Tre dal 25

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Ciao, mi presento: sono michela, amo leggere e sin da piccola ho una passione per la scrittura. Questa è la prima storia che scrivo. Non so ancora bene come la proseguirò, ma sarà principalmente composta dai pensieri che mi passano per la testa ed emozioni che vivo nei giorni.

Spero di riuscire ad ispiravi e farvi provare un po' le stesse cose che sento io, ma soprattutto di farvi apprezzare le piccole cose della vita.
Buona lettura :)

Che differenza c'è tra un amico e un ragazzo?
Non sono ben sicura di saperlo perché mi sembra di vederli tutti e due nello stesso modo e che abbiamo la stessa funzione: sostegno. O almeno, non lo sapevo...

La prima differenza più grande è amarsi, non come si ama un amico, ma come si dovrebbe amare se stessi. La voglia di scoprirsi e di conoscere alimenta tutto. È il guardarlo negli occhi per scavarne il fondo dell'anima e immergersi in una piscina dal colore differente.

La piscina in cui amo tuffarmi è verde. Verde cangiante, quel colore misterioso che non riesci a decifrare perché ricoperto di troppe sfumature: dal verde al giallo, all'azzurro fino al marroncino. Amo quella piscina, perché è come quando sei sotto l'acqua e nessuno più esiste.

Un'altra differenza è che con un amico ci passi la giornata, con un ragazzo ci passo dei momenti che non sono semplici attimi frazionati in minuti, ma momenti di vita: ricordi, emozioni, pensieri, paure e tutto ciò di cui è possibile parlarne. È quando sei in difficoltà e senza neanche il tempo di pensare la mente pensa ad un solo nome...il suo, come se fosse la mente stessa a chiedere aiuto ancor prima di te.

E poi non hai più paura di nulla perché tutte le preoccupazioni, le ansie, le paure diventano sempre più piccole e sembrano superabili, non tanto perché ne sei in grado ma perché sai che anche se cadessi ci sarebbe qualcuno pronto a rialzarti. Anche questo è il ruolo dell'amico: aiuto e sostegno, ma è diverso il modo in cui lo si vede, il modo in cui il cuore batte e parla e le pupille si dilatano.

Hanno due ruoli tanto simili ma divisi da una linea sottile che però fa la differenza, tanto sottile da non riuscire sempre a capirne l'esistenza, ma con i pensieri muti e la musica nelle orecchie, sotto lo sfondo di una canzone anni 80, si riesce a sentire meglio il cuore che parla e che grida forte un NO nel momento in cui pensi che diventi solo un amico.

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