~infanzia triste~

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T/n's pov:
-appena tornammo a casa mi andai a fare una doccia nel mio bagno e baji nel suo,appena usciti presi il telefono e vidi dei messaggi da un numero non salvato, vabbè sarà Draken. Comunque mi scrive L ora in cui ci saremmo visti (alle 20:30 visto che la festa sarebbe iniziata per le 21:30/22 e non volevamo arrivare troppo tardi )e che sarebbe venuto a prendermi sotto casa e di portare il casco.
Cosi chiamai Hina e le dissi che la passavo a prendere io prima di amdare e che le avrei spiegato tutto tanto , posso fidarmi.
Visto che erano le 19:30 corsi per prepararmi e mi vestii così:

 Visto che erano le 19:30 corsi per prepararmi e mi vestii così:

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~se non vi piace cambiate~

-mi truccai bene visto che dopo saremmo andati alla festa. Vidi L ora ed erano le 20:30, CAZZO! Presi la borsa , casco , dissi a baji che andavo da Hina e scesi.
C'era Draken ad aspettarmi-
T/n: "ehi Draken scusami se ti ho fatto aspettare"
Draken: "le donne fanno sempre aspettare"
T/n: "dai ma hai aspettato poco non farmi sentire in colpa, ho fatto una corsa"
Draken: "dai scherzo , su sali"
T/n: "dove andiamo?"
Draken: "non ci pensare , tu sali"
T/n: "uff e va bene"
-salii, mise in moto la moto e prima di partire disse-
Draken: "tieniti forte"
-io misi le mani attorno alla sua vita e partí. Era bello stare dietro di lui sulla moto ma io essendo motociclista ovviamente preferisco portarla , però oh dopo una giornata di mare mi riposo un po'.
Dopo un po' Di giri e impennate ci fermammo su una specie di balcone dove si vedeva il mare, non c'era nessuno-
T/n: "wow Draken ma è stupendo qui"
Draken: "si, per questo ti ho portato"
T/n: "grazie, ci sediamo su quella panchina?"
Draken: "va bene andiamo"
-sta sera lo vedo molto calmo ahha come mai. Andammo alla panchina e ci sedemmo uno affianco all altro-
Draken: "alloooora io dovrei ancora ringraziarti per L altro giorno"
T/n: "oh, quando ti ho trovato ubriaco da solo?"
Draken: "già, e vorrei anche spiegarti"
T/n: "sicuro? Se non vuoi tranquillo cioè nessuno ti obbliga"
Draken: "si, voglio dirtelo, vorrei condividere con te questa cosa del mio pssato"
T/n: "ascolto, sono tutt orecchie"
-non avevo mai visto Draken così, era un misto tra triste e felice, secondo me aveva bisogno di parlarne, onestamente sono contenta abbia deciso di dirlo a me anche se non sono nessuno-
Draken: "sai, io ora vivo da solo, anzi ormai da 11 anni, i primi 8 anni ho vissuto... in un bordello, avevo una piccola stanza cioè un camerino dove vivevo . Ti chiederai perche, ecco io ..."
-fece un respiro profondo-
Draken: "faccio sempre un po' fatica a parlarne scusa"
-gli appoggio la mano sulla sua gamba-
T/n: "tranquillo, ci sono io e abbiamo tutto il tempo che vuoi"
-si gira verso di me con gli occhi leggermente lucidi e un sorriso spontaneo-
Draken: "grazie, comunque dicevo, io ho perso i miei genitori quando avevo 7 anni, tu dirai , e perché L altra volta te L sei pres perché ti ha chiamato "spilungone"? I miei genitori mi chiamavano sempre così , si haha mi dava un po' fastidio quando lo facevano però non è questo il punto. Persi i miei genitori in un incidente, prima che ... successe quest incidente io ero a telefono con loro, le ultime ... parole che mi sentii dire erano "ti vogliamo bene spilungone di mamma e di papà" "
-mi girai verso Draken gli poggiai la mia mano sulla sua che era in pugno , lui alzó la testa e guardava in alto, non aveva finito di parlare-
Draken: " io seppi di quest incidente prima di tutti poiché io ero ancora a telefono che invece di dire "vi voglio bene anche io" dissi "smettetela di chiamarmi così ho 7 anni " gli stavo per dire che li volevo bene ma ad un certo punto sentii solo un rumore fortissimo, io provai a urlare dal telefono ma nessuno mi rispondeva così chiamai la polizia e L ambulanza, si , feci tutto io ma quando arrivarono dove erano .... Era ... era troppo tardi , li avevo persi senza dirgli ti voglio bene. Perche? Perché sono una merda"
T/n: "Draken , loro sanno che gli vuoi bene, lo sanno meglio di chiunque altro."
-non ce la feci a non piangere infatti , lo abbracciai e piangemmo insieme. Onestamente non mi era mai capitato di piangere per storie strappalacrime, ma questa volta mi ha fatto un effetto totalmente diverso. Mi sentivo anche in colpa per averlo chiamato io così. Però non mi spiego perché a me non mi aveva detto niente. Ci staccammo dall abbraccio mi asciugai le lacrime e anche lui-
T/n: "Draken"
Draken: "dimmi"
T/n: "ti voglio bene, grazie di aver condiviso con me la parte più importante è più brutta della tua vita, è cosa più importante , devi scusarmi per averti chiamato così, però cazzo non sapevo"
-dissi con le lacrime agli occhi, erano le scuse più sincere cbe avessi mai chiesto-

꧁Draken & Mikey X reader꧂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora