XV

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Alice

-Ali-
-Alice?-
-Alice svegliati-
una voce maschile mi richiama più volte per svegliarmi.
Apro di poco gli occhi per capire dove mi trovo anche se la voce di Mason mi ha fatto già capire di essere nella sua auto

Un'idea divertente mi guizza subito in testa
Fingo di essermi abbandonata in un sonno profondo e mi faccio portare fin dentro per non camminare anche se il tragitto è poco, voglio farlo dannare un po'.
Nel frattempo Mason continua a chiamarmi ma non ricevendo risposta  scende dall'auto sbattendo di poco la portiera e aprendo subito la mia e in quel momento coso di che ha anche iniziato a piovere

Io in tutto ciò non mi sono mossa di un centimetro, mi sto impegnando e sto entrando nella parte al meglio, meravigliandomi di me stessa per non essere scoppiata a ridere, o per lo meno per non averlo ancora fatto fino ad adesso.

Mason mi slaccia la cintura sbuffando leggermente
Io lo guardo di sottecchi e vedendolo concentrato  sorrido spontaneamente, ma mi ricompongo subito quando mi prende in braccio portandomi verso l'ingresso

Chiude la porta dietro di se e proprio mentre sta per poggiarmi sul divano in pelle nero gli stampo un umido bacio dietro l'orecchio e allo stesso tempo sorrido furba mordendomi le labbra

-grazie- gli dico rimanendo comunque nella mia posizione visto che non si è mosso di un millimetro da quando mi sono decisa a finire quel teatrino

-sei una stronza-
Mi lancia letteralmente sul divano facendomi letteralmente volare sul divano
Adesso fa l'offeso sedendosi ai miei piedi evitandomi

Lo osservo distesa sul divano e non posso fare altro che pensare a quanto sia bello
La sua giacca era finita sul pouf vicino al divano ed era rimasto solo con la felpa nera che gli sta benissimo, come tutto ciò che indossa, ma sono fottuta quando inizio ad immaginarmelo in scenari poco casti che mi portano a mordermi spontaneamente le labbra

-hai finito di fissarmi?- mi chiede arrogante toccandosi il ciuffo e portandoselo all'indietro

Scuoto la testa negativamente divertita dalla situazione e ne approfitto per togliermi le scarpe per stare più comoda.

Anche lui ne approfitta perché proprio mentre sistemavo le scarpe a terra mi spinge delicatamente sul divano cadendo sopra di me reggendosi subito dopo sui gomiti per non schiacciarmi.

-sei in trappola- afferma soddisfatto dalla situazione

Ne sei sicuro Mason?

Il divano è abbastanza grande per cambiare la situazione

Inizio a provocarlo lasciando dei baci dalla mascella fino al collo senza mai toccare le labbra anche se la voglia di baciarlo è tanta.
Ma non lo farò, non adesso per lo meno.

Nonostante sia lui quello sopra riesco comunque in qualche modo a distrarlo cambiando la posizione
Io sopra e lui sotto

Chi è in trappola adesso?

-sei in trappola- ridacchio copiando le sue precedenti parole che lo portano a ridere sconfitto ormai.

Improvvisamente inizia a fare caldo
molto strano fuori sta diluviando ma la temperatura in questa casa si è drasticamente alzata dal momento in cui Mason ha iniziato a vagare con le mani dalle mie cosce fimo ai miei fianchi disegnando dei cerchi immaginari con le dita e la sua lingua ha iniziato a percorrere un itinerario a me sconosciuto, proprio come aveva fatto in libreria, ma questa volta non c'era nessun cellulare a bloccarlo.

∞︎︎Lui è me più di me stessa ∞︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora