io e steve siamo nella biblioteca della scuola a fare i compiti, sono passati due giorni dalla sera passata a casa di barb e non riesco a smettere di pensare a quello che i suoi genitori hanno detto
mi si spezza la punta della matita, sbuffo e mi alzo andando al tempera matite, infilo la matita nel buco e giro la manopola temperandola, alzo lo sguardo guardandomi in giro, poso lo sguardo su una ragazza girata di spalle che guarda un libro davanti alla libreria, la guardo confusa è identica a barb, non capisco..è tutto cosi strano, nel mentre che la osserva mi viene in mente la nostra ultima conversazione ed è come se la stessi risentendo a macchinetta
S: soph stai bene?
sobbalzo per lo spavento mentre lui mi poggia una mano sulla spalla, smetto di temperare la matita e dopo aver guardato steve ripoggio lo sguardo sulla ragazza che si è girata verso di noi con un libro in mano e ovviamente non è barb, solo una ragazza del quarto anno, lui guarda lei e poi guarda me
S: vieni
dice per poi dirigersi verso uno stanzino della biblioteca in cui non c'è nessuno, entriamo ed iniziamo a parlare seriamente
IO: non ce la faccio cosi
S: cosi come?
IO: a fare finta che sia tutto a posto
S: di cosa stai parlando?
IO: di barbara..è come..è come se tutti avessero dimenticato, come se importasse solo ai suoi genitori che venderanno la casa e che passeranno il resto della loro vita a cercarladico parlando a vanvera
S: soph lo so
IO: li distruggerà steve
S: no lo so ok capisco ma senti non possiamo farci niente
IO: si invece, possiamo dirgli la verità
S: lo sai che non possiamo farlodice serio
IO: non dobbiamo dire proprio tutto
S: ma questo non è un gioco soph, se scorpono che abbiamo raccontato una..dice bloccandosi guardando fuori da una specie di finestra che da sul resto della biblioteca
S: senti
chiude le tapparelle cosi che gli altri non possano vederci e torna davanti a me
S: potrebbero arrestarci o peggio distruggere le nostre famiglie, possono farci quello che vogliono, pensa bene a quello che dici...eii
dice mentre abbasso lo sguardo iniziando quasi a piangere
S: eii..eii
dice sedendosi sul tavolo affianco a noi per riuscire a guardarmi negli occhi nonostante io li tenga inchiodati al pavimento
S: eii..è dura ma andiamo da tina..la sua stupida festa con i nostri stupidi costumi per i quali abbiamo lavorato come stupidi per ore e facciamo finta di essere degli stupidi adolescenti...possiamo farlo solo per sta sera?
dice accarezzandomi il braccio dolcemente, parla della festa di halloween per la quale ci hanno dato i volantini, quello che io e nance abbiamo preso anche per jonathan
IO: ok
S: vieni quidice abbracciandomi, io ricambio stringendolo
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un ricordo che non se ne va || steve harrington
Fanficsophia, quindicenne, vive ad hawkins con la sua famiglia e i suoi tre fratelli, nancy, holly e mike wheeler, le due ragazze hanno la stessa età con soli pochi mesi di distanza, mentre holly e mike sono i più piccoli, ella si ritroverà con nancy e la...