Felix Lee, un ragazzo australiano di diciotto anni, introverso, solitario e riservato...con lo sguardo spento, perso nel nulla...
È la mia primissima storia...spero vi piaccia <3
~Andrea
Mi svegliai per un qualcosa che squillava. "Ma dove sei? Chi è a quest'ora..." tastai la coperta per trovare il telefono e risposi senza nemmeno dare un'occhiata allo schermo: "Chi sei?" "Bellezza ti sei già dimenticato del tuo migliore amico?" rispose Chan. "Migliore amico sto cazzo e non chiamarmi più così" dissi con la voce impastata di sonno. Chan: "Lo so che mi vuoi bene bellezza...volevo solo sapere se fossi vivo visto che non hai nemmeno risposto ai messaggi." "Lo so scusa, è che ho aiutato mia nonna...in più sto cercando da giorni un gatto che-" "Un gatto? Ma tu non odiavi gli animali?" Mi interruppe subito Chan. "È che- vabbè senti ora devo andare ciao." Chiusi la chiamata e ritornai a dormire beatamente abbracciato al mio peluche. Poche ore dopo un miagolio delicato mi risvegliò da un sogno alquanto strano. "Mmhh? Hyunjin?" Felix aprì gli occhi di scatto, si alzò dal futon e si sporse dalla finestra. Lo vide finalmente. Ancora con il pigiama uscì di corsa in giardino, l'aria iniziava ad essere sempre più fresca. Ma questo non importava a Felix, che si stese sul prato ad aspettare Hyunjin.
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Anche con il freddo e la tosse che aumentò sempre più, Felix non sprecava mai nemmeno un minuto per stare con Hyunjin. Forse non odiava così tanto gli animali, forse...non odiava così tanto ricevere affetto, anche se da un gatto, che quasi riusciva a colmare la sua solitudine. Senza rendersene conto, col passare del tempo, si affezionò, prendendosene cura e giocando con lui ogni giorno.
Un altro strano sogno svegliò Felix durante la notte...accesi il telefono che illuminò solo il mio viso nel nero della stanza. Scrissi a Chan raccontandogli il sogno..."ehi Chan, ho fatto un sogno strano, non ricordo bene cosa fosse accaduto ma mia nonna recitava una specie di preghiera davanti al gatto ed era davvero spaventoso..." come già previsto non ricevetti risposta, probabilmente Chan dormiva. "È solo un fottuto sogno perché cazzo ho paura?" esclamai prima di coprirmi completamente con la coperta. Accesi la luce e abbracciai forte il mio peluche.
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Quella notte non riposò bene, anche per la tosse che non lo lasciò tranquillo. Per ogni colpo di tosse, un tovagliolo sporco di sangue da dover nascondere... La mattina seguente il vento fischiava sotto le porte. Mi alzai per fare colazione ma stranamente non trovai la nonna, che a quell'ora era solita a preparare qualcosa di buono. Cercai la nonna Ji-uen per tutta la casa fino ad arrivare nella stanza mai stata aperta da quando noi arrivammo qui. Aprii delicatamente la porta scorrevole e vidi qualcosa che mi ricordò il sogno della notte appena passata. La nonna inginocchiata di fronte ad un ragazzo alto e biondo, intenta a recitare quella specie di preghiera. "N-nonna?" tentennai. Lei senza girarsi disse:"Non ti avevo detto di non entrare qui dentro? Meno tre punti." Chiesi "chi è lui?" Senza alcuna risposta chiuse la porta trascinandola con forza.
🍄 ~angolino autore~🍄 chi sarà mai il misterioso ragazzo?
