Better Together [TRADUZIONE] | Neito Monoma X Reader

Una corsetta 'amichevole'

N/A: [Oof, questo capitolo sarà un po' più lungo del solito ma a chi importa? Inoltre vi ringrazio per il supporto che state dando a questa storia, okay è tutto, buona lettura ragazzi]

Ci fermammo sulla sabbia e posammo le nostre cose. "Perché la spiaggia?" chiesi con curiosità. "Sei davvero stupida* T/N" fece un sorrisetto. Gli diedi un pugno sul braccio, scherzosamente.

"Il tuo quirk ha a che fare con l'acqua, è ovvio" disse. "Quello lo so, ma che mi dici di te? Il tuo è Copy"

Sospirò. "Mi piace il tuo quirk, penso tu abbia il migliore della classe, e riesco a controllarlo anche piuttosto bene" disse guardando l'oceano.

"E..? Chi ha detto ti avrei permesso di usare il mio quirk?" sorrisi leggermente

"Chi ha detto che lo avrei chiesto?"

"Beh se non erro, non mi hai toccato negli ultimi cinque minuti" dico facendo un paio di passi indietro. "Conoscendoti, non sei la più veloce" disse avvicinandosi a me.

"Che intendi?! Sono super veloce" dico incrociando le braccia al petto. "Ti darò cinque secondi di vantaggio, 'scarico dell'acqua'" disse, preparandosi a correre.

Per come sono io, cominciai a correre saltellando. Lo avevo sottovalutato. Era veloce. Corsi il più veloce che potevo, il che non era poi così tanto dato che sono lentissima.

Mi sentivo come se avessi di nuovo cinque anni. Mi afferrò dal polso e mi tirò verso di lui, facendomi poggiare la testa sul suo petto. Restammo in quella posizione per almeno tre secondi, quando si girò.

"E dicevi di essere veloce" disse ridendo. "Smettila di fare il cazzone e dimmi cosa dobbiamo fare" dissi sconfitta. 

"Combattimento uno contro uno?" chiese. "Se vuoi farti prendere a calci in culo" dissi. "Lo prenderò per un sì. " 

-Time skip (autrice) perché questa buttana non sa come scrivere  scene di combattimento che non abbiano come risultato finale la morte. In realtà sono solo pigra-

Dopo esserci scontrati per ben cinque volte, esserci allontanati di molto sulla spiaggia, stretching intenso, e dopo aver superato livelli estremi con il mio quirk, ci prendemmo finalmente una pausa. 

"Sono.. Così.. Stanca.." dissi, completamente esausta. "Dovremo farlo fino all'inizio del Festival dello sport, non hai detto che volevi dare il massimo?" disse con l'affanno. 

"SÌ, ma voglio mangiare anche molto fast food.." dissi sdraiata sulla sabbia. Roteò gli occhi. "Si sta facendo buio e vorrei dormire, ti riaccompagno a casa" sbadigliò alzandosi

"Ugh... Lasciami qui, le mie gambe non riescono a muoversi. " si schiaffò una mano sul viso*. "Ti odio così tanto" disse accovacciandosi davanti a me. 

"Sali sulla mia schiena prima che cambi idea e decida di lasciarti qui sul serio". Feci un leggero sorriso, e chiusi le mie gambe intorno al suo torso, e le braccia oltre le sue spalle. 

Saltò su, e cominciò a camminare. Mi sentivo in colpa siccome sembrava potesse svenire da un momento all'altro. Ma sarebbe stato scortese declinare l'offerta. Sono cattiva, oof.

Giocai con i suoi capelli. Erano morbidi, piuttosto bagnaticci a causa del sudore, ma morbidi. "Mi devi seriamente un favore dopo questa" riuscì a dire. "Potresti portarmi al McDonald's" "E come potrebbe mai darmi benefici?" "Potresti vedere il mio bellissimo e perfetto viso ancora più a lungo" scherzai. "Quando i maiali voleranno, T/N".

Mi lasciai scappare un risolino. "Sai che non puoi resistermi" sorrisi. "Qualsiasi cosa ti aiuti a  dormire la notte".

Arrivammo a casa mia e saltai giù dalla sua schiena. Lo salutai prima di entrare in casa. Mi sedetti a tavola e ci feci ricadere violentemente la testa. Nezu aveva uno sguardo preoccupato in volto.