Anima vagante

Innamorarsi a 16 anni

Com'è innamorarsi a 16 anni? Una merda. Sì davvero. È uno schifo, perché è difficile. E forse la classica frase: se ti innamori allora sei nella merda è vera. È vera perché è come se avessi di fronte al naso un velo nero di raso che, come una rete, copre tutti i particolare trasparendo solo le cose più importanti, quelle più evidenti. "quando sei innamorato non vedi più nulla" dicono tutti, ed è vero. Sopratutto all'inizio della relazione tutto ti abbaglia e l'unica cosa che vedi è il suo sguardo strizzato da un sorriso sincero, un sorriso che prova amore e che lo riceve. Questo però solo all'inizio, perché l'amore è anche altro, ha varie fasi, e nel seguito è composto da una scelta: la scelta di restare o di andarsene. Non è una scelta facile, anche se da adolescenti per alcuni lo è. si vogliono vivere esperienze e conoscere persone sotto il punto di vista amoroso, mentre da adulti diventa più complicato perché si pensa di più a quello che potrebbe provare l'altra persona e (di solito)si ricerca di qualcosa di più stabile e duraturo che ti accompagni fino alla fine.

Con il tempo sto capendo sempre di più che l'amore non è solo amore, ma è una SCELTA. E questo lo rende ancora più difficile di quanto già non lo sia, perché quando vedi i difetti dell'altro inizi a storpiare il naso e la testa da segnali di ripresa, diventi più razionale. Io queste fasi le ho affrontate e ho fatto la mia scelta. Sono giovane, lo so, e ho ancora tanta strada davanti...potrebbe accadere di tutto perché si sa che la vita è imprevedibile come la pioggia a marzo, ma per ora ho fatto la mia scelta. Ho avuto momenti di riflessione, di dubbio e di mille questionari ed esami mentali, ma ho sempre e comunque cercato da far ragionare il cuore.

La testa in quel periodo aveva la meglio, mentre il cuore occupava solo il 20% al tavolo delle decisioni. La differenza è che era un 20% importante, il cuore parlava, anzi gridava, di non commettere una sciocchezza; mi diceva: ma com'è che quando lo fissi dritto negli occhi sorridi come una scema e non capisci più nulla? Perché mi piace , rispondeva lui dalla parte sinistra del petto.

Un giorno parlai con una persona e mi disse: "le risposte c'è le hai già tutte", " il problema è che non so trovarle " risposi. eppure era vero, io le avevo già.
Abbracciati sul letto, gambe incastrate in un puzzle completato, testa sotto il mento e fiato sul collo tanto da riuscire a sentire l'odore della pelle, capii che quello non sempre vince la maggioranza, perché se quella minoranza si fa ripetutamente sentire tanto da far dubitare all'altra parte la propria idea di pensiero, allora quella diventa la maggioranza.
Ma in fondo, amare a 16 anni è bellissimo, anzi stupendo. Vivi di sogni e speranze di cose che ancora non puoi fare e speri che la tua sia una storia diversa dalle altre, meno noiosa, meno prevedibile, meno classica ma più rivoluzionaria, passionale SEMPRE e comunque. E so che sarà così, in futuro so che non avrò una storia come le altre perché non voglio che sia così. Voglio vivere di sogni e conoscenza. Arrampicarmi con le unghie sulla montagna della scoperta e attraversare le grotte della consapevolezza. Voglio mangiarmi il mondo con gli occhi e studiare ogni muscolo dei suoi che mi hanno fatto cadere in un limbo senza sapere cosa mi aspettasse. L'amore è fatto di scelte, ed io ho scelto di restare, di sentire il suo profumo semplicemente alzando la cover del telefono dove conservo ancora il biglietto con la sua calligrafia è il profumo spruzzato sopra, non un profumo qualunque, il suo profumo che si adatta perfettamente alla sua pelle che tanto mi manca.

Il cuore ha parlato e ha avuto la meglio, io l'ho sempre detto che in amore (quello sano e quello vero) bisogna ascoltare il cuore, perché se si dà retta alla testa allora non si ama più, difatti la testa è razionale e l'amore non è razionale, l'amore è una droga e la droga non è razionale, è travolgente e in grado di togliere il contatto con il terreno e bloccare le gambe solo quando ti stringe in un abbraccio, è in grado di mettere lui al centro del mio mondo e non più me stessa, è in grado di farmi sorridere quando parte nella playlist la nostra canzone, è in grado di dissolvere ogni problema anche se grave solo perché so che non sono più sola e che non o una persona qualunque vicino a me.

Il cuore continua a parlare. Ed ora che non è qui con me non riesco a fare a meno di piangere, non solo perché non c'è, ma perché sto capendo davvero quanto lo amo e quanto mi possa fare stare bene, immagino il futuro insieme e mi vedo solo che felice, perché lui mi renderebbe felice. Un giorno parlando gli ho chiesto una cosa: "se mai mi arrabbierò tanto con te, dammi un bacio, mi calmerà" . Mi basta solo un suo bacio per stare meglio, molto meglio di una aspirina. Non credevo davvero di poter dipendere da una persona e non voglio farlo, sono un acquario: libera, folle, desiderosa di vivere. Ma che succede se mi innamoro? Succede che il sogno di libertà non cambia, ma lui è diventato la mia libertà, la boccata d'aria fresca in un temporale d'estate dopo 100 giorni senza pioggia.

Ora mi manca quella boccata d'aria. Mi manca. Che belle queste due parole, forse anche più del Ti Amo. Anzi, senza forse. Il "mi manchi" è la fase successiva al "ti amo"; il secondo è a tratti sdolcinato tanto che non tutti riescono a dirlo, e non credo nemmeno che gli adulti se lo dicano ancora dopo anni di fidanzamento. Il secondo ha un significato più articolato, perché in se conserva la radice del ti amo: significa amare una persona a tal punto da sentirne la mancanza, da volerla lì vicino subito.

È importate sentire la mancanza di qualcuno. É insopportabile perché come una macchina spazza neve che libera la strada, ma importante...indica quanto tieni davvero a qualcuno e più soffri, più ci tieni.
L'amore fa male, ma è proprio quando fa soffrire che capisci quanto sia importante per te e quanto sei in grado di soffrire per qualcuno.
Ed infondo, non è per niente male innamorarsi...non è mai stato male.