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Y/n pov:

Francamente non volevo tornare in Giappone, stavo bene a Roma, con I miei amici.
-Hey sorellina!!! per quale motivo ha un cartello. Lo avevo detto che Asahi doveva essere visto da qualcuno di bravo.
-Bella frate- gli do un cinque tattico e una spallata alla mia.
-Come va? Tutto bene?
-Vorrei picchiare qualcuno, ma mi limito a dire che va bene- che simpatica che sono.
-Hai lo spirito di nostra madre, è bello verti- dice abbraciandomi, sento un che di doloroso nelle sue parole, manca anche a me la mamma.

al Karasuno

-Ragazzi, lei è la mia sorellina Y/n- mi presenta Asahi.
-Sorellina una paio di caz- mi tappa la bocca per evitare di essere sgridata da Daici.
-Mia amatissima mammina Suga, come stai? La tua vita sentimentale- dico appena vedo Sugawara-sempai, io ADORO SUGAWARA.
-Va bene sorellina vedi di non stancarti trop- gli tiro un piccolo ciaffone.
-Zitto stupido fratello, voglio del vino- dico, VOGLIO IL VINO!!!
-L'italia ti ha reso incontrollabile- dice Tanaka, con una gioia che spaccherebbe il muro.
-Noyaaaaaaaaaaaaa!!!!!
-Y/n piccola mia- grida il nano da giardino vedendomi in contro, dato che era dall'altra parte del campo, gli salto addosso e lo faccio pure cadere in terra.
-Allora... fidanzata???
-Tu e mio fratello vi siete già inculati????
-ADESSO BASTA Y/N VAI A CASA!! mi grida mio fratello prendendomi per la maglietta.
-Aspetta devo salutare i ragazzi della mia età. Signori, Y/n, è un piacere fare la vostra conoscenza-
Quei ragazzi mi guardano in modo un po sbalordito, forse sono leggermente scioccati.
-Okay ora vai a casa! A sta sera! Asahi mi prende e mi tira via dalla palestra.
-Ti voglio bene pure io frate- dico dopo che mio fratello mi ha chiuso la porta in faccia.
Mi avvio verso casa di mio fratello, tanto so dov'è, non cambia casa da anni, e mi ricordo quella casa come se fosse ieri che ci sono andata l'ultima volta.
Mentre vado ci sono dei tizi che non mi piacciono per niente. In Italia ero "adulata" da praticamente tutti perché sono meravigliosa.
-Hey bellezza, come ti chiami?
-Lasciatemi stare, devo andare a casa-
-Eddai non fare la timida-
Uno di loro mi mette il braccio intorno al collo. Devo andarmene.
-EI BRUTTI BASTARDI! grida qualcuno dietro di me. Mi giro di scatto per vedere se fosse qualcuno della scuola o mio fratello.
-Hey hey hey, chi ti credi di essere?
-Veramente non mi conosci? Sono Oikawa Tooru della Aoba Johsai, se la lasciate andare non vi massacro di botte- dice il moro con uno sguardo che faceva paura.
-Stanne fuori questa è la nostra ragaz- tiro al tizio un calcio nei genitali, e lui dolorante cade a terra tenendosi con una mano le parte intimi.
-Ora ve ne andate grazie? dico con un tono molto poco gentile.
-Tks va bene andiamo via- dice uno di loro, prendendo il dolorante e scappano.
-Mica male ragazzina- dice il moro accarezznadomi la testa -Tutto bene?
-1 non sono una ragazzina;
2 sto bene;
3 potevo riuscirci anche da sola- rispondo seccata.
-Però vedo che la maglietta te la stavano rompendo- dice soghignando sotto i baffi facendomi vedere che avevo un bruttissima taglio sulla maglietta al altezza del seno. Figli di puttana era la mia maglietta preferita.
-Merda...-
-Voi che ti riaccompagno a casa? Magari ritornano- dice lui.
Esito un po ma alla fine acceto.
Mi racconta un po della sua vita, fa l'alzatore nella squadra della sua scuola,  ed è anche il capitano, forte.
-Ma sto parlando solo io dimmi un po di te- dice sui dandomi una piccola pacca sulla spalla.
-Mi dispiace piccola bestiolina ma io sono arrivata per qui ci vediamo- dico aprendo la porta di casa per poi chiuderla, o almeno provarci, ma il suo piede mi impedisce di farlo.
-Posso almeno sapere in che scuola vai? perfavore- dice con gli occhi dolci, quegli occhi marroni del cazzo per niente particolari.
-Aaaaah noiaaaaa, vado al Karasuno e mio fratello è Asahi Azumane, l'asso- rispondo seccata e annoiata -Ora mi lasci andare?
-Si si, ci vediamo principessa- dice... e se ne va dandomi le spalle...
.
.
.
mi ha chiamato principessa...?

Skip time: 2 ore dopo

-Sorellina sono a cas-
-COSA CAZZO URLI RAZZA DI IMBECILLE!? SIAMO IN DUE IN QUESTA CASA!! quando mio fratello alza la voce solo per chiamarmi.
-Sistemat- non  lo faccio neanche finire la frase -La cena è pronta, muoviti ho fame, ho cucinato la pizza che ti piaccia o no-
Lui mi guarda con occhi sbalorditi  forse perché non è più abituato a vermi, o forse è semplicemente sorpreso di sapere che cucino.

A tavola

-Com'era l'Italia? Papa ha detto che avevi qualche problema, ne vuoi parlare?
-No- dico mentre butto giù un pezzo di pizza col salame piccante -Il problema è che mi ero fidanzata con qualcuno di non molto raccomandabile, e tra una cosa e l'altra sono quasi finita in un circolo vizioso, lui ha iniziato a bere pesantemente e anche a drogarsi, io iniziai a fumare...- sento un angoscia a parlare con mio fratello di queste cose.
-... che altro è successo?
.
.
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-Sorellina... cos'altro è successo?
Come faccio a dirglielo?
-Beh ecco... un giorno, più precisamente il giorno dopo che papà aveva riniziato a essere un padre, a Roma... beccarlo lui è il suo gruppo che spacciavano, in tribunale mi chiesero se io avessi contribuito allo spaccio... io negai, perché come ti ho detto non ho mai toccato droga in vita mia... mentre portavano in carcere lui e gli altri... mi hanno minacciato di morte certa... dicendo che mi avrebbero trovata anche se fossi andata via da Roma...- alcune lacrime cominciano a uscire dai miei occhi.
-Hey sorellina tranquilla... ci sono io ora- dice alzandosi e abbraciandomi.
-GUARDIAMO FRIENDS TI PREGO!!!!!!!
-Va bene sorellina- dice dandomi un bacio sulla fronte.

angolino bellino
Okay rega, nuova storia nuovo tutto, vedrò di essere creativa, spero vi piaccia

~Come un asteroide// Oikawa x Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora