𑁍𝑵𝒆𝒍 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂𝒕𝒐 𝒆 𝒏𝒆𝒍 𝒇𝒖𝒕𝒖𝒓𝒐𑁍Takemichi x Reader𑁍

🍲𝑺𝒐𝒎𝒆 𝒓𝒂𝒎𝒆𝒏 𝒘𝒊𝒍𝒍 𝒄𝒉𝒆𝒆𝒓 𝒚𝒐𝒖 𝒖𝒑🍲Capitolo 1♡︎

La ragazza era già sveglia per prepararsi, erano le cinque di mattina. Come mai così presto? La giornata che l'aspettava sarebbe stata molto movimentata, tra lavoro e spese non c'era proprio tempo libero. Accese la luce in camera, pur essendo le cinque del mattino nemmeno un raggio di sole passava per il vetro sottile della finestra. Controllò le previsioni della giornata: nuvolosa con accenni di pioggia per qualche oretta pomeridiana, forti raffiche di vento, tutto ciò causò poi un clima abbastanza umido. Si diresse nel bagno e iniziò a pettinare i capelli cercando di renderli guardabili senza alcun prodotto, a colpa dell'umido accennato si sarebbero scomposti subito
<<AH! QUESTI MALEDETTI CAPELLI (F/C)*!>> urlò in preda alla rabbia, aveva dei capelli bellissimi ma curarli non era così semplice

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*(f/c)= forma/capelli: lisci, mossi, ricci e altro
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Finalmente riuscì a sistemare quei capelli demoniaci senza piastra. Mise dei vestiti abbastanza pesanti per non sentire freddo e infine corse nel corridoio principale per infilare le scarpe, le quali diedero uno sconforto alla ragazza che a causa della fretta non riusciva ad allacciarle. Si sa che quando si va di fretta le cose che cerchi di fare ti risulteranno più difficili. Appena finì di allacciarle emanò un sospiro di sollievo, prese il telefono e le chiavi di casa facendoli scivolare attentamente nella tasca del pantalone. Spalancò la porta di casa e uscì di fretta richiudendola alle sue spalle. La brezza mattutina si diresse verso la sua faccia facendole provare una sensazione magnifica accompagnata da alcuni brividi sul dorso. Decise di non perdere tempo e, dopo aver fatto un respiro profondo per assimilare un po' di quella brezza, prese il telefono e controllò la lista della spesa sull'applicazione 'Note'. "Devo prendere tutta questa roba?! Aimè! Farò tardi a lavoro" pensò lei non appena fece scorrere le note con il dito. Si incamminò a passo veloce verso il supermercato che per fortuna era vicino casa, l'unica giogia di quel giorno. Entrò accompagnata dal rumore sonoro della campanella posta sopra la porta, si trovò vicino alle casse e vide che i cassieri le avevano rivolto un saluto cordiale in cenno di buongiorno, lei fece lo stesso e si avviò verso gli scaffali per prendere l'occorrente "Vediamo"  ripetè tra se e se finchè finalmente trovò ciò che le serviva "Ecco qui!" prese due buste di pane, indispensabili per lei e la sua famiglia. "Passiamo ai cereali" passò per la corsia dei cereali ma non trovò nulla per fortuna una delle commesse le venne incontro per informarla
<<Mi scusi i cereali sono finiti, però può prendere questi!>> sorrise la donna porgendole una scatoletta di Dorayaki, non erano male quindi non si lamentò anzi fu piuttosto felice e la ringraziò con un sorriso caloroso. Salutò la commessa e proseguì le sue compere, mancavano alcuni latticini ed altri ingredienti fondamentali. Così dal reparto 'Latte e Latticini' prese del formaggio e delle bottiglie di latte, controllando bene la data di scadenza. Finì finalmente dopo aver preso olio, farina e uova quindi si diresse alla cassa. Si accorse infine di aver mancato un dolce quindi si avvicinò ad un cassiere e chiese
<<Potrebbe dirmi dove si trovano le scatole di dango?>> chiese cordialmente lei aspettando una risposta positiva
<<Oh certo, nella corsia dolci non c'era più spazio quindi li abbiamo trasferiti nella corsia cereali>> ridacchiò il cassiere dopo averle indicato le corsie corrispettive
<<Grazie mille, prendo le scatole e torno a pagare>> affermò lei sorridendo ancora per poi tornare indietro trascinando con se il carrellino pieno. Prese la scatola di dango e tornò alla cassa per pagare come promesso
<<Alla prossima!>> la salutò il cassiere mentre usciva dal supermercato. Con le buste abbastanza pesanti in mano, la ragazza tornò a casa. Svuotò il contenuto delle buste e velocemente iniziò a riempire scaffali, credenze e frigo. Controllò al termine l'orario sul telefono
<<Sono le sei e mezza?!>> urlò sorpresa
<<Record>> continuò lei. Aveva ancora un'ora libera prima di andare a lavoro quindi decise di fare una passeggiata. Di mattina presto le strade erano vuote e si sa che purtroppo a colpa di questo particolare girano molti delinquenti credendo che quei luoghi appartenessero a loro. Subitò si pentì della sua idea quando in lontananza notò un gruppetto composto da poche persone ma tutti avevano la stessa giacca bianca. Subito capì che quel gruppetto fosse una gang quindi proseguì mantenendo la calma. I delinquenti però arrivarono in fretta
<<Che ci fa una signorina da sola per strada alle sei e mezza del mattino?>> chiese uno dalla voce stridula
<<Non ho tempo per i vostri giochetti da gang>> disse lei in tono secco per terminare lì la conversazione ma non fu così, anzi peggiorò la situazione. Le strade erano isolate e non c'era nessuno al di fuori di lei e della gang
<<Oh l'avete sentita?>> disse un altro facendo un tono dolce come se volesse prenderla in giro