21. running up that hill

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Seungmin inciampò un paio di volte nei suoi stessi piedi, prima di raggiungere la figura esile rannicchiata sul divano. Estia gli aveva chiesto di aprire il suo cuore, ma come poteva quando l'ultima volta che lo aveva fatto, glielo avevano sbriciolato senza pietà?

Si sedette accanto a lei, sprofondando nei morbidi cuscini, e attese in silenzio che la ragazza alzasse lo sguardo per guardarlo. Dopo essersi urlati contro, il silenzio pareva insormontabile. Estia distese le gambe e sospirò: i suoi occhi rossi, gonfi di probabili lacrime, parlavano al cuore delle persone, ed in quel caso a Seungmin. ''Perché, invece di odiarci, non proviamo ad amarci?'' spezzò il silenzio, sorprendendo il corvino che percepì i battiti del suo cuore aumentare ad ogni respiro.

''Io posso farti stare bene'' aggiunse. Allungò poi la mano per afferrare quella di Seungmin, che non si ritrasse. ''Siamo come il sole e la luna'' rise il ragazzo, tentando di smorzare la tensione. Ma Estia non rise, bensì replicò ''Entrambi vivono separati, agognando l'amore''

Il corvino respirò piano, torturandosi le mani in attesa di riuscire a prendere una decisione. ''Non abbiamo mai discusso come si deve, apertamente. Ed è colpa mia'' ammise '' ma possiamo cominciare adesso, non credi?'' rispose Estia. Seungmin annuì in risposta.

Le loro mani, cercandosi, si trovarono e non si lasciarono più. ''Abbracciami, forza''

In My Remains [Kim Seungmin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora