𝐎𝐧𝐞-𝐬𝐡𝐨𝐭 (𝟒)

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A/n: SMUT ❤️
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Qualsiasi persona che conosceva Will poteva dire che il profiler fosse un uomo introverso, impacciato, timido e con una vita sociale pari a zero. In effetti Will era davvero così, tranne con Hannibal. Con Hannibal Will si mostrava per quello che era, poiché con lui poteva essere se stesso. Hannibal era l'unico uomo che lo capiva e che lo leggeva come se fosse un libro aperto. Con lo psichiatra Will non avrebbe potuto né mentire né fingere, nemmeno se ci avesse provato. Proprio per questo Will si era innamorato di lui. Hannibal era un uomo molto bello e affascinante, certo, ma la sua personalità e la sua mente erano stati i due elementi che avevano catturato il cuore di Will.

Hannibal era l'unico per cui valeva la pena impegnarsi in una relazione. Nessun altro sarebbe stato allo stesso livello dello psichiatra. Nessun altro avrebbe ascoltato e capito Will come Hannibal. Proprio per questo Will si sentiva libero di essere se stesso in sua presenza. Hannibal era unico, era speciale, era perfetto. Suonava il piano, disegnava, cucinava, conosceva ogni meandro della mente umana, intavolava discorsi filosofici, adorava parlare dell'Universo, era gentile ed educato, sempre rispettoso verso gli altri.

Will amava ogni suo aspetto, dalle iridi color ambra al suo odio verso le persone maleducate. Hannibal era anche un serial killer cannibale che uccideva chiunque fosse stato rude, ma su quello Will chiudeva un occhio. Come si suol dire, l'amore è cieco.

Hannibal era l'unico che sapeva quanto poco innocente e impacciato fosse Will, soprattutto nella sfera sessuale. Il profiler adorava il sesso passionale e sfrenato, e se sulla sua pelle rimanevano i segni di tale amore era ancora meglio. Will adorava quando Hannibal si faceva dominante, quando sussurrava parole sfacciate al suo orecchio, quando si lasciava andare alla passione o quando decideva di imporgli delle restrizioni, ad esempio legando entrambe le sue mani.

Will si divertiva spesso a mostrarsi vestito con abiti femminili, quali ad esempio una gonna (molto striminzita) o un vestito attillato, facendo impazzire di desiderio Hannibal, che nel giro di qualche secondo perdeva la pazienza e lo aveva sotto al suo corpo, completamente nudo e a sua disposizione. Il profiler ridacchiava divertito, consapevole dell'effetto che aveva sullo psichiatra, e ogni volta che si lasciava sfuggire una risata Hannibal si innamorava un po' di più, con lo sguardo fisso sul quel sorriso che tanto adorava e sui quegli occhi blu mare, più luminosi del solito per via della felicità.

A volte Will osava ancora di più, e si faceva mettere un collare attorno al collo dal suo partner. Sotto allo sguardo colmo di desiderio di Hannibal si sentiva voluto e amato, ma anche vulnerabile. Sapeva però che con lo psichiatra poteva permettersi di esserlo: Hannibal non lo avrebbe mai giudicato o ferito.

I due, dunque, amavano sperimentare e divertirsi. La fiamma tra loro era più vivace che mai. Vi era intesa, complicità e tanto amore.

Dopo qualche mese che stavano insieme, Hannibal gli aveva proposto di andare a vivere a casa sua. Will aveva accettato senza esitare: entrambi erano sicuri che il loro rapporto sarebbe durato per sempre, e nemmeno si immaginavano una vita senza la loro presenza reciproca. Will voleva dormire accanto ad Hannibal e svegliarsi in sua presenza. Voleva mangiare con lui e voleva condividere con lui ogni aspetto della quotidianità. Perché stare nella sua casa sporca e solitaria, da solo, quando poteva convivere con la persona che amava? Il profiler non aveva perso tempo a dare ad Hannibal la sua conferma e, assieme ai suoi cani, era andato a vivere da lui. Hannibal non aveva fatto storie per gli animali, purché stessero lontani da certe stanze. Will lo aveva rassicurato, dicendogli che i suoi cani erano molto puliti ed educati, e che quindi non avrebbero causato guai. Così fu, e presto gli amici a quattro zampe di Will divennero amici anche dello psichiatra, che in breve tempo si affezionò a loro come se fossero stati da sempre i suoi animali. Diede loro persino una stanza, in modo che non dovessero dormire in salotto.

𝐇𝐀𝐍𝐍𝐈𝐆𝐑𝐀𝐌 𝐎𝐍𝐄-𝐒𝐇𝐎𝐓𝐒 | 𝐇𝐀𝐍𝐍𝐈𝐁𝐀𝐋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora