ľavessi lasciato andare, non ľavrei più rivisto.

Corsi per le strade, marciapiedi, parchi, ma non lo trovai. Possibile che fosse sparito dalla faccia della terra?

Verso le 18, entrai nello stesso bar accattivante dove ľavevo incontrato la sera prima, lo attesi fino alle 21. Poi me ne andai...

triste e sconsolata vagai senza meta per le strade buie. Ormai era notte.

"EEI BELLISSIMA😈😈, CHE CI FAI TUTTA SOLA QUA?"

"Ma chi sei? Che Cosa vuoi? Levati immediatamente di dosso!!!"

"Eddai, non ti piace puttana?"

"O santo piripillo, levati immediatamente"

Ero nel panico, urlavo e cominciai a piangere.

"EI AMICO, levati subito da lei!!!"

Alzai lo sguardo.

"EI AMICO, questa puttana è tua?"

Abbassai lo sguardo.

"SI AMICO, ora faresti meglio ad andartene"

Girai la testa di 45 gradi.

"OK AMICO, vabene me ne vado. Statte calmo"

Il ragazzo mi abbracciò e io mi sentii tutto ad un tratto al sicuro.

"Vieni, ti porto via di qui"

Andammo in un altro bar, "59 sapori di mare". Un vero locale di classe.

"Mi dispiace per quello che ti è successo prima"

"Non fa niente, ma come facevi a sapere che ero in pericolo?"

"Te ľho detto, ogni volta che ti mancherò, mi troverai"

"Ti ho cercato tutto il giorno lo sai?"

"Lo so, è solo che- anzi, vieni con me"

Mi prese per il braccio e mi trascinò fuori dal locale. Raggiungemmo la sponda del Tevere quando ad un certo punto, si girò verso di me e mi baciò.

"Il mio nome, è..."

"Aspetta, fai iniziare me. Mi chiamo Tessa, Tessa Sparkle, figlia del barbone Valter Sparkle. Sono scappata dalla mia casa per non pensare più a quell'ambiente tossico. E, mi sono innamorata. Mi sono innamorata di un ragazzo di cui non so il nome."

"io, io mi chiamo Davide, Davide Benotti. Figlio delľingegnere Paolo Benotti. Sono Italiano, e mi sono innamorato di una ragazza di cui fino a pochi secondi fa non ne sapevo il nome"

Fu una delle dichiarazioni più belle di tutta la mia vita. E Da questo momento la mia vita, cambiò per sempre.

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