La modestia alcune volte c'è, altre no

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Michael pov

Y/n mi portò in bagno

ora cosa voleva fare?!

i fatti suoi no eh!

Y/n:okay Michael, stai fermo, potrebbe bruciare un po', ma se non lo disinfetto può venirti un infezione

mi fece sedere sul gabinetto e tirò fuori un po'di cotone e del disinfettante, poggiò il cotone dove avevo il taglio

bruciava troppo, gemetti dal dolore e feci una smorfia

sentii Y/n ridere per poi sentire qualcosa di umido sull'altra guancia

aprì un occhio per vedere se era come pensavo

e si. Y/n mi stava dando un bacio sulla guancia

si staccò, e staccò pure il cotone dalla mia guancia

passò un po' di cotone senza niente per poi mettere in cerotto

rimasi a guardarla tutto il tempo

rimasi schokato dal gesto che fece poco fa' che mi dovette scuotere e chiamarmi ripetutamente

Y/n: Michael? Michael?! MICHAEL!

Mich:eh-? ah- oh-... io...

Y/n:sei molto rosso, non è che hai la febbre?

e dopo questa frase poggiò le sue labbra sulla mia fronte

solo ora mi ero accorto grazie allo specchietto che c'era sul lavandino accanto che ero più rosso della mia maschera di Foxy

mi alzai facendola sussultare, probabilmente l'ho spaventata

OH ANDIAMO! CHE MI PRENDE?!

IO LA ODIO!... già...io la odio

...okay... forse le voglio bene, ma leggermente eh!

Y/n: Michael...dimmi la verità, ti ha picchiato tuo padre no?

okay, se prima ero rosso, ora sono sicuro che ero di un bianco cadavere

Mich:t-tu come fai a-a...

Y/n:te lo si legge in faccia, non dirò niente a nessuno, te lo giuro sulla carbonara

non ho la benché minima idea di cosa sia la carbonara ma penso che sia molto importante per lei, dopotutto viene dall'Italia

mentre ero ancora una volta avvolto nei miei pensieri sentì due braccia avvolgermi il busto e la schiena, poi sentii delle mani accarezzarmi i capelli, e sentì pure delle parole, ma non ascolai ciò che mi disse, mi diede un altro bacio sulla guancia

in quela momeno, stavo avendo molto affetto, quello che non ho mai ricevuto poiché mio padre mi picchiava se facevo qualcosa di sbagliato

non so né come, né perché, ma calde lacrime mi rigavano il viso, cercavo di trattenere i singhiozzi, alcuni riuscivano a scappare dalla mia bocca

sentì ancora e ancora quelle labbra sulla mia guancia, e sentì i suoi pollici levarmi le lacrime

Y/n:su su non piangere, sei molto bello quando sorridi, le lacrime non ti stanno bene

in quel momento non mi importava se ero rosso, se piangevo

lei era Y/n, la ragazza che so mi avrebbe aiutato, colei che è dolce ma stronza allo stesso tempo

decidi di darle un bacio sulla guancia

Mich:grazie

Y/n:e di che?ora andiamo da Charlie e i tuoi fratellini che sennò si preoccupano

All'inizio ti odiavo, ora ti amo || • Michael Afton • ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora