era giunto ormai settembre, e i due giovani studenti stavano ormai dicendo addio a quei mesi estivi.
però essi non furono dei migliori, dopo la litigata a fine giugno dell'ex coppia avevano tagliato i contatti, decidendo di abbandonarsi alle spalle la loro grande cotta.-...-
a casa di Jimin c'era solo il rumore della tazza che sbatteva contro il legno del tavolo ogni volta che egli beveva e la poggiava, completando la sua dose mattutina di caffeina. aveva già preparato lo zaino e si era vestito, doveva solo togliersi dalla mente i pensieri negativi e incominciare un nuovo anno in tranquillità.
una volta lavati i denti afferrò lo zaino e si incamminò verso la scuola, che distava pochi chilometri dalla sua abitazione.-...-
d'altro canto Yoongi emanava quiete da ogni poro, durante l'estate aveva cercato di buttare l'immagine dell'altro andando a letto con altri e funzionava, ma non sapeva che effetto gli avrebbe causato una volta incrociati gli occhi con lui.
aveva preso lo zaino e se lo era messo sulle spalle salendo sulla sua adorata moto, la quale aveva ospitato anche la presenza del minore, e partì verso l'istituto.-...-
<devo andare ora... ci vediamo domani, Yoon!>
<ti posso accompagnare a casa?>
<non serve, stai tranquillo>
<insisto, non voglio al mio fidanzato succeda qualcosa>
<ma potrebbe succederti anche a te qualcosa mentre ritorni>
<non preoccuparti di me, sono forte abbastanza da superare quelle cose, sei tu che sei troppo fragile>
<se ne sei sicuro... va bene, puoi accompagnarmi>
i due recuperarono le loro vesti dopo aver fatto l'amore e uscirono di casa, dirigendosi verso la casa del minore. le loro mani si intrecciarono mentre camminavano silenziosamente per le strade poco affolate del quartiere, ridendo e scambiandosi di tanto in tanto qualche sguardo innamorato. quando furono finalmente giunti a casa di Jimin, si diedero un amorevole bacio e il più grande fece ritorno a casa, contento di essere riuscito a proteggere il minore ancora una volta dagli atroci pericoli del mondo.
il maggiore si preoccupava dell'altro come non aveva mai fatto con nessuno, non avrebbe mai sopportato il fatto che al minore potesse succedere qualcosa.
-...-
Jimin, una volta che fu arrivato nella pazzola della struttura, addocchiò il suo gruppo di amici e corse verso la loro direzione, costruendo un abbraccio di gruppo dovuto alla mancanza provata in quel lasso di tempo. restò a parlare affettuosamente con loro per i successivi minuti finché la campanella scolastica non fece la sua entrata ricordando a tutti gli studenti che era il momento di mettere piede nella scuola.
-...-
a
anche Yoongi giunse nell'area in cui tutti gli studenti si recavano e si raggruppavano in piccoli gruppi, ma lui non era il tipo da tanti amici infatti, dopo aver parcheggiato la sua moto, si diresse verso gli estremi della piazza. una volta raggiunto il muretto in mattoni rossi vide una figura vestita di nero seduta su esso avvolta da una particolare fumo denso.
<hey Yoon!> esclamò la figura alzando una mano in segno di saluto
<hey!> rispose Yoongi battendo la mano al suo migliore amico, che lo stava aspettando nella loro postazione
i due cominciarono un'animato scambio di battute, finché un odioso suono non fece capolino sovrastando le loro voci.
<è ora di entrare!>
-...-
nonostante i due fossero entrati in tempi diversi, la percentuale che i loro occhi si incontrontrassero nuovamente era molto alta dato che i loro armadietti si trovavano estremamente vicini, ma non gli diedero tanto peso.
entrambi percorsero i lunghi corridoi prendendo strade differenti, ma alla fine si sarebbero incontrati nonostante il loro volere fosse contrario a ciò.
-...-
il più piccolo, una volta che raggiunse il suo armadietto di una colorazione rosso sbiadito, diede le spalle al resto delle persone organizzando come sempre il suo materiale in modo che sia sempre ordinato, per poi posare i nuovi libri pronti all'uso.
quando ebbe finito chiuse il tutto con un lucchetto e, con tra le mani tutto l'occorente per quel giorno, si girò pronto a dirigersi verso la classe.-...-
anche Yoongi fece il suo ingresso nella struttura e, come sempre, il solito gruppo del primo anno cercava di fare colpo su di lui ma egli aveva occhi solo per poche persone, e tra quelle ce n'era una che se li era meritati a tal punto da fargli perdere la testa.
intravide una folta testa bionda spiccare fra le altre scure, ma distolse lo sguardo dandogli le spalle.
mentre stava prendendo dei libri, il suo compagno di classe lo interruppe distraendolo.<hey, hai visto quanto è carino quel ragazzo?>
<chi?>
<lui>
gli indicò una figura nell'altra fila del corridoio e si girò incosapevolmente, non curantedegli effetti che avrebbe scatenato.
-...-
nello stesso istante i due si voltarono dalla parte opposta.
non si sarebbero mai aspettati una reazione così volenta, pensavano che i loro sentimenti si fossero calmati con la distanza.
i loro cuori caddero nel vuoto e aumentarono il proprio battito facendolo finire alle stelle.
i loro respiri irregolari diventarono sempre piu' affanosi, ma si mischiarono con i rumori esterni.
i loro occhi brillarono alla vista della loro anima gemella, non riuscivano a staccare lo sguardo dall'altro.
erano tutte una serie di sensazioni che avevano provato all'inizio dei tempi, quando si incontrarono per la prima volta.
il gioco era ricominciato, avrebbero dovuto conquistarsi a vicenda ripercorrendo quella lunga corsa che percorsero mesi prima, e chissa' se questa volta riusciranno ad attraversare il traguardo vincenti e finalmente insieme.
STAI LEGGENDO
VIRALE [Yoonmin]
Fanfictionuna serie di brevi oneshot ispirati alla canzone di Matteo Romano "virale" TW: linguaggio rude, riferimenti a traumi infantili, autolesionismo, aggressività, riferimenti al suicidio, scene di stupro, scene di sesso @singularsatvrn's work