L'appuntamento

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Theo aprí la porta e uscì dalla camera toccandosi la tasca per vedere se aveva la chiave,non aveva voglia di rimanere fuori un altra volta.Premette il pulsante dell'ascensore e quando arrivò ,si trovò davanti il suo "amico".Lo salutò(cercarono di comunicare in inglese) e poi entrò.Inaspettatamnete si creò una situazione di imbarazzo per Samuele,sentii che stando vicino a lui in una stanza chiusa iniziava a fare più caldi o non riusciva a mantenere un contatto diretto con gli occhi per più di 4 secondi.Tutto era molto insolito,anormale...Alla fine dopo qualche parola arrivano all'ultimo piano.Appena l'ascensore si apre Theo guarda la moquette e il desiderio di togliersi le scarpe e correre scalzo per tutto il corridoio sale sempre di più.Mentre Theo é in sovrappensiero Samuele respira profondamente quell'aria che gli sembra molto più fresca del solito.Escono dalla porta di servizio e mentre Samuele inizia ad andare verso il campetto,Theo gli prende il polso e gli suggerisce un altra via."Dai é una scorciatoia,arriveremo più in fretta!"disse Theo mostrando il suo sorriso abbagliante"Non lo so,non ho mai preso questa strada.."Samuele gli rispose"Fidati di me"allora disse Theo guardandolo negli occhi intensamente.Samuele si irrigidì e poi decise di fidarsi.Theo non gli lasciò mai il polso,nemmeno per un attimo e continuava a trascinarlo in luogo che Samuele non aveva mai visto."Theo ora siamo troppo lontani dal campetto!Dove siamo?!Faremo tardi per l'attività!"disse Samuele impaurito che la sua Insegnate(o Group Leader) potesse accorgersi della sua assenza."Shhh"rispose Theo sorridendo"Ti sto portando in posto bellissimo ma dobbiamo fare in fretta.Samuele oramai era stregato dalla sicurezza di quel ragazzo solare e acconsetí come se non avesse scelta.E poi arrivarono...Samuele spalancò gli occhi dalla stupore e Theo lo guardò soddisfatto."Hai ragione,é bellissimo..."disse Samuele guardando quel tramonto colorato.Da quando era partito,da Roma, per la sua vacanza studio verso Dublino non aveva ancora visto il tramonto.Mentre Samuele guardava quello spettacolo,a Theo venne un brivido su tutta la spina dorsale.Iniziò a guardare Samuele come se quel paesaggio fosse solo d'intralcio e non lo scopo della"passeggiata".Lo guardò intensamente anzi quasi lo divorò con gli occhi.I suoi lineamenti molto maschili e decisi,la sua bocca carnosa,il suo naso che aveva una piccola gobba in mezzo ed era illuminato dal rosa del tramonto e gli occhi scuri che rispecchiavano quei colori che lo donavano, soprattutto il rosa che colorava un po' la sua pelle chiara.Theo iniziò lentamente a fare scivolare la mano dal polso fino a toccare le sue dita,facendo movimenti circolari e gustandosi il tatto della sua mano ruvida.Samuele ad un certo punto si accorse che Theo gli aveva preso la mano ma quella sensazione non aveva provocato del disagio,anzi era anche piacevole.Si girò di scatto ma in quel momento Theo stava guardando l'orologio e poco dopo disse"Andiamo.."

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~El dios Theo~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora