-29-

542 16 0
                                    

Mi alzo e me ne vado schifata
Mi rinchiudo nella mia stanza dalla quale non esco fino all'ora di cena, passo il tempo a fissare il soffitto e pensare, pensare e ancora pensare.
A cosa?
Bhe sto iniziando a credere che l'errore sia io, insomma, ditemi quante volte io abbia sbagliato qualcosa in questo mese, non posso sempre dare la colpa agli altri...

Esco dalla mia stanza solamente perché il mio stomaco mi supplicava altrimenti sarei rimasta lì dentro per giorni.
Decido però di prendere il mio cibo e andare a mangiarlo sul divano davanti alla televisione con una serie tv, almeno non avrei dovuto dare spiegazioni a nessuno o meglio sentire cosa avevano da dire.

L'unica che in questo momento avrei voluto sentire era Benni che dopo cenato si sedette accanto a me.

Benni: ho capito tutto, non c'è bisogno che mi spieghi, tranquilla che risolveremo tutto.

Dopo poco si avvicinano anche gli altri e come ogni sera passiamo del tempo tutti insieme prima di andare a dormire.
Appena arrivano Ciro e Lore il mio film, che ormai non stavo più guardando, viene tolto e iniziano a giocare alla play a turno.
Mi faceva ridere come fossero talmente concentrati più di quando entrano in campo, ma credo ci fosse anche qualcun'altro molto concentrato...
Per tutta la sera Nicolò ha passato il tempo fisso sul suo telefono a fare non so cosa...

Verso mezzanotte decido di andare in camera, così saluto i ragazzi, Benni e mio padre e vado a letto.

Pov's Benedetta
Camilla ci saluta e va a dormire nella sua stanza e come lei anche altri fanno lo stesso.

Ad un certo punto Nicolò si alza

Nicolò: qualunque cosa succeda non lasciatela mai da sola, non voglio vedere neanche una lacrima per colpa mia, buonanotte

nessuno risponde, o meglio, non lascia la possibilità di rispondere o almeno di chiedere cosa sia successo.

Pov's Camilla
La mattina dopo decido comunque di andare a vedere gli allenamenti, quindi per le 8 io e Benni ci ritroviamo a fare colazione per poi andare al campo dove si stavamo già allenando da circa mezz'ora.

Abbiamo passato tutto il tempo a chiacchierare e sono riuscita a distrarmi, non so come avrei fatto senza Benni...
Probabilmente sarei rimasta a fissarlo per tutto il tempo e poi me ne sarei andata a piangere da qualche parte.

Tornammo nella mia stanza e le spiegai nei minimi dettagli cosa fosse successo e perché c'era quast'aria così tesa...
Dopo ciò decise anche lei di dirmi cosa lui aveva detto ieri dopo che me ne tornai nella mia stanza.

Io: è un'incoerente... non ho mai voluto e non voglio aver a che fare con persone del genere. Mi ha illusa, usata e ora mi butta come se fossi uno straccio...
Benedetta: amore non devi farti buttare giù così, vuoi venire con me a pranzo? magari i ragazzi riescono a tirarti su di morale
Io: no grazie, non ho fame e anche se l'avessi poi vomiterei tutto

Per fortuna Benni capisce la situazione e mi lascia nella mia stanza a riflettere, non so bene su cosa vorrei riflettere in realtà ma non è questo l'importante...

Scusate ma ho dovuto ripubblicare il capitolo perché mi ha creato problemi

Amore in campo | Nicolò BarellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora