da quanto sei diventata cosi bella?

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Finisco di preparare le mie infinite valigie e le inserisco nel baule della macchina.
Circa due settimane fa i miei genitori si sono messi d'accordo con dei loro colleghi di lavoro per trascorrere insieme tre settimane in hotel al mare e, per pura casualità, hanno pure un figlio di 2 anni in più di me.
Non li ho mai incontrati perciò non saprei nemmeno dare un ipotetico giudizio a questa vacanza, so solo che sono già stufa e non siamo neppure saliti in macchina.
Mamma:"T/N MUOVITIII"
Io:"HO FINITO MAMMAA"
Madonna, che stress.
Ma dico io, neppure in estate si può stare tranquilli!?
Mia mamma è agitata da due giorni e non so letteralmente per cosa, in fin dei conti è un'inutile soggiorno al mare con dei suoi colleghi e il loro figlio.
Non vedo dove sia il problema esattamente.
Papà:"TRA 10 MINUTI IN MACCHINA CHE PARTIAMOO"
Do un'occhiata nuovamente alla camera e al bagno per vedere se ho dimenticato qualcosa.
Dopo aver constatato che i 10 minuti regalati da mio padre stanno per scadere, afferro il borsone dove ho messo tutte le scarpe, la valigietta dei trucchi e il mio zaino con dentro il caricabatterie del telefono, il pc ed il suo caricatore, una piccola pochette con dei trucchi in caso di necessità, degli elastici, una molletta, solite cose da donna,le cuffiette, i miei occhiali e le lenti a contatto.
Prendo il telefono da sopra il tavolo della cucina, esco di casa, ripongo tutte le ultime cose nel baule ed entro in macchina.
Vedo dal finestrino che anche i miei genitori hanno finito di caricare le loro valigie e, dopo aver occupato i posti davanti, partiamo in direzione dell'hotel.

Circa due ore dopo mi sento scuotere leggermente, apro di poco gli occhi e noto che era mio padre.
Papà:"forza bimba scendi che siamo arrivati, la mamma è già andata alla reception per il check-in con i nostri colleghi e il loro figlio, raggiungili e tra poco arrivo anche io con le valigie"
Io:"no tranquillo papà, ti aiuto con le valigie visto che sono tantissime"
Papà:"chissà di chi saranno mai la maggior parte di queste valigie eh?"
Io:"contengono tutte delle cose essenziali per la mia sopravvivenza, sappilo"
Afferriamo tutte le valigie, ci dirigiamo verso la scalinata dell'entrata e ci accorgiamo subito di mia mamma al bancone per il suo vestito a fiori con il suo cappello di paglia in spirito carnevalesco, direi un po' in ritardo mamma di pochissimo proprio.
Noto che ci sono anche una donna con i capelli raccolti in uno chignon alto che indossa un vestito turchese lungo fino alle ginocchia e dei sandali col tacco, un uomo con una camicia bianca a maniche corte , dei pantaloni corti neri e delle ciabatte.
Penso che siano proprio i colleghi di cui mi parlavano mamma e papà e ne ho la conferma quando li vedo scambiarsi un caloroso abbraccio e pure con... oh wow.
Cioè wow veramente.
Sposto di poco lo sguardo e vedo un ragazzo molto alto, col braccio abbastanza tatuato, moro, di spalle, e che spalle ragazzi!
Lui invece indossa delle jordan bianche e nere, dei pantaloncini neri e una maglietta attilata bianca della nike a maniche corte.
Sto letteralmente sbavando a guardare solo le spalle figuriamici il resto!
Ok, calmiamo gli ormoni che è megl-
Mamma:"oh eccola! t/n vieni qui che ti presento dai"
Oh cazzo.
Ok, sangue freddo tanto non succederà niente, non succederà nulla vero!?
Spero vivamente di no.
Mi avvicino con le valigie a mia mamma e da qua posso ammirare meglio questo dio greco.
Cristo se è figo, ma ha un qualcosa di familiare non so.
Mamma:"allora t/n loro sono i signori c/c, i colleghi di me e tuo papà, invece lui è il loro figlio, n/c; Simona, Roberto e n/c lei è mia figlia t/n"
ASPETTA HA DETTO C/C!?
N/C C/C!?
Oh no, oh no, no, no, no, no!
Non esiste che io passi tre settimane con il mio bullo delle medie e inizio superiori e pure ex crush di quel periodo!
Se ve lo steste chiedendo verso la terza superiore lui poi ha cambiata scuola ed io fortunatamente non subivo più i suoi insulti.
Cristo Gesù, posso cortesemente tornarmene a casa?
Giuro che non sfascio la macchina o al massimo chiamo un taxi, scappando subito dopo perché non avrei una mezza lira per pagarlo.
Ritiro immediatamente tutto le belle cose che ho detto prima anche se a dirla tutta è diventato un gran bel pezzo di manzo.
No, non le devo nemmeno pensare ste cose!
T/n ripigliati.
Papà:"perfetto, ora che abbiamo preso le chiavi delle camere... simona e roberto ecco le vostre, amore tieni la nostra, t/n e n/c ecco la vostra"
EH!?
VOSTRA!?
NOSTRA!?
Cioè IO e LUI INSIEME!?
HAHAHAHAH NO.
Nemmeno per sogno!
Ho la mandibola che cade a terra tra poco.
Io:"SCUSA!?"
Papà:"bimba le camere le abbiamo decise così"
Io:"e avete deciso male, molto male! non posso avere una camera a parte?"
Mamma:"no amore, beh ma potreste diventare amici tu e n/c, no?"
Mi avvicino ai miei e li tiro in disparte lontano da lui e dai suoi genitori.
Io:"NO!"
Il mio sguardo saetta per un attimo alle spalle dei miei e noto che lui mi sta fissando con un ghigno che, a mia discolpa, lo rende ancora più seducente.
Maledizione!
Papà:"okok vedremo come vanno le cose tra te e n/c, al massimo prenderemo un'altra stanza per te solamente"
Li ringrazio e li abbraccio.
Torniamo dove eravamo prima e, dopo esserci dati appuntamento domattina per la colazione, ci dividiamo per le camere.
Individuo la nostra camera e la apro facendo scattare la serratura, vedo lui che entra con le valigie.
Un momento, perché ha portato dentro anche le mie senza che glielo chiedessi?
Vabbè meno fatica per me.
Richiudo di nuovo la stanza e, non faccio in tempo a girarmi, che lui mi prende in braccio e mi porta sul letto.
Si siede sul letto con me in braccio e posiziona le sue mani sulle mie natiche.
Io:"n/c cosa stai facendo!?"
Nel mentre comincia a darmi leggeri baci sul collo e dietro l'orecchio.
Cristo, che tortura!
Lui:"mhh"
Gli esce un suono rauco dalla gola ed io non faccio altro che trattenermi dal gemere.
Io:"cosa fai?"
Lui:"madonna, da quanto sei diventata così bella?"
In un gesto spontaneo gli allaccio le braccia al collo, gli tocco i capelli morbidi, pian piano risalgo sul ciuffo e glielo porto indietro.
Io:"da quando ho cominciato a migliorarmi per me stessa e non ho più dato peso agli insulti di un bullo... n/c c/c, lo conosci per caso?"
Si ferma improvvisamente e si stacca dal mio collo per guardarmi negli occhi.
È la prima volta che li vedo bene da vicino, sono di un azzurro cristallino simili ai miei che sono azzurri tendenti al turchese con qualche striatura verde.
Sono bellissimi come lui d'altro canto, lo devo ammettere.
Sposta le mani, mi cinge i fianchi e mi da un bacio sulla fronte.
Inaspettatamente mi abbraccia circondandomi la vita e mettendo la testa nell'incavo del mio collo.
Lui:"mi dispiace tanto, ti posso raccontare com'è andata veramente?"
Smetto di respirare sentendo il suo respiro sul mio collo, ma mi ricompongo subito dopo.
Io:"va bene, ma non ti prometto il mio perdono"
Lui:"per il momento mi basta stare così con te, ti ricordi Vittoria?" dice e mi stringe ancora di più.
Io:"oddio è ancora viva quella puttan- sì me la ricordo"
Ovvio che me la ricordo, chi se la scorda più quella troia; avevo persino paura di ritrovarmela la notte in tangenziale durante il ritorno dal mare coi miei.
Vittoria era una di quelle persone che appena ti vedeva vicino a n/c ti mandava all'ospedale, pensava di essere la sua fidanzata ed era viziata peggio di una regina.
Lo sento sorridere contro la mia pelle.
Perché ho la pelle d'oca?
Cazzo t/n era una tua ex crush.
Forse non più tanto ex.
È diventato un figo della madonna come faccio a resistere?
Lui:"si esatto, purtroppo mi aveva minacciato di farti del male se io non ti avessi presa in giro durante le medie e i primi anni di superiori, poi avevo deciso di cambiare scuola per non doverti più insultare"
Sono scioccata, ma non ci credo ancora del tutto.
Io:"cosa mi assicura che questa non sia una delle tue solite stronzate e che non ci stai provando con me solo per portarmi a letto?"
Lui:"aspetta" prende il suo telefono e fa partire un audio con la voce di Vittoria salvato.
Audio:*n/c io non ce la faccio più! stiamo insieme eppure tu ti metti sempre a guardare t/n. si capisce che provi qualcosa per lei e non mentire perché non ti crederei affatto! proprio per salvare la tua inutile fanciulla ti propongo un patto: tu la dovrai insultare da questo preciso istante fino a quando lo deciderò io. povera non sa che se tu non accettassi il mio patto potrebbe andare in contro a qualcosa di molto pericoloso hahahahah. ora ti abbandono cucciolo. ci vediamo presto bacii*
Sono senza parole adesso.
Mi ha salvato la vita, in un certo senso.
Non so che dire e non so nemmeno perché lo abbraccio.
Lui si distende meglio sul letto e mi stringe a sé.
Lui:"shh, ora ci sono io, vittoria si è trasferita in un altro paese non devi più preoccuparti piccola"
Mi distendo a lato per non fargli troppo peso e vedo lui che rilascia un sospiro di disaccordo.
Ad un certo punto, dopo essermi rilassata mi ritornano in mente le parole di vittoria.
Io:"perché mi guardavi spesso?"
Lui distoglie lo sguardo per pochi secondi per poi fissarmi più intensamente.
Lui:"perché... realmente mi sei sempre piaciuta e continuo ad innamorarmi di te giorno dopo giorno rivedendoti sulle vecchie foto di classe"
Ho la bocca spalancata.
No aspetta in che senso?
Io:"nah è impossibile"
Cioè io che piaccio a lui?
Cioè a n/csonounfigodellamadonnac/c?
Nahh impossibilee
Si alza sui gomiti e si mette sopra di me.
Lui:"posso... abbracciarti?"
Mi acciglio e lui sembra alquanto imbarazzato.
Io:"si certo"
Si distende sopra di me, cercando di non farmi male, mi circonda la vita con le braccia e appoggia la testa sul mio petto.
Ora sono io quella imbarazzata.
Lui:"dimmi se ti peso che mi tolgo subito" dice e comincia a ruotare l'indice in modo circolare sulla mia pancia scendendo lentamente sul ventre.
Lui:"vorrei stare per sempre così"
Sorrido e comincio a fargli i grattini tra i capelli.
Noto che chiude gli occhi, dopo circa 10 minuti li riapre e si gira verso di me sorridendo tristemente.
Lui:"sei la cosa più bella che mi sia mai capitata e io non sono riuscito a rendermene conto gli anni scorsi, ma adesso sono qua per cercare di rimediare se me lo concederai"
Gli sorrido e mai come adesso mi sono sentita protetta e felice.
Si alza di poco, si sporge verso di me, mi prende il viso con entrambe le mani e mi bacia.
Il resto lo sappiamo solo noi.
Questo era solo l'inizio di tre settimane di passione ed il primo tassello di una vita di felicità.
Altroché amici, mamma.

Halloo!
Spero vi piaccia e, se fosse così, lasciate una stellinaa.
Fatemi sapere se vi potrebbe piacere che aggiungessi anche dei nomi o se preferite che lasci solo t/n e n/c per poterveli immaginare.
Come preferite, a me non cambia nullaa.
E niente, al prossimo film mentalee💞

Immagina tu e crush《film mentali》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora