Capitolo 8

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ADAM POVS
Presi il coraggio e iniziai a scrivere un messaggio a Phoebe
'Scusa, mi dispiace non ce la faccio a stare lontano da te, mi manchi, ho capito che tu mi piaci, ti prego Phoebe, non sopporto la tua assenza.'
Lei visualizzò, ma non rispose forse non voleva avere niente più a che fare con me e dovevo solo accettarlo. Dopo un paio di minuti comparì un sta scrivendo.
'Adam, non so che pensare seriamente, non puoi capire quanto sia confusa la mia testa in questo momento. Sembra che non abbia più 16 anni, sembro una donna, non so se fidarmi di te o meno'

'Phoebe, ti prego puoi fidarti di me, giuro che non ti farò soffrire, ma ti prego dammi un'ultima opportunità, non ti dico di fidanzarci, ma almeno usciamo, divertiamoci, ti prego.'

'Okay, proviamoci'
Credo che quello sia il messaggio più bello che io abbia mai visto, dentro di me, mi sentivo scoppiare di gioia, non so perché, ma sapere che magari sarebbe potuto ritornare tutto come prima, tutto fantastico o anche meglio, mi riempiva il cuore di gioia.
Neanche il tempo di godere la mia felicità, che mi arriva una chiamata da Matthew
'Ehi Adam!'
'Matthew, che succede? Dalla tua voce sembra sia successo qualcosa di grave'
'Adam, Caleb ha avuto un incidente corri subito in ospedale'
Attaccai subito il telefono e corsi in ospedale, mi feci accompagnare da mia madre, arrivato in ospedale mi persi perché non sapevo dove andare dopo un dieci minuti riesco a trovarli.
Erano tutto lì fuori la sala, c'erano: Matthew, Lewis e i parenti di Caleb, mancava solo Skyler.
"Che cosa è successo?" Chiesi io
"Non... Non..." Lewis non riusciva a rispondere alla domanda, era fin troppo sconvolto.
"Mentre attraversava, stava un camion,il conducente del camion non l'ha visto e.." Disse la madre di Caleb iniziando a piangere e poggiando la testa sul petto del padre di Caleb.
"Ma ora come..." Chiesi io
"È in fin di vita!" Urlò il padre di Caleb
...

Sono passati due giorni dalla morte di Caleb, io davvero non so cosa pensare.
Sono scioccato.

PHOEBE POVS
Non potevo sopportare di vedere mia sorella Skyler in quello stato, certo anche io c'ero rimasta male, ma non ai suoi livelli, stavo così male nel vederla così.
Erano passati 5 giorni dalla sua morte e Skyler non ne voleva proprio sapere di ritornare a scuola, mentre gli altri ritornarono dopo tre giorni.
Mentre andavo verso il mio armadietto incontro Johnny
"Ehi" disse lui, passandosi le mani fra i capelli e accennando a un piccolo sorriso, che non avevo mai notato prima d'ora.
"Ehi" risposi io abbassando lo sguardo.
"Non so come vanno le cose con Billy e Brad, ma mi manchi e tanto.
Mi perdoni?" Disse lui avvicinandosi in cerca di un abbraccio
"No, Johnny non la scampi con me, semplicemente con un abbraccio"risposi io,incrociando le braccia
"Dai,tanto so che vuoi perdonarmi" disse lui sorridendo e avvicinandosi a me, alla fine riesce ad abbracciarmi e poi mi bacia più volte sulla guancia. Non era un nostro solito abbraccio, era diverso, lui era diverso.
"Non so come fai, ma i tuoi abbracci riescono sempre a fregarmi" dissi io perplessa
"Funziona sempre" rispose lui, ridacchiando
"Ecco e riesci anche sempre a farmi arrabbiare" risposi a mia volta incrociando le braccia
"Dai, perdonami, scusa" disse lui abbracciandomi ancora.
Mentre ci abbracciamo passa Adam, ci guarda perplessi
"Bene, ho capito meglio che non usciamo più, sabato non si farà nulla" disse lui andando via.
Io non lo rincorro nemmeno, non ne avevo voglia, credo che quella stupida cotta per Adam fosse passata.
"Wow,non li rincorri, fai progressi" esclamò Johnny ridendo
"Smettila, stupido" risposi io dandogli un pugno sulla spalla
"Mi hai perdonato vero?" Domandò lui abbracciandomi e dandomi dei baci sulla guancia.
"Sì, Johnny sì" risposi io ricambiando l'abbraccio.
"Per festeggiare la nostra riconciliazione vogliamo fare qualcosa stasera?" Domandò lui con un sorriso stampato in faccia, che detto tra noi era magnifico, non l'avevo mai notato.
"Mh, sì perché no! Dove andiamo?"risposi io
"Boh, abbiamo tempo per decidere, andiamo in classe che tra poco suona e inglese si arrabbia se facciamo tardi" esclamò lui, appoggiandomi il braccio sulla mia spalla e portandomi in classe.
Le 8 ore di scuola, stranamente passarono in fretta.
"Che stanchezza!" Esclamò Johnny gettandosi su di me, ma so che era solo una scusa per abbracciarmi.
"Vieni a casa?" Gli domandai ridendo.
"È ovvio" rispose lui, con un'aria da sfacciato.
Ci avviammo verso casa ed incontrammo per strada, Anastasia furiosa.
"Anastasia, che hai?" Le domandai io, poggiandole una mano sulla spalla.
"Tutti falsi, i ragazzi sono tutti falsi" afferma urlando e guardando Johnny come se lo volesse uccidere.
"Cosa è successo?" le domando
"William, è falso!" Urla a sua volta
"Perché?" Le domandiamo io e Johnny in coro.
"Beh, perché... Boh! Non lo so, sono arrabbiata con lui" risponde lei con il suo tipico tono da stupida, a quel punto io e Johnny iniziamo a ridere poi lei ci zittisce con uno schiaffo e dopo il gran dolore dello schiaffo ci dirigiamo verso casa, continuando a ridere.
Entriamo in casa e vediamo Skyler che balla 'Feel good' e appena ci vede urla che dobbiamo ballare con lei, Anastasia e Johnny iniziano a ballare insieme a lei, ma alla fine prendo Johnny per un braccio e lo trascino in camera.
Entriamo in camera e la chiudo in modo che le due pettegole non entrino a disturbarci.
"Cosa vuoi fare?" Domanda lui maliziosamente per poi iniziare a ridere da solo come un cretino
"Cretino! Ma ti pare il caso?" Gli rispondo ridendo
"Allora, mi perdoni?" Mi domanda lui abbracciandomi
"Te lo avrò detto già un centinaio di volte che ti perdono" gli rispondo io cercando di allontanarmi, lui si avvicina sempre di più e mi bacia la guancia, ma sembra voglia darmi un vero e proprio bacio.
Quando i nostri sguardi si incrociano, lui mi fissa per un secondo e poi mi bacia. Non so spiegare cosa sia successo dopo, ma è stato magnifico, lui, il bacio, tutto.

Proprio lui no.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora