Circus

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  Mina pov

Il mondo dello spettacolo mi ha sempre affascinata in qualche modo, da piccola mio padre mi portava al circo e mi faceva vedere grandi spettacoli, gli disse che un giorno mi avrebbe visto al posto del presentatore ed è quello mio posto oggi.

Siamo un gruppo di ragazzi tra i 14 e i 32 anni, abbiamo iniziato quando ero ancora una ragazzina e adesso, dopo 9 anni circa, posso dire di essere felicissima. Ormai abbiamo una fama internazionale, la gente parla bene del circo qui a Toronto e non posso esserne più che fiera. Ho messo tutto, ho speso e abbandonato tutto per fare questo, per raggiungere il mio sogno, e non penso possa desiderare di meglio.

Ho convinto anche la mia ragazza a partecipare e a fare un numero con uno dei miei più fidati ragazzi. Lei si chiama Y/n, è una ragazza dolcissima, gentile, aperta e comprensibile. È un incrocio tra attraente e dolce, è tanto, è semplicemente incredibile. Ha tantissimi talenti ed uno è quello di imparare facilmente e in poco tempo cose complesse, infatti mi ha comunicato di voler fare un numero di equilibrismo.

«Mina lo spettacolo è tra pochi minuti, dobbiamo muoverci» annuii ed andai dalla mia ragazza.

«Tutto ok?»
«Sono solo un po' nervosa, non è certo la prima volta che accetto una delle tue follie Mina, ma va bene»
Azzerai le nostre distanze cercando di tranquillizzarla. Mi tirò facendomi sedere sopra di lei, guardandomi con uno sguardo pieno di lussuria, avrei voluto continuare anche io, e il suo abito attillato non aiutava chissà quanto, ma mi alzai dandole un altro bacio.
«Lo spettacolo, prima, mh? Dai vai sopra» annuì, un po' annoiata, ma obbedì preparandosi per il suo numero.

Guardai la platea e scrutai mio padre, con gli occhi da bambino mentre si guardava intorno e mia madre che stava sorridendo. Si spendono le luci e aprirono il sipario.

«Benvenuti o bentornati a tutti, come state? Spero bene. Mh oggi spero vi divertirete, ho pensato a qualcosa di nuovo che potrebbe stupirvi, ma niente spoiler, direi di incominciare» il sipario su chiuse di nuovo.

Mi misi in posizione mentre vidi Y/n nervosa, mi guardò in segno di aiuto e io le diedi un sorriso, che venne ricambiato.

La prima parte cominciò e la gente riempì le mie orecchie con le risate e gli applausi. C'è chi rimase a bocca aperta c'è chi applausi fino a fare diventare le mani viola, c'è chi guardava meravigliato. Tutto ciò che avevo sentito al circo, ora lo sentivano i bambini e gli adulti.

Ci fu una breve pausa mentre io corsi da Y/n per vedere come stava.

«Scusa, puoi portare dell'acqua, Yeri?»
«Si ecco» mi passò una bottiglia di acqua che passai alla mia ragazza.  
«È andato tutto bene no?»
«Si, Jeno è proprio bravo, mi ha preso mentre pensavo di stare scivolando e l'ha fatto in maniera sciolta» rispose bevendo mentre qualche goccia di sudore le cadeva sul collo rendendola solo più irresistibile ai miei occhi.

La baciai improvvisamente cercando di avere accesso alla sua cavità orale ma mise le mani sul mio petto spingendomi indietro.

«Come dicevi scusa? Era "lo spettacolo prima mh?" O "The show must go on", in ogni caso dobbiamo andare in scena»
«Si, ma cambia i vestiti, non vai con Jeno, è stanco»

Dopo qualche minuto uscì con un abito, sicuramente meglio del precedente. Le luci si accesero e uscii nuovamente.

«Bene, vi state divertendo no?» 'Si' fu l'unico urlò alzato dal pubblico.
«Allora perché rubare altro tempo. Ladies and Gentlemen, the show must go on» annunciai.

Continuammo con la seconda parte, decisamente più mozzafiato. C'era fuoco, anima, vita in tutto. Iniziammo con la coreografia creata da Y/n e alla fine la baciai mettendo il cappello di fronte, scatenando urla e applausi. Ci inchinammo e dopo qualche ringraziamento uscimmo di scena.

«Y/n, vieni a salutare i miei?» senti una risposta affermativa e la portai dai miei.

«Oh Mina, sei stata fantastica, e tu Y/n? Sei stata magnifica, non è da tutti diventare equilibristi in qualche giorno. Avete messo su un bellissimo spettacolo stasera e sono proprio contento di essere venuto »
«Grazie signor Myoui, ho cercato di dare il mio meglio e poi con una squadra così, il divertimento e la professionalità non manca mai»
«Oh Y/n non chiamarci signor o signora Myoui, chiamaci con i nostri nomi o con mamma e papà, sei di famiglia ormai, comunque, come va il lavoro?»
«Bene, ho avuto un aumento e sta andando alla grande, stiamo diventando sempre più famosi è una ditta molto rispettosa nei confronti dei dipendenti, Voi- cioè tu papà, come va? E lei- tu mamma?»
«Bene, va alla grande, grazie per averlo chiesto»
«Oh tesoro io sto appostissimo, non si potrebbe avere di meglio, insomma mia figlia è felice, ha il lavoro dei suoi sogni, la ragazza perfetta e un futuro grandioso che l'aspetta sono felicissima per te. Vedi, Mina, lei è una donna da sposare, quando me la porti all'altare?» chiese la madre facendomi ridere mentre Mina rimase immobile.
«Prima o poi signora, la porterò io» ridemmo e dopo un po' loro andarono.

Io aiutai a pulire e dopo tornai con Mina a casa.

«Tu fai questo tutti i giorni?» chiesi
«Si(?)»
«Non ti stanchi?»
«Se lo fai perché ti piace, non ti stanchi»
«Mh comunque vieni qua» la tirai sul letto.
«Vuoi continuare da dove abbiamo lasciato?» chiese
«Non mi lamenterei eh» riposi ridendo



Angolo autrice
Due aggiornamenti in una volta, non so cosa mi stia succedendo ma amatemi, e niente penso che continuerò ad aggiornare mentre a settembre vedrò di farmi venire idee per la Jennie x reader.
In ogni caso una seconda parte ci starebbe?

         

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