capitolo 1- prologo

101 10 5
                                    

1986

Nel regno di napoli regnava un Re ormai vedovo da qualche anno, in seguito alla perdita della moglie e alla sua età ormai avanzata decise finalmente di incoronare una delle sue bellissime figlie, precisamente la più piccola, Anastasia.

Anastasia era una ragazza diversa dalle altre, lei odiava seguire le regole e questa sarebbe stata per lei l'opportunità che le avrebbe fatto trasgredire la regola più importante.

La ragazza aveva dei lunghi capelli castani arricciati leggermente sulle punte, due occhi di un azzurro profondo, che chiunque li guardava ci sprofondava dentro, era abbastanza bassina e magra, e aveva 18 anni, sua sorella aurora invece aveva i capelli biondi e lisci lunghi fin sotto la schiena e gli occhi verde smeraldo, anche lei era magra ma a differenza di Anastasia lei era alta e dal buon carattere, lei aveva 23 anni, e insomma era la figlia perfetta.
__________________

Era il 5 luglio e il Re decise di dare la notizia alle giovani ragazze.

"Signorina chiami Anastasia e Aurora voglio parlargli" chiese il Re alla sua cameriera.

"Padre, volevate parlarci?" Chiese gentilmente Aurora al padre.

"Si figlie mie, volevo avvisarvi che ormai io sono arrivato ad un'età dove non riesco più a governare, quindi ho deciso di cedere a una di voi questo posto" disse l'uomo parlando soprattutto con Aurora sapendo che Anastasia non lo stesse ascoltando poi così tanto.

"Cosa padre? Volete lasciare il trono? E chi sceglierete come erede?" Chiese gentilmente Aurora sapendo già di essere lei la prossima a salire sul trono

"Figlia mia, ho deciso di lasciare questo compito ad Anastasia" comunicò finalmente l'uomo; le ragazze spalancarono gli occhi.

"Ma padre, lei non è portata, non ha mai eseguito un ordine figuratevi se riuscirà a governare, non è abbastanza matura, lasciate il posto a me" iniziò Aurora arrabbiata per non essere stata scelta.

"Io non governerò mai, ve lo potete anche scordare, non fa per me, già odio essere una principessa, figuriamoci una regina" disobbedì come sempre Anastasia.

"Figlie mie, la decisione è ormai scelta, Aurora, so che saresti più portata tu, ma magari così tua sorella mette la testa apposto essendo obbligata a badare al popolo, e tu Anastasia, non provare a disobbedire, ormai è scelto, dopo domani ci sarà l'incoronazione, e non si discute, ora andate" disse con voce ferma il padre.

Le ragazze si arresero e andarono nelle loro camere.

Anastasia decise di uscire, allora senza avvisare nessuno si vesti e andò via da quel castello che sembrava essere ormai un posto troppo opprimente per lei.

Il tuo destino lo scegli tu [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora