CAPITOLO VENTIDUE

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Prestante come la pioggia
                       

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Si allontana appena per guardare il mio volto, sfiora il mio viso con la mano e ne ammira i lineamenti fino a fermarsi sulle mie labbra, come se fossero la più bella delle opere, era così che mi faceva sentire ogni volta che mi guardava, e io mi ci sentivo, un po', ma solo se a guardarmi in quel modo erano i suoi di occhi.
La pioggia iniziò a ticchiettare contro il tettuccio Dell'auto, ma non mi importava, il calore dei nostri corpi vicini  era qualcosa di magnetico e unico da farmi dimenticare il freddo, la pioggia, ogni cosa.

Non aspettai altro, mi avventai impaziente sulle sue labbra, lasciandomi trasportare dal suo bacio passionale, vorace e delicato allo stesso tempo.
Lasciando che i nostri corpi si unissero, e che le sue mani vagassero alla scoperta di ogni mio centimetro, e a ogni tocco sentire la pelle incandescente, mentre le mie mani sul suo petto tracciavano delle piccole aspirai.

- Paige...

Disse tra un bacio e l'altro, ma non volevo sentire una parola, volevo distrarlo, affogare il suo dolore, volevo cancellarlo via dalla sua pelle.
Sfilai via con agilità la sua t- shirt e passai in rassegna il suo corpo muscoloso, i miei erano sguardi di desiderio, ammirazione, baciai la sua pelle, più e più volte, sentendo il suo respiro farsi irregolare.

- Paige... Fermati... Altrimenti non riuscirò a controllarmi.

Disse afferrando il mio viso tra le sue dita e giocando con il mio labbro inferiore tra le sue labbra.

- non voglio che tu ti fermi luke...

Una scintilla attraversò i suoi occhi, lussuria, ma scuote la testa all'istante, tornando alla realtà come se cio che gli avessi detto fosse la cosa più bella che qualcuno gli avesse mai confessato.

- Paige... Non credo che...

Mi stava respingendo?

- non farti paranoie, certo che voglio, ma... Non è questo il momento, vorrei che tu fossi pronta e che fosse perfetto...

Disse con una nota di imbarazzo nella voce. Sorrisi appena alla sua Confessione.

- Luke Parker? Cosa non ti è chiaro? Sono pronta e anche se questo non è il migliore dei posti dove farlo... Voglio.

- non devi sentirti obbligata Paige.

Accarezzo ancora una volta il mio viso con delicatezza,adoravo quando lo faceva.

- luke hai bisogno di distrarti e voglio essere io la tua distrazione... Non voglio che tu vada da altre, non voglio che ti sfoghi dentro di loro, voglio essere il tuo riparo sicuro e non darò questo potere a loro, non sarà perfetto, ma non mi importa, hai bisogno di me e voglio darti me stessa al massimo, ti prego... Non respingermi.

Assaggiai prima lentamente poi sempre con più foga le sue labbra,il mio piatto preferito.

- sei sicura...non si torna più indietro fragolina...

- non mi arrendo così facilmente dovresti saperlo luke...

Sorrisi sulle sue labbra,concedendo alle nostre lingue di danzare all unisono, in un ritmo tutto nostro, i nostri respiri mozzati si confondevano al rumore della pioggia che si ostinava a cadere sempre più velocemente contro i vetri, mescolandosi ai nostri gemiti.

Non mi importava di nulla, se non di lui in quel momento, volevo solo rassicurarlo, volevo tranquillizzarlo e dirgli che andava tutto bene, che non era più solo al buio adesso c'ero io li pronta a tenergli la mano.

La Mia Eclissi BinariaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora