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Ora riconosco il nome è della sua ex ragazza, Giorgia mi aveva parlato di lei e della loro rottura era successo qualche mese prima che ci conoscessimo non dovrei leggerli ma non li ho aperti  io infondo
I messaggi recitavano
"si hai ragione"
"appena torni in città allora ci vediamo"
"si ci sono dopodomani"
Il mondo mi cade addosso........
Ha sentito il bisogno di ricontattare la sua ex nonostante, nonostante stessimo insieme ed ha addirittura bisogno di vederla
Senza riuscire a trattenerla una lacrima riga la mia guancia
- hai chiamato tua mamma - dice uscendo dal bagno
- che  succede? - chiede quando mi giro con gli occhi lucidi
- mi chiedi cos'è successo - dico
Lui mi guarda stranito
- guarda tu stesso - dico dandogli il suo cellulare
Lui legge attentamente lo schermo per poi realizzare
-non è come sembra posso spiegarti - dice avvicinandosi
- non c'è niente da spiegare - dico allontanandomi
- invece si - dice
- mi ha ricontatto lei - aggiunge
- non mi interessa se hai sentito il bisogno di parlarle vuol dire che - dico interrompendomi  con voce spezzata dal pianto
- vuol dire che la nostra relazione non è abbastanza per te - dico
- Gre- dice cercando di prendermi la mano
-ecco perché eri sempre al cellulare - dico scostandomi
- forse abbiamo corso troppo, forse abbiamo scambiato il bene con l'amore - dico
chi cerco di convincere dei due lui o me?
Me che nonostante quello che ho letto vorrei essere con lui a ridere, scherzare e baciarci nel letto come ogni sera
- non dire così - dice
- che succede - chiede Michelle entrando
- niente - dico cercando di coprire il pianto
- posso dormire con te? - chiedo e lei annuisce stringendomi subito a se
- che le hai fatto? - chiede Michelle
- non è successo niente - dico cercando di calmare entrambe
- ti ha per caso sfiorata? - chiede preoccupata
Nego con la testa, non ne sarebbe mai capace, non lo farebbe mai
- che succede? - chiede Giulio
- succede che il tuo migliore amico è uno stronzo- dice rivolta al suo fidanzato
Poi lo informa del cambio posto così prendo il cellulare e vado in camera di Michelle
- ti va di raccontarmi cosa è successo? - chiede
Annuisco prendendo un respiro e sedendomi a gambe incrociate al centro del letto
-mi è morto il telefono così ho chiesto se mi prestasse il suo per chiamare mia mamma quando l'ho preso c'erano messaggi della sua ex ho aperto la chat ed ho visto che si scrivevano da circa una o due settimane, in questo periodo usava sempre il cellulare per non ci ho dato peso, la cosa che mi fa stare male non è che parlino ma che ha avuto il bisogno di parlarle nonostante avesse me quindi non mi reputa abbastanza - dico
-di chi era il primo messaggio? - chiede Giulio entrando
- lei - dico
- allora non l'ha ricontattata lui - dice lui per poi uscire
- ci mancherebbe - dice Michelle
- che dovrei fare? - chiedo
-non lo so lascia che sia il tempo a decretare le sorti - dice Michelle
Ha ragione mi prenderò del tempo per pensarci ora non sono nemmeno lucida
- Ora dormi - dice baciandomi la forte
Così faccio dopo poco chiudo gli occhi

La sveglia interrompe il mio sonno
Fortunatamente sono riuscita a chiudere occhio stranamente direi, mi alzo e aspetto che tutti siano in cucina per andare a prendere qualcosa da indossare prendo una tuta e un top, prendo anche le valige e le porte in cucina come quelle di tutti dopo circa dieci minuti andiamo in aeroporto e dopo poco arriviamo anche se il viaggio mi è sembrato infinito
In aereoporto come in aereo non proferisco parola, quando arriviamo a casa sono circa le 6 di sera così chiamiamolo il papà di Michelle per farci accompagnare a casa
- Luca a te dove ti porto - chiede
-a casa mia, ha la macchina lì - dico continuando a stare al telefono
Era a casa solo per i prossimi tre giorni così gli dissi di venire da me, non ha neanche le chiavi di casa sua
Dopo una decina di minuti arriviamo così ringrazio il padre di Michelle e scendo dall'auto
- possiamo parlare - chiede Luca
Nego con la testa
Cercando di salire a casa mia
Ma mi afferra per il polso
- Greta - dice guardandomi negli occhi
- cosa? - chiedo fredda
parliamone - dice
- di cosa vuoi parlare? - chiedo
- sappiamo entrambi come è andata - dico
- invece no - dice
- non sai tutto - dice
- non sono pronta a parlarne con te - dico
- mi ignorai per tre giorni? - chiede
- non lo so - dico
Salendo le scale lui prende la sua valigia salendo a sua volta così apro e vado verso camera mia prendo la valigia e inizio a svuotarla devo distrarmi
Sfortunatamente dopo circa un ora e mezza ho già finito si è fatta circa ora di cena, vado in cucina scaldando una tazza di latte che bevo e poi mi dirigo in camera voglio solo dormire e cancellare le ultime 24 ore
- che vuoi? - chiedo quando entra in stanza
- prendo un cuscino dormo sul divano - dice prendendone uno
Dovrei chiedergli di non andare? Sono arrabbiata ma mi dispiace che dorma sul divano, mi alzo in silenzio uscendo il cassettone sotto al mio letto che rivela un altro letto
-dormi qui - dico mettendolo ad una distanza ragionevole dal mio letto
Annuisce stendendosi così mi stendo anche io per poi chiudere gli occhi e addormentarmi

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