𝐎𝐧𝐞-𝐬𝐡𝐨𝐭 (𝟏)

999 26 92
                                    

A/N: Conoscete Lo Hobbit? Vi piace Thranduil? Vi incuriosisce l'idea che lui possa innamorarsi di un altro maschio? 🏳️‍🌈Caduto dal cielo tra l'altro. Bene allora ho una storia in sviluppo, si chiama Fallen (in love). Dateci un'occhiata!

In alternativa ho altre storie sul mio profilo:
-Oneshots sulla Destiel (Dean e Castiel)
-Oneshots sulla Aziracrow (Aziraphale e Crowley)
-Storia sulla Aziracrow
-Storia su Palladium (Winx Club)
-Oneshots sulla Merthur (Merlino e Artù)
-Due storie sulla Dantilio (Dante e Virglio)
-Oneshots sulla Floradium (Flora e Palladium)
-Oneshots sulla Stony (Steve e Tony stark)
-Una raccolta di cose senza senso nel cartone Winx club, e una raccolta di cose senza senso nella serie tv FATE
-Una mia riflessione sui fiori e sulle persone
-Oneshot sul Maestro (Doctor Who)

~~~

SMUT🔴
VAMPIRO!HANNIBAL×UMANO!WILL

~•~•~

Hannibal era un uomo di classe. O meglio, un vampiro di classe. Elegante, raffinato, educato, posato, discreto. E proprio in quanto persona di classe, non condivideva la maggior parte dei comportamenti dei suoi simili. Non si trovava d'accordo con le loro idee ed il loro stile di vita. Proprio per questo, Hannibal trascorreva il suo tempo da solo. Non che intellettualmente gli altri vampiri fossero degni del suo tempo, comunque. Il vampiro dagli occhi ambrati si era sempre sentito superiore rispetto agli altri individui. Nessuno, dunque, meritava la sua compagnia, ed egli era felice di trascorrere il suo tempo in solitudine.

La solitudine non lo aveva mai annoiato. Hannibal non aveva mai avuto bisogno di amici o di partner, e se anche instaurava un rapporto con qualcuno esso era solamente un mezzo per arrivare ad un fine, un rapporto utile soltanto ai suoi interessi, o comunque era solamente un rapporto instaurato per svago personale. Nulla di profondo o significativo.

Hannibal preferiva di gran lunga la compagnia dei libri, dell'arte e della musica. Leggere, disegnare e suonare al clavicembalo erano le sue più grandi passioni, assieme anche all'arte culinaria.

L'arte superava qualsiasi piacere che un individuo poteva donargli.

L'unica compagnia vivente di cui godeva di frequente era quella delle sue vittime umane, in quel breve ed intenso lasso di tempo in cui si ritrovavano nella sua lussuosa abitazione, prima che Hannibal bevesse il loro sangue e guardasse come la vita abbandonava i loro occhi, rendendoli spenti e opachi.

Se l'umano era di aspetto accettabile, Hannibal si divertiva a flirtare con lui. In quel caso la vittima lo seguiva a casa volontariamente, con in testa la promessa di una notte passionale. Hannibal non aveva mai avuto problemi nel fare sua una persona. Era bello, affascinante, e dotato di carisma. Era anche un bravo manipolatore e otteneva sempre ciò che voleva. Quando dunque approcciava un umano che lo colpiva, maschio o femmina che fosse, nel giro di pochi minuti e senza il benché minimo sforzo egli rimaneva incantato dalla sua bella presenza e dai suoi modi di fare. Per Hannibal era facile portare poi la vittima a casa sua, nel suo letto, dopo un bicchiere di vino pregiato. Il vampiro, all'apice dell'orgasmo, affondava i suoi denti nel collo dell'umano in un morso fatale. Adorava sentire il sangue caldo sulla lingua, mischiato al sapore dolce del vino.

Disfarsi del corpo era tanto facile quanto lo era flirtare: Hannibal lo smembrava, poi cucinava e mangiava la carne. Il vampiro adorava cucinare. Non si accontentava mai di piatti semplici, sciatti, mediocri. Hannibal si dilettava sempre nel preparare pietanze prelibate e succulente, degne dei ristoranti più lussuosi.

𝐇𝐀𝐍𝐍𝐈𝐆𝐑𝐀𝐌 𝐎𝐍𝐄-𝐒𝐇𝐎𝐓𝐒 | 𝐇𝐀𝐍𝐍𝐈𝐁𝐀𝐋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora