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continuavo a correre senza sosta ,da quando c'erano dei lupi in questa zona,per di più così grandi,ma erano normali?

schivavo alberi,rami,sassi,buche e nel mentre continuavo a guardarmi indietro e li vedevo avvicinare sempre di più,erano dannatamente veloci.

ero stanca,non sono mai stata una rande atleta e la dimostrazione del fatto fu che cadetti come una pera .

 probabilmente sbattei la testa da qualche parte,forse un sasso,perchè sentii un forte dolore alla tempia sinistra e i miei occhi si chiusero poco dopo.


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Thomas

quando vidi il suo corpo a terra impazzii,era possibile preoccuparsi così tanto per una persona di cui  si aveva incrociato lo sguardo poco prima? eppure mi sentivo come  genitore iperprotettivo .

mi ritrasformai e avvicinandomi a lei la presi in  braccio e come se fosse una cosa scontata si rannicchiò sul mio petto completamente nudo .

la osservavo,ogni suo particolare,le piccole lentiggini sul nasino delicato,il neo che si poteva notare solo alla chiusura della sua palpebra sinistra,i capelli rossi sparsi sul suo viso che tolsi accuratamente

"hei amico,tutto bene?" "si rayan ora si!" "sicuro ti vedo strano!" mi girai a guardare i miei due migliori amici,adesso avevo finalmente capito che cosa provavano loro quando tenevano  strette strette fra le bracci delle loro compagne "è lei vero?" chiese lucas trascinandomi via dai miei pensieri "si" ,li vidi sorridere,solo loro sapevano quanto stessi male quando vedevo loro due con giuly e sole e in più sanno anche che un alpha con la propria compagna affianco è più forte e adesso ci serviva più che mai.

"andiamo a casa."



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calear

aprii gli occhi,la testa mi faceva male,andai a toccare il punto dal dolore facendo una piccola smorfia quando ci entrai a contatto.

ma il panico che mi assalii non fu per il dolore,ma per il fatto che realizzai di trovarmi in un luogo  a me sconosciuto e con ancora alla memoria quei 3 lupi dietro di me.

mi alzai mezza barcollante e con la mia testa che probabilmente aveva deciso di imitare un tornado da quanto girava e iniziai a camminare verso la modestissima parete fatto di vetro raso terra che tralasciava intravedere il paesaggio,le mie speranze erano quelle di intravedere una città o ancora meglio una indicazione stradale,ma le mie speranze morirono alla vista di una infinita distesa di alberi sempre verdi.

"ti piace la vista?"

mi girai di scatto con il cuore a mille schiacciandomi contro la parete di vetro 

"hei,non spaventarti"la sua voce era rilassante,una di quelle di cui ci si può fidare,abbastanza profonda per quello che sembrava essere un  ragazza di qualche anno più di me.

"come ti chiami?"aveva i capelli castani,abbastanza scuri,gli occhi del medesimo colore,la pelle al contrario della mia era olivastra,sembrava già abbronzata non ostante la stagione fosse appena iniziata .

"celar" sorrise,i denti più bianchi che abbia mai visto erano contornati da delle labbra carnose ,rossicce,come se ci avesse appena passato sopra una passata di Labello alla fragola.

"bene clear,io sono thomas,che ne dici se disinfettiamo quella brutta botta alla testa?"

ero scettica,che ne sapevo io se mi avrebbe fatto del male,i peggio serial killer peggiori  spesso e volentieri sono i più  innocenti

"tranquilla non sono mica un serial killer!" cos'è lo straniero adesso leggeva nella mente .

"dai vieni" disse sedendosi sul letto e facendo pat pat con la mano per incitarmi ad andare ed effettivamente,anche se un pò titubante è quello che feci

"mi hai trovata te nel bosco?"

"si"

"grazie" si girò verso di me e sorrise 

"di niente clear,brucerà un pò!"

iniziò delicatamente a passare il batuffolo d cotone su quella che doveva essere una sbucciatura ed effettivamente bruciava un pò ma durò solo pochi secondi 

"beh,grazie mille,ma ora devo proprio andare" "no,tu non vai da nessuna parte" il suo tono era cambiato,non era più dolce,ma aggressivo "scusa?" ero alquanto irritata da questo suo tono ni miei confronti,timida si,ma mica sono un tappetino .

"hai capito bene,tu non vai da nessuna parte"

"e chi sei per dirlo"

"per tua sfortuna clear,sono il capo quì e tu d'ora in poi sarai sotto la mia osservazione"

si stava dirigendo verso la porta 

"scapperò!" si dipinse un ghigno sul suo viso

"come fai  a scappare da una porta chiusa a chiave? " uscì di fretta e si sentii il rumore di una chiave nella toppa che girava .

corsi verso la porta sbattendo i pugni su essa

"hei fammi uscire!"

"sogni d'oro clear"

i suoi passi si fecero sempre più lontani mi aveva chiuso dentro d'avvero.

ero a tutti gli effetti la prigioniera di un estraneo .




c.g.

MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora