nostalgia

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🔊 vi consiglio di mettere in sottofondo ''nostalgia'' di blanco

' ' per i tuoi occhi color mare, color mare
vuoti da colmare, da colmare
vuoi colmarli col sesso, vuoi farlo adesso
fino a non sentir più me stesso,
fino all'eccesso ' '

Ricordo ancora bene quando,con gli occhi lucidi e le gote arrossate per via della febbre, si era fatto scappare alcuni aneddoti di cui regolarmente non mi avrebbe mai reso partecipe e aveva espresso diversi dei suoi desideri più profondi con un'immane tranquillità.

Ad esempio,quanto avrebbe voluto baciarmi in quel momento,ed ero riuscito a contenermi solo perché la mia parte razionale diceva che in un certo senso avrei approfittato di lui.

Oppure,quanto gli ero mancato,tanto da fargli venire la voglia di raggiungere casa mia in piena notte.

E nonostante poco dopo s'era irato perché aveva detto che avendo la patente potevo benissimo far avverare quel suo desiderio,tale confessione mi riempì il cuore di gioia portandomi a sorridere come probabilmente non avevo mai fatto.

Poi era passato a farmi delle richieste che un po' esulavano dal nostro rapporto,del tipo che avrei dovuto portarlo a Parigi,perché voleva visitare il Louvre e rubare la Gioconda insieme per poi portarla in una nostra,futura e ipotetica casa,o almeno in Italia,perché ''hey,ci appartiene!''.

Infine,dopo avermi trascinato in un avvolgente e convulso incrocio di labbra conclusosi con un rumoroso schiocco,era passato a delle richieste meno complesse e un pelo più realizzabili,rimanendo comunque in un completo stato di ebbrezza.

<<chri che bello blanco,cioè,le canzoni mica lui -no in realtà anche lui-...quando mi porti ad un suo concerto?>>

Ridacchiando poco sobriamente mi aveva esplicitato un'idea per vederlo felice.

Con gli occhi brillanti e il sorriso spontaneo.

La mia versione preferita.

Stava decisamente delirando,dato che gli avevo da poco fatto ingerire una tachipirina nella speranza che si liberasse da quell'alta temperatura,e fu l'unica cosa che mi fermò dal prenderlo e farlo mio in quel preciso istante.

Mentre mi guardava ammaliato e concentrava tutta la sua attenzione unicamente su di me in attesa di una risposta possibilmente breve e positiva.

Nei suoi occhi leggevo desiderio e serenità mescolati assieme,accompagnati però dalla spossatezza dei malanni che lo governavano.

Quei fari che avevano tutte le sfumature più belle che degli occhi potessero avere.

In quelle due pozze cristalline vi si poteva scorgere qualsiasi cosa egli provasse,era l'esempio fatto persona della citazione ''gli occhi sono lo specchio dell'anima'', e questo lo rendeva ancora più bello,puro e chiaro.

Quella parte così diretta di mattia mi piaceva da morire perché,senza troppi giri di parole,lo portava a farmi richieste in modo palese,che normalmente non avrebbe mai avuto il coraggio di farmi,che se accolte e realizzate mi avrebbero ricompensato con la cosa più preziosa del mondo,del mio mondo:la sua felicità.

Da un paio di settimane a quella parte,il nostro rapporto era completamente cambiato,ci eravamo baciati ed uniti in una notte disordinata e poco casta che non avevamo più avuto il coraggio di affrontare.

Avevamo fatto finta di aver rimosso tutto,dando la colpa all'alcool,ma entrambi sapevamo che anche sott'effetto della più pesante della droghe non saremmo riusciti a dimenticare un momento simile per quanto lo avessimo desiderato.

stupido-os zenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora