Capitolo 47

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Finalmente quel bastardo pagherà per le cose che ha fatto.
-esci disarmato e con le mani in vista è l'ultima volta che te lo diciamo - avvisò l'agente di polizia
Callum, Liam e Niall si spostarono per fare posto a Lucas che stava uscendo. Poco dopo il piccolo rifugio si riempì di agenti della polizia che arrestarono gli uomini e ci liberarono.

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- tutto ok vi hanno fatto del male? - ci chiese l'agente per la millesima volta da quando siamo arrivati in questura
-no tutto ok, possiamo andare ora - domandai dando una veloce occhiata a Charlotte, l'unica cosa che volevo veramente era andare a casa a riposarmi
- si ok, in caso vi richiameremo -
Annuì e mi alzai dalla scomoda sedia aspettando Charlotte che stava ringraziando tutti.

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Arrivammo in stanza.

- non ce la faccio più, basta cavolo basta. Sembra che il mondo ce l'abbia con noi, basta! - un piccolo sfogo si fa spazio tra le mie labbra. Charlotte sorrise con calma venne verso di me, mi accarezzò la schiena in un modo che solo lei poteva fare e sussurrò
-é finita, basta lottare, abbiamo salvato l'amore, abbiamo vinto -
Mi girai la guardai. Sforzò un sorriso -abbiamo vinto - ripetei e mi fiondai sulle sue labbra.
Le nostre lingue si incrociarono . Era un'abitudine ormai ma ogni volta era speciale, diversa. Con lei era tutto speciale e perfetto. Con lei avevo vinto, avevo fatto centro. Le slacciai la camicetta veloce, sorprendendola leggermente. Passo dalla mia bocca al mio collo cominciando a succhia re e mordicchiare la pelle vicino alla mi clavicola. Gemetti grazie al suo tocco, nessuno mi aveva mai reso così vulnerabile ma così fottutamente magnifico. Misi la mani nei suoi capelli e li tirai. Staccò la bocca dal mio collo e con un movimento rapido mi tolse la maglietta mi squadrò per un attimo e poi continuò a giocare con la mia bocca mentre le mie mani andarono sui suoi segni e cominciai a palparli mentre le nostre bocche erano ancora unite. La portai sotto di me e le tolsi i pantaloni seguiti dal reggiseno. Era bellissima davanti a me i capelli disordinati distesi sul cuscino i suoi occhi celesti brillano davanti ai miei e la sua bocca era rossa come non mai le labbra più gonfie del solito ed erano mezze aperte lasciando un po di spazio tra loro.
Alzai il bacino in modo che mi riuscisse a togliere i pantaloni, lo fece, la baciai di nuovi. Gli tolsi l'ultima parte di intimo facendola rimanere nuda sotto di me. Prima che mi possa togliere i boxer, aprii il casetto e presi la solita scatolina. Mi tolse i boxer e feci scivolare la plastica su di me. Strinsi Charlotte e lei mise le mani sulla mia vita, la mia vita nelle sue mani.
- pronta? - chiesi come la prima volta -sempre pronta per te - annuì e mi guardò negli occhi.
Spinsi in lei fortemente facendola gemere, potevo vedere delle goccioline di sudore già presenti sul suo viso. Cominciò a ruotare i fianchi e io a dare spinte sempre più veloci e forti. Sostituiii le spinte forti con altre più lente.
-Louis! - urlò più come un lamento
-più forte Louis - continuò.
La accontentai spingendo più forte in lei. Non fermai le mie spinte sapendo che avrei raggiunto l'apice a momenti e anche lei. E così fu. Riempiono il preservativo e lei sprofondò la testa nel cuscino urlando il mio nome.
Mi sdraiai dall'altra parte del letto.
-come va? - sospirai
-tutto magnificamente bene -

Saving Love || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora