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13/10/22

chissà se mai leggerai queste parole, sono convinto di no anche se infondo spero che sia così.
Il nostro é sempre stato un rapporto particolare...guardami per scriverti ho praticamente dovuto aspettare che tutto il bello che ci legava finisse.
É sempre stato così tra noi: il primo bacio dopo che avevi rotto il finto fidanzamento, la proposta di matrimonio subito dopo che ci eravamo presi una pausa e..nemmeno a dirlo, anche la nostra prima volta fu praticamente dopo una litigata perché volevi fermamente partire per l'Italia e laurearti li, con o senza di me, lo avevi messo in chiaro.
Avevamo una relazione che possiamo etichettare anche strana eh, ma quanto ci amavamo.
Sei  stata la persona che più ho amato in vita mia; anche più di me stesso, e in un certo senso questa cosa mi terrorizzava un po'.
Sei stata la mia prima vera volta in tante cose e ironia della sorte sei stata anche la prima persona che mi ha spezzato il cuore.

A trent'anni ho capito che una rottura importante ha varie fasi, so che é anche tardi capirlo a quest'etá e avrei preferito succedesse prima: com'è che si dice d'altronde?  'certe malattie è meglio farle da piccoli'.

comunque tornando alle nostre fasi, la prima è la negazione: non accettavo che la nostra relazione fosse finita, mi rifiutavo di pensare che tu non facessi più parte della mia vita, della mia quotidianità. Non  volevo fosse così e invece questa era la triste realtà dei fatti. Le persone continuavano a dirmi quanto gli dispiacesse per come fossero andate tra noi le cose e che il tempo avrebbe aggiustato tutto. Furono proprio queste persone che mi hanno fatto capire che le cose tra noi erano realmente finite, per sempre. E ti giuro che fino a quando non ho aperto il tuo armadio e l'ho visto vuoto io non avevo ancora realizzato.

é subentrata poi la rabbia: non fraintendermi non ero arrabbiato con te, tutta la rabbia che provavo era solo ed unicamente per me stesso. Ho cancellato tutto ciò che in casa mi ricordasse te, ho tolto tutte le nostre foto dalla mia vista e qualsiasi cosa mi ricordasse di te. Il problema però è che tutto ancora mi parlava di te, ovunque io mi girasi vedevo la tua immagine, sentivo il tuo profumo e sentivo di star impazzendo.

la rabbia è passata ed è arrivata la tristezza: quel momento in cui capisci che non ci sarà più nulla, che non devi fare altro che rassegnarti. É il momento in cui ti passa la rabbia e avevo iniziato a sentire delle strane morse allo stomaco e all'improvviso gli occhi lucidi pensando a cosa, ovunque tu sia, stessi facendo. Il mondo mi era letteralmente caduto addosso; i primi mesi li ho passati come un'anima in pena, ho perso tanti chili e ho cercato di tagliare i rapporti con qualsiasi persona mi circondasse perché l'unica persona che volevo al mio fianco non c'era e quest'ultima di me non voleva saperne più nulla.

Però alla fine in un certo senso credo di averla accettata la nostra rottura: ho accettato il fatto di svegliarmi solo la mattina, di non poterti più sfiorare o chiamare quando non sei con me e inevitabilmente mi mancavi , ho accettato il fatto di non poterti più sorprendere, di non poter più fare più l'amore con te e di dover restare a guardarti da lontano attraverso qualche notizia sui social.

Mi hai fatto toccare il cielo con un dito, e ad oggi ho ancora i segni di quella che è stata la caduta peggiore della mia vita.
Semplicemente perché un cuore rotto non si aggiusta, solo col tempo riesci a convivere col dolore e il vuoto che una persona che ami ti lascia quando se ne va.

Alla fine dei conti però siamo sotto lo stesso cielo e anche se ormai so che un 'noi' non tornerà spero che un giorno ci rincontreremo.
Casomai avrò il coraggio di consegnarti la lettera di persona e non tenerla qui ammucchiata in questa stanza che urla il tuo nome.

Casomai sarai sposata con un paio di bimbi e forse ci berremo qualcosa insieme prima che tu vada a prenderli da scuola.

Avrai il futuro che hai sempre sognato e meritato, sarai finalmente felice ; avrai successo, amore e una famiglia tutta per te che io purtroppo, per colpa degli strascichi che mi ha lasciato questa maledetta malattia non potrò mai darti.

Eda ovunque tu sia sei stata il capitolo più bello della mia vita.

•Serkan Bolat

e a distanza di 5 anni e pochi mesi io ero lì, ero tornata in quella che era stata per un periodo casa  mia e di Serkan, che finalmente ha avuto il coraggio di darmi questa lettera.

Sono sicura che il Serkan di 5 anni prima non avrebbe mai immaginato una cosa del genere, io e lui sposati, con nostra figlia e incinta di 6 mesi e mezzo del secondo pupo.

'Serkan'
dissi attirando la sua attenzione, mentre era intento a dar da mangiare ai cavalli con Kiraz.

Ciò che in un certo senso mi aveva augurato anni prima era successo; mi sentivo amata, completa, e questo era soprattutto grazie a lui e alla famiglia che avevamo costruito.

'qualcosa insieme la beviamo, ma poi Kiraz a  scuola andiamo a prenderla insieme'

sorrise , aveva capito
e io mi innamorai di nuovo.



•ciao ragazzi come state? spero bene e che stiate passando delle belle vacanze.
É da tantissimo che non aggiorno e spero di essermi fatta un po' perdonare con questo capitolo.
Fatemi sapere cosa ne pensate con una stellina e un commento se vi va ⭐️.
Al prossimo capitolo (al più presto possibile tranquilli)❤️

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 20, 2022 ⏰

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