Capitolo 3

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"Lei lo deve trasferire immediatamente!." ero furibonda e preoccupata, avevo paura che se fosse rimasto lì un solo giorno di più la situazione sarebbe solo peggiorata.
Il direttore del carcere era confuso e sbalordito dal mio racconto, lo vedevo camminare avanti e indietro mentre io cercavo di riprendere fiato.
"Per ricevere tutte le autorizzazioni ci vorrà come minimo una settimana" disse tra il seccato e lo sfinito.

É troppo tempo...non so perché ma se gli succedesse qualcosa potrei impazzire..

"Cosa si può fare mentre aspettiamo" chiesi...lo volevo proteggere...ero terrorizzata per la sua salute..mentale e fisica...
"Possiamo solo sorvegliarlo...e pregare..."
Non ci ho visto più, mi sono alzata e sono corsa fuori.
Mille pensieri mi stavano riempiendo la testa, sentivo le tempie pesanti ed uno folle tra questi sopraggiunse...più rumoroso degli altri.
Lo respinsi subito.
Era un'idea stupida e non capii nemmeno come mi potesse essere venuta in mente.
Raggiunsi la sala interrogatori e quando i miei occhi incontrarono i suoi vidi un'altra persona, del tutto diversa. Aveva il viso colmo di lacrime... così capii all'improvviso.
Questa volta mi avrebbe raccontato la verità, quello che era successo davvero... avrebbe chiarito il dubbio che mi assillava ormai dal nostro primo incontro.

{Angolo autore💙}
Ciao ragazzi! Sono consapevole di essere una persona a cui piace tanto la suspence...non posso farci niente fa parte di me...vi avviso che nei prossimi due capitoli la storia subirà un cambiamento davvero importante e spero vi piacerà. Ciaoo

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