L'inizio

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<<A volte mi chiedo cosa ho fatto nella vita per meritarmi questo>>
<<Non preoccuparti Akio troverai un lavoro presto, ne sono sicura.>>
<<Grazie Sakura, cosa farei senza di te>> dissi.
<<Assolutamente niente!>>
<<Che ridere>> dissi con atteggiamento scherzoso.
<<Ci sentiamo più tardi, sono ancora impegnata con quel caso>>
<<Buona fortuna, a più tardi>> .
Io e Sakura eravamo nella stessa classe alle superiori, è sempre stata gentile con me e forse è l'unica persona che vorrei avere accanto per tutta la vita. Sono contento che sia diventa una detective lo desiderava tanto, io invece desidero avere un qualsiasi lavoro, voglio solo portare del cibo a casa. Chiedo troppo? A quanto pare si.
Sono diretto in un Bar, dove lavora una mia amica. Voglio solo distrarmi, al momento non voglio sentire parlare di lavoro. Aprì la porta del Bar dove mi attendeva la mia amica per un caffè.
<<Ti sei fatto vivo finalmente>> disse Harumi.
<<Scusa sono stato occupato ultimamente>>
<<Ultimamente? È da settimane che rifiuti i miei inviti! Akio, stai bene?>>
<<Oh si si...o forse non del tutto. Diciamo che sono stato occupato a cercare lavoro... sono pronto alla ramanzina>> dissi.
<<Andiamo Akio ti ho detto mille volte di dare tempo al tempo, troverai lavoro. Cerca di non stressarti ok?>>
<<D'accordo>>
Finimmo di bere il caffè e uscì poco dopo. Appena aprì la porta si manifestò un incidente proprio davanti i miei occhi. C'era una macchina, andava a circa 140 km/h. Voi starete pensando sarà stato un pazzo o un ubriaco. Ma non c'era nessuno al volante. La macchina si schiantò e per fortuna non si fece male nessuno. Sono passate 2 settimane dopo l'incidente e sto cercando di auto convincermi che avrò visto male io, c'era per forza qualcuno al volante. Giusto? Forse è meglio chiamare Sakura e raccontargli tutto, maledetta Harumi, cosa diavolo c'era in quel caffè.
Presi il cellulare per chiamarla quando mi arrivò una chiamata da un numero non salvato in rubrica. Dovrei rispondere? Perché no, magari qualcuno cerca qualche dipendente.
<<Pronto?>>
<< Sto parlando con Nishimura Akio?>>
<<Si, io con chi ho il piacere di parlare?>>
<<Scusa non mi sono ancora presentato, sono Gojo Yoshida, cerco una persona che possa aiutarmi con le mie ricerche, sono un giornalista e lavoro a pochi isolati da "Harumi's Bar", se sei interessato ti conviene provare>>
<<Cosa? Pronto? Ha riattaccato. Chi è che riattacca così?>> sembrava uno scherzo telefonico ma se è tutto vero ho la possibilità di avere un lavoro.
Mi dirigo immediatamente nell ufficio. Appena apro la porta mi accoglie un uomo, alto e direi abbastanza palestrato.
<<Alla fine sei venuto, Akio>> disse come se fosse certo che sarei venuto.
<< Oh certo, sembra bello come lavoro>> in realtà accettai di presentarmi perché è la mia prima offerta di lavoro. Se non mi accettano qui credo che perderei le speranze.
<<Entra pure>>
<<Wow, è davvero un bel posto>>
<<Ahah sono contento ti piaccia>> disse con aria soddisfatta.
<<Seguimi dobbiamo parlare in privato>>
<< D'accordo>>
Entrammo in una stanza buia nel seminterrato, quando mi fece una domanda inaspettata.
<<Sappiamo cosa hai visto 2 settimane fa, una macchina senza nessuno al volante che si schiantò.>>
<<Cosa? Beh forse c'era qualcuno alla guida e non si vedeva.>>
<<O forse è successo qualcosa di soprannaturale.>>
<<Soprannaturale? Impossibile non esiste il "soprannaturale", e poi "sappiamo" tu e chi?>>
<< Mi dispiace Akio, lo facciamo per il bene dell'umanità>>
<<Cosa?>> qualcuno mi iniettó una sostanza chimica che mi fece cadere in un sonno profondo.

Akio, become a Hero!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora