città degli angeli

6.6K 94 2
                                    

𝙰𝚕𝚎𝚜𝚜𝚊𝚗𝚍𝚛𝚊'𝚜 𝚙𝚘𝚟
La mattina seguente mi risveglio sola nel letto fortunatamente, non voglio nemmeno vederlo dopo ieri, sento che dietro la porta bussano insistentemente quindi molto assonata mi alzo

Mi fanno malissimo le gambe e sento anche dolore alla mia intimità sempre per colpa di quel bastardo

Apro la porta e mi ritrovo un cameriere con un carrello pieno di cibo

<Buongiorno signorina, il signor Ricci mi ha chiesto di portarle la colazione in camera>

Stranamente parla italiano...

<ah..beh grazie allora>

<lascio tutto qui poi più tardi ripasso a prendere il carrello>

<ok grazie ancora>

Mi fa un cenno di testa e va via

Questo carrello è pieno di cose cornetti,muffin,latte,thè,biscotti... di tutto e di più

Mi sono svegliata con molta fame quindi mangio qualcosa ma ovviamente non tutto

Dopo circa 10 minuti sento qualcuno aprire la porta quindi mi giro di scatto e si rivela la figura di Ciro

Gli rivolgo uno sguardo arrabbiato e mi rigiro continuando a mangiare

<t piac sta colazion?>

<si grazie del pensiero, pensavo che mi avresti lasciata morire chiusa qui dentro senza mangiare. Sai non mi stupirei>

Senza farlo rispondere mi alzo e mi chiudo in bagno

Dopo una breve sciacquata mi asciugo e indosso un jeans beige

Cazzo ho dimenticato di prendere una felpa

Vedo una felpa di Ciro sul lavandino e credo che non ho altra scelta quindi la indosso

È gigante su di me...

Avvolgo i capelli in una coda e metto un po di mascara e correttore per coprire le occhiaia

Da quando conosco Ciro sono diventate molto scure

Uscita dal bagno prendo il giubbino e mi dirigo verso la porta ma Ciro mi tira per un braccio

<che vuoi?> dico girandomi e guardando la sua mano intorno al mio polso per poi riguardarlo in faccia

<aro vuo ij?>dice serio

<esco,voglio fare una passeggiata sai non sono mai venuta ho sempre voluto visitarla. Vorrei tanto non essere qui con te ma purtroppo ci sono quindi almeno fammi sfruttare l'occasione>

<da sol nun vai a nisciuna part. Veng pur ij> dice tirandomi verso la porta

<NO LASCIAMI HO DETTO CHE VOGLIO ANDARE DA SOLA>dico urlando

<O T STAI CA O VIEN CU ME>dice urlando più forte di me

non voglio rimanere chiusa in stanza ma non voglio nemmeno uscire con lui fingendo di essere una normale coppia perché non lo siamo e mai lo saremo

È solo un mostro che rovina la vita alle persone tra cui la mia

<nun rispunn? riman c n iamm quindi vir tu c vuo fa>

<ufff, andiamo>

Mi guarda da testa a piedi e inizia a ridere

<che c'è?>chiedo confusa

<te mis a felpa mij? m si bell>

<ho dimenticato di prendere la maglia e quindi l ho presa,andiamo adesso?>

𝐋𝐚 𝐌𝐢𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐞𝐳𝐳𝐚//𝐂𝐢𝐫𝐨 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora