L'inizio di una nuova vita

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<<Sei una telepatica?...>> dissi incredulo. <<ti prego non sono in vena di scherzi.>>
<<Sto dicendo la verità. So che ti sembrerà strano ma ci sono nata. I miei genitori lavoravano in un associazione che si occupava del soprannaturale, e mia madre prima che nascessi decise di sottoporsi ad un rituale che le avrebbe dato capacità incredibili. Lo ha fatto per difenderci, per difendere l'umanità da attacchi soprannaturali. Così quando nacqui mi sottoposero a test per verificare se il rituale abbia avuto effetti su di me. E da lì scoprirono di cosa ero capace. Mi dispiace non avertelo detto subito, Akio.>>
<<Quindi... se sei una telepatica sai anche cosa mi hanno fatto...>>
<<Si... ma stai tranquillo non sono cattive persone... Mio padre... si chiama Gojo Yoshida.>>
<<Tuo padre?! Non ci posso credere>> Stavo per scoppiare. Il rituale, la possibilità di acquisire poteri da un momento a l'altro, la mia amica è una telepatica. La mia vita non è più la stessa. Sto scoppiando. Sto impazzendo. Non riuscivo a trattenere la mia rabbia, fino a quando si scatenò qualcosa. La macchina parcheggiata davanti a me fu respinta da una forza incredibile. Sono stato io?
<<Akio? Cosa è stato? Stai bene?>>
Adesso ho capito. Credo sia arrivato il momento. Così... ho la telecinesi.
<< Harumi ti richiamo più tardi.>>
<<Cosa? Akio?>>
Terminai la chiamata e cercai di usare di nuovo il mio potere.
Tesi la mano verso un palo della luce, cercando di deformarlo. Il palo si piegò in due. Ancora non riesco a crederci. Mi misi a correre verso l'ufficio di Gojo.
<< Gojo! Gojo apri!>> dissi bussando violentemente.
Aprì la porta
<<Akio? Che succede?>>
<< È arrivato.>>
<<Di cosa stai parlando, cerca di essere più chiaro.>>
Così gli raccontai tutto.
<<Telecinesi allora.>> disse Gojo con il sorriso stampato in faccia. <<Bene Akio, più che bene. La telecinesi è più potente di quanto credi. Se già sei riuscito a scaraventare una macchina, quando diventerai più forte potrai fare 100 volte peggio. Sono così contento, la telecinesi ci serviva.>>
<<Gojo, a proposito di poteri. Sei il padre di Harumi?>>
<<Si... ti ha detto anche qualcos'altro?>>
<<Mi ha detto che è una telepatica.>>
<<Allora si fida di te, non lo sa nessuno apparte  noi. Akio, domani vieni nel seminterrato alle 8:30 di mattina. >>
<<D'accordo ci vediamo domani.>>
<< A domani.>>
Presi la strada per tornare a casa, ancora incredulo. Stavo cercando di metabolizzare la cosa quando un urlo spezzó il silenzio. Era una donna. Stava cercando aiuto. Accellerai il passo fino ad arrivare a correre e vidi un uomo aggredire una donna. Devo intervenire. Subito.
Fu in quel momento che usai i miei poteri contro l'uomo vincendo.
<<Signora sta bene?>>
<<Mio marito!>> disse guardando l'uomo a terra.
<< Suo marito? Signora è suo marito?!>> Ho combinato un guaio. L'ho ucciso. Non credo di sentirmi bene. Persi i sensi quando mi risvegliai nel seminterrato. C'era Gojo che mi guardava spaventato e preoccupato.
<<Akio?>>
<<Gojo ti prego, non volevo farlo, devi credermi.>> scoppiai a piangere. Mi facevo schifo.
<<Akio lo so, stai tranquillo>>
<< Ho ucciso una persona! Come faccio a stare tranquillo!>>
<<Senti, se ti arrabbierai peggiorerai le cose, potresti usare di nuovo i poteri involontariamente facendoci male.>>
Bastó questo per farmi calmare. Feci un respiro profondo e iniziai a ragionare.
<< Devo esercitarmi.>>
<<Lo so, adesso torna a casa e ci vediamo domani.>>
<< A domani Gojo, e grazie.>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 16, 2022 ⏰

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