Riflessi

Capitolo 9: Sei importante per me

La mattina successiva ad essere chiamato in studio è poprio il cantante di Rudy. Con la scusa di provare Tienimi stanotte e il sound della chitarra gli fanno trovare la sua prima chitarra che gli regalò il padre a soli 6 anni.
Luigi come Carola non capisce nulla fino a quando non vede suo padre correre verso di lui. Luigi posa lo strumento e corre verso suo padre abbracciandolo come non aveva mai fatto. Sia il padre di Luigi, Giovanni, che il cantante scoppiano a piangere, nessuno dei due ha ancora parlato, sono felici di rivedersi dopo tutti questi mesi. Luigi trova poi il coraggio di prendere parola e dire <<ti voglio bene>> eh sì, può sembrare una cosa banale, ma non per lui che non era mai riuscito a dire quelle parole al padre. Giovanni sentendo quelle parole inizia a piangere ancora di più e a stringere ancora di più a sé suo figlio <<sei il nostro orgoglio>> gli dice. <<È merito vostro se sono qua, grazie papà e grazie anche alla mamma che ci sta guardando da casa>>
<<Noi abbiamo solo fatto i genitori, il resto è tutto merito tuo>>
<<La finale la dedico a voi, la dedico a te, io ce la metterò tutta>>
<<Divertiti Lu' non pensare a niente, fai quello che sai fare meglio e facci emozionare come sempre. Ogni volta che ti vediamo in televisione piangiamo.>>
Luigi sorride tra le lacrime
<<Qual è stata la tua esibizione preferita?>>
<<Tutte, ma se devo sceglierne una ti direi Non abbiam bisogno di parole e Io vagabondo si vedeva che le sentivi proprio>>
Luigi abbassa lo sguardo, ma sorride
<<Non fartela scappare Lu'>>
Annuisce sorridendo e dopo aver salutato il padre torna in casetta e si precipita subito nella camera rossa.
<<Ho incontrato mio papà>> racconta a Carola che sta provando una delle coreografie per la finale.
<<Anch'io Gigi, per questo ieri ero felice, non potevo dirti niente perché sapevo che dovevano ancora farti la sorpresa, sono tanto felice che tu abbia rivisto il tuo papà>>
Luigi la abbraccia forte mettendole  una mano tra i capelli e la accarezza
<<Sono felice Carola, per me, per mio padre, per te e per noi>>
Alla parola noi Carola spalanca gli occhi
<<In che senso per noi?>>
<<Sono felice che siamo ritornati a parlare tranquillamente, sono felice che abbiamo recuperato il rapporto che avevamo, sai non pensavo che ci saremo riusciti>>
<<Neanche io Luigi, mi fai stare bene>>
<<Anche tu. Sei molto importante per me>>
I due si guardano, quello sguardo equivale ad un bacio, un bacio che tutti e due sperano che prima o poi possa arrivare .