Continuano le richieste via social.
Da un po' di tempo non arrivavano più richieste o comunque anche se qualcosa arrivava non era degna di essere presa in considerazione.
Non che me la tirassi, ma cercavo stimoli e sintonia, sopratutto avventure nuove, del resto ci si annoia presto.
Sabato scorso vengo contattato da una ragazzina ventenne, che mi dice di avere visto le mie foto, avere letto il mio blog e di trovarsi veramente eccitata dal poter giocare a comando.
Mi dice che anche a lei piace esibirsi e giocare, ma pare bon abbia ancora trovato la sua dimensione.
Poi fa la sua richiesta:
Devo fare delle foto nudo in un parcheggio non isolato. Alcune dovranno essere con le palle legate e la carota nel culo.
Capisco che racconto ha letto, e mi rendo conto che non mi propone niente di nuovo ma il sabato è noioso quindi decido di accettare.
Vado ad aprire gli allegati e trovo anche il pagamento (il pagamento consiste in una foto della passera con scritto il mio nome addosso).
Decido di non perdere tempo, ho già individuato il posto dove andare, metto la tuta, zainetto con il necessario e parto.
Giungo al parcheggio, faccio un paio di giri per rendermi conto dell'affluenza e della eventuale presenza di bimbi (la loro presenza comporta un naturale divieto all'utilizzo di quel posto), e scelgo dove parcheggiarmi. Posiziono l'auto in modo da lasciare il condominio sul lato passeggero e un'altra auto parcheggiata sul lato conducente, ma un po distante dalla mia, in modo da sistemare il treppiedi con il cellulare modalità foto, nascosto dall'auto stessa.
Posiziono il cell, e poi rientro in auto, organizzo la carota dentro un preservativo, mi spoglio, ed esco dall'auto.
Scatto in posizione di discesa dall'auto.
Chiudo la portiera, mi guardo intorno, mi appoggio al finestrino come se chiedessi info al conducente e scatto.
Mi piego davanti alla portiera lasciando le spalle al cell, mi tiro su pisello e palle e emulo una donna che fa la pipì e scatto.
Intanto il mio pisello si è ben svegliato, cosi apro la portiera prendo il cordino e lego le palle. Guardo compiaciuto la legatura con nuovo cordino rosso fiammante, scappello per bene, mi butto con le spalle sull'auto e scatto.
All'ultimo piano del condominio credo di vedere movimento, rientro in auto per fare il punto della situazione (vorrei evitare denunce), ma il mio pisello decide che è eccitante la situazione.
Riapro la portiera, mi piego di lato, e prendo a giocare col buchetto, metto un po di crema e scatto.
Proseguo con gli altri scatti rimanendo in auto finchè il mio buco non si è ammorbidito e non accoglie la carota, poi scendo e rifaccio altre foto. Mi metto carponi e imito un cane che fa la pipì sull'auto mettendo in bella mostra carota e cordino.
Quando alzo la testa vedo arrivare un auto, non me ne ero reso conto ed è troppo vicina per infilarmi in auto.
Rimango li carponi in attesa che passi.
Per tutta risposta si parcheggia qualche auto davanti a me. Scende una coppia, prendono le buste della spesa e si incamminano verso il condominio! Altra denuncia evitata!
Ritengo che le foto siano abbastanza. Tuttavia sono pieno e ho voglia di svuotarmi: cambio posizione al cell, lo metto in modalità video e poi in piedi a gambe larghe mi sego. Contraggo i glutei provocando la fuoriuscita della carota, sono eccitatissimo e il cordino mi fa davvero male alle palle, con una mano proseguo nella sega, con l'altra slaccio le palle che ringraziano. Do gli ultimi colpi, lasciando sulla strada la mia firma seminale...
Poi ripulisco il pisello con le dita e le dita portandole in bocca, raccolgo il cell e risalgo in auto.
Controllo le foto: sono venute bene.
Mi rivesto e rientro a casa.
Cara Vanessa, ti ho appena inviato le foto spero ti siano piaciute.
Alla prossima.***************
Scopri il mio blog:
https://simonehappysun.wordpress.com/
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Schiavo esibizionista
RandomHo scoperto il piacere farmi guardare, di mostrarmi, di esibirmi, e dopo qualche tempo di farmi esibire... in che senso? Nel senso che mi piace realizzare le fantasie esibizioniste e le perversioni altrui: mi piace realizzarle, e raccontare le sensa...