Vent'anni dopo ...
Era Sera, nella contea inglese di Devon, precisamente a Talon City; soffiava il vento tipico di inizio novembre e la luna piena illuminava il maestoso paesaggio montano.
Talon City era una piccola cittadina di montagna che contava al massimo un centinaio di abitanti. Le abitazioni erano tutte baite in legno. L'unica casa che appariva diversa dalle altre era quella dei coniugi Queen: una gigantesca villa in pietra simile a un castello medievale, circondata da alte mura dall'aspetto imponente; anche le sale non erano da meno, ampie ed eleganti. Tutto sembrava un paradiso in terra.
Purtroppo la tranquillità esteriore della casa non corrispondeva alla vita dei famigliari Queen.
Per l'ennesima volta Nicholas aveva fatto infuriare il padre per il suo comportamento negligente nel cercare un lavoro; Nicholas era il tipico ragazzo ribelle, sempre contro corrente e con ideali talmente bizzarri da indurre i genitori sull'orlo di un esaurimento nervoso, come quella volta in cui dipinse l'automobile del padre con una bomboletta spray come un Murales, oppure quando prese a martellate il vecchio stereo di casa perché difettoso.
Nicholas era un ragazzo molto alto, timido e introverso, a volte soggetto a sbalzi d'umore e attacchi d'ira, aveva capelli neri, occhi azzurri e viso minuto e grazioso.
Luis e Ann, sapevano che prima o poi avrebbero dovuto chiamare uno psicologo a causa del comportamento violento del figlio, ma li bloccava la paura di vederlo soggiornare in qualche manicomio. Nicholas si rinchiuse in camera da letto, ed esclamò con tono furioso: "Non voglio seccature! Lasciatemi in pace! Io non desidero lavorare! Punto!".
Intanto Luis tentando invano di aprire la porta chiusa a chiave della stanza del figlio, gli disse con tono calmo, ma allo stesso tempo deciso:
"Beh se entro fine mese non ti trovi un lavoro sarò costretto a sbatterti fuori di casa!".
Dopo il breve battibecco il padre fece un cenno di dissenso e pensò tra sé e sé che era stufo di quella situazione, camminò verso le scale che portavano al salone e lì trovò la moglie Ann con aria triste e pensierosa, appoggiata al muro a braccia conserte:
"Luis questa storia non può andare avanti così...", esclamò la donna, e il marito con tono rassegnato fece un sospiro malinconico.
Si diresse verso la sala di pittura; lì vi passava gran parte delle sue giornate a dipingere quadri di grande valore, riuscendo così in parte a sfogare le sue preoccupazioni per il figlio. Luis era un uomo alto di bella presenza con capelli color nero corvino, occhi neri e carattere piuttosto introverso, al contrario della moglie Ann (bionda con gli occhi azzurro cielo); che era molto estroversa; conosciuta da tutti nella cittadina di Talon City per la sua personalità vivace e allegra; non perdeva mai l'occasione per fermarsi con i passanti e fare quattro chiacchiere e frequentare il circolo del golf.
Ann si sedette su una sedia con sguardo vitreo a fissare il vuoto e a sorseggiare whisky, dopo pochi secondi osservò la bottiglia e vide che ne aveva consumata quasi la metà, così decise di riporla nel massiccio mobile dei liquori, mettendola dietro agli altri per non destare sospetti. Ad un tratto udì una voce debole che le indicava di recarsi verso la scala, e lei intimorita e frastornata dalle ingenti quantità di alcool ingerito si diresse verso il luogo indicato dalla strana voce; senza accorgersi scivolò dalla scala e cadde a terra. Luis all' udire un improvviso tonfo, gettò il pennello a terra e si alzò di scatto per correre nella direzione del suono:
"Hey tutto bene? Ann? Nicholas?".
Luis arrivò sul posto e vide la moglie a terra dolorante e ubriaca: "Tutto bene amore? Che è successo?", e la donna con tono sordo e distorto:
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Caos
Mystery / ThrillerNella contea inglese di Devon, precisamente nella cittadina montana di Talon city, strani omicidi si susseguono a catena. Ogni cadavere presenta un foro nel petto e due v incrociate marchiate sulla fronte. A capo delle indagini si trova lo sceriffo...