Sei solo un errore...il MIO

i miglior amori iniziano sempre con "quello mi sta sul cazzo"

Era iniziata finalmente, era tanto che l'aspettavo. L'Estate. La mia stagione preferita, non solo perché non si va a scuola, ma anche per tutto il calore che il sole emana di giorno in giorno, il venticello caldo che mi sfiora la pelle, facendomi salire un brivido per tutto il corpo. Dio, quanto mi piaceva. Appena arrivai nelle Marche in un paese dove i miei venivano da giovani, disfai i miei bagagli e mi affacciai leggermente alla finestra per osservare il paesaggio, tutto era straordinariamente come lo avevo lasciato, il giardino dei vicini ordinato, la via sotto casa spoglia di persone, a parte qualche vecchietto che passeggiava. Respirai. E per la prima volta dopo tanto tempo respirai davvero. L'aria lì era perfetta , leggera e dolce. Appena finii di sistemare la mia roba, mi diressi di sotto salutai i miei presi le chiavi e uscii di casa. Andai subito a casa della mia amica Kiara, era tanto che non ci vedevamo e non vedevo l'ora di abbracciarla. Ero davanti casa sua, bussai, appena mi vide sorrise e mi abbracciò, i genitori fecero lo stesso. Kiara si diede una ritoccata veloce e uscimmo per fare una sorpresa a tutte le altre. Andammo verso casa di Elisa, e aspettai che arrivassero tutte prima di farmi notare. Ero davvero felice! Dopo tanto tempo, eravamo lì tutte insieme. Mi sembrava fantastico, ma non potevo sapere che la mia Estate potesse diventare ancora più perfetta. Dopo aver salutato tutti uscimmo e ci dirigemmo al parco, appena arrivata mi fermai e l'ansia prese il sopravvento. Davanti a me c'era un gruppetto di ragazzi sui 16-17 anni, alcuni li conoscevo ma non mi stavano molto simpatici. Pregai allora le ragazze di passare da un'altra parte, mentre mi spiegavano che era proprio da loro che dovevamo andare. Feci un respiro profondo e continuammo a camminare, finche non arrivammo alle panchine dove si trovavano i ragazzi. Di tutti ne notai uno in particolare, ma non nel senso buono, lo avevo conosciuto di vista e mi stava davvero antipatico, non potevo vederlo! Salutai quelli che già conoscevo, e mi sedetti lì con loro imbarazzata. Dovevo ammetterlo erano molto simpatici, mi sentivo già una di loro, e poi diciamolo erano tutti molto belli.