Pt.2🥀

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Da quell'anno  della nostra conoscenza, ne passarono altri di fila e noi sempre lì.
Non nacque solo una bellissima amicizia ma anzi, diventammo come fratelli. Quell estate io compii Quindici anni e lui diciassette, pensai a quanto fosse incredibile che Minho col tempo si facesse sempre più bello, dall anno precedente era diventato un pò più alto,  il fisico li si fece più muscoloso, si cambiò perfino il colore di capelli, non erano più castani come gli Aveva un tempo ma ora erano corvini.
Io invece, io rimasi sempre ed il solito Jisung basso e mingherlino.

Inizio flashback

<< Cavolo quanto mi è mancato questo tuo bel visino sungie!>>

Mi disse spettinandomi i capelli e abbracciandomi.

<<anche tu mi sei mancato hyung!>>

Risi mentre Minho continuava a stringere le sue braccia attorno al mio petto, come fosse una morsa.

<< Min, però ora credo che basti! Se continuerai a stringere così forte non riuscirò più a respirare..>>

<<oh! Scusami!>>

Si imbarazzò e mollò la presa, dopodiché sposto il braccio dietro la sua nuca.

<<Sai Han! È che davvero in questi mesi mi sei mancato molto.>>

Replicò con uno sguardo malinconico a cui non prestai troppa attenzione.
Si riprese quasi immediatamente, mostrandomi un sorriso.

<<Ti devo raccontare un sacco di cose Sungie!? Nemmeno ti immagini!>>

Mi prese per mano, come era suo solito fare e mi tirò a seguirlo .
Iniziò a correre, io, ancora dietro di lui, mi concentrai su quella felicità.
Alle sue mani da essere un poco sudate e dai suoi capelli che venivano mossi dal vento, mi trovai a sorridere involontariamente, con il mio battito cardiaco accelerato, forse per la fatica della corsa, per il caldo o forse, solo per Minho.

<<Eccoci arrivati Hannie!>>

<<wow!>>  Guardai l immensa distesa di verde e fiori mentre un laghetto limpido accanto a noi rendeva l aria fresca.

<<Min come hai, come hai trovato questo posto?!>>

Mi voltai verso lui incontrando il suo sguardo già puntato sul mio.
Si avvicinò con molta lentezza al mio orecchio, sentì il suo respiro ancora affannato soffiarmici sopra. Ricordo solo che deglutì a fatica.

<<Non posso dirtelo Hannie, questo è un segreto.>>

Mi bació la guancia che non ci mise troppo a diventare rosata, rimasi li, impalato.

<<E-E dai Min! Non è giusto così!>>

<<si! Lo è!>>

Il corvino si sedette sull erba. Le tre del pomeriggio.

<<Sai sungie, prima ti ho detto che mi sei mancato quest'estate e tu hai riso, ma ho detto solo la verità.>>

I Remember your eyes. || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora