Leone e Lepre

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A me stessa, che anche da sola ce l'ha fatta e ce la farà sempre.

Buona lettura

Ho sempre pensato di essere diversa.

Non perché fossi una ragazza: labbra rosate, lentiggini tendenti al caffè, occhi verdi.

Ma in effetti, sono i miei occhi a rendermi diversa, sia chiaro non per il colore, amo il colore marrone, e ogni altro tipo di colore ma nei miei occhi si nasconde una luce, diversa da quella di chiunque, perché ognuno ha una propria luce, è solo che io... ho una luce diversa.

Ho sempre voluto sentirmi accettata, accettavo i pareri della gente su di me ma non li facevo scivolare, li immagazzinavo nel mio cervello finché non arrivava un'occasione importante e lì, io ricordavo ogni singola parola, ogni singolo pensiero ma... volevo sentirmi abbastanza.

La solitudine è la paura di stare da soli, e non è così brutta..io ho cercato di ambientarmi fino a che non ho trovato nessuno come me, con la mia stessa luce e mi sono arresa.

Non con me. Con gli altri.

Non è così male stare soli, perché impari a capire come sei, quello che ami, che non ti piace, e che detesti.

Ho capito di essere permalosa, nel senso che se io involontariamente faccio una battuta e le altre persone ridono, penso stiano ridendo di me, o che quando una persona è con qualcun altro, se io non vengo nominata, mi sento esclusa.

So invece, che amo quando una persona parla di me in positivo, o quando mi ascolta e sa cosa mi piace e non mi interrompe, o che quando c'è silenzio basta uno sguardo per non far sentire quel silenzio di troppo.

Penso che non si debba necessariamente parlare. Anche se cerco sempre di riempire i silenzi raccontando qualche mia storia e qualche volta, parlo troppo al punto che appaio strana.

Nel mio mondo strano, non ho mai incontrato qualcuno di non ordinario ad esclusione dei miei genitori, d'altronde sono stati loro ad avermi resa tale.

Mi sento diversa perché voglio lasciare un segno, un segno nel mondo, nel mio mondo.

Non desidero che tutti gli occhi mi vengano puntati addosso, e non desidero essere una superstar, né tantomeno una modella. Voglio solo che qualcuno quando venga pronunciato il mio nome, si ricordi di me.

Non come la ragazza timida del liceo, ma come una ragazza che ha preferito il silenzio alle sole chiacchiere.

Desidero che qualcuno riesca a capirmi, a vedermi come mi vedo io.

Odio il non essere me stessa, voglio sempre sentirmi me stessa, e che le persone mi conoscano per come sono.

Voglio che qualcuno mi conosca a fondo ma non perché deve ma perché vuole.

Voglio attirare l'attenzione di qualcuno su di me, basta una persona soltanto.

è così difficile?

Penso che non esista sensazione peggiore di non poter contare su nessuno, di sentirsi solo.

ed è vero che nella vita avremo sempre e solo noi stessi ma abbiamo anche bisogno di parole di incoraggiamento che non provengano solo ed unicamente dalle voci nella nostra testa.

Voglio essere un leone che ruggisce e fa fuggire tutti ma solo i pochi, coloro che vogliono restano.

O una lepre, che riesce a stare ferma quando si sente in pericolo.

Non paralizzata, ferma.

Sente il pericolo, ma sa come superarlo.

Ma credo che... la vita sia piena di sorprese e che quando trovi il tuo mondo esse vengano sole da te.


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Ciao a tutti!
Mi chiamo Martina e ho quasi 20 anni (li compirò il 20 agosto quindi posso dire 19 e mezzo), sono una ragazza un po' timida ma che parla molto se mi dai confidenza.
Dopo anni, decenni e secoli mi sono rimessa a scrivere perché ho sempre voluto continuare a farlo, e sapete che vi dico? Se una cosa vi rende felici, continuate a farla, o semplicemente fatela. Le persone vi giudicheranno? Chi se ne frega. Finché ti piace, puoi contare su quello.
Comunque vi ringrazio per essere passati a leggere la mia storia, fatemi sapere cosa ne pensi e se vi è piaciuta metti una ⭐️! Grazie!

Scrivo nelle stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora